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Visualizzazione dei post da settembre 15, 2011

Italia. Telefonate anormali

SCRIPTA MANENT Per giustificare la follia [a proposito del caso Tarantini-Lavitola] il Cavaliere ha scatenato la più bugiarda e demenziale campagna mediatica mai affidata al suo apparato avvocatesco e giornalistico. A partire dall'argomento principale, portato dall'ineffabile avvocato Ghedini, secondo il quale «non è normale un Paese dove la magistratura intercetta il presidente del Consiglio». Sarebbe vero, ma non è mai accaduto. Mai nessuna toga bianca, rossa o nera, ha messo sotto controllo i telefoni del premier, ma soltanto quelli di indagati per reati comuni. E allora, caro avvocato Ghedini, la sentenza deve essere rovesciata. Non è normale un Paese dove un magistrato non può intercettare uno spacciatore, un latitante o un corrotto senza imbattersi, prima o poi, nell'inconfondibile voce del Presidente del Consiglio.