Passa ai contenuti principali

A volte ritornano

Allora. L'avete saputa la grande novità? E' stata raccontata, con il consueto stile da pellerossa repubblicano, dalla Provincia. E' risorto il PRI.
Come dite? Non è una novità? Embè, che volete da me? Questo è quello che ci meritiamo.
Quando il nuovo non avanza. Quando i prati fioriti si riempiono delle solite gramigne maledette che non si staccano mai. Quando le grandi rivoluzioni partoriscono solo l'ennesima poltroncina per il raccomandato di turno, bè, allora c'è ampio spazio affinchè il vecchio ritorni.
Il PRI ad Anagni è il simbolo perfetto di quel sistema di potere fatto di parole, di fuffa, di personalismi, di clientes, di tessere di partito che è stato ereditato da tutte le forze politiche della città. E' stata la scuola politica nella quale si sono diplomati tutti i grandi statisti che ci ritroviamo, da una parte e dall'altra.
E' delirante non solo il fatto che risorga. Ma che lo faccia praticamente con lo stesso personale nostalgico, gran parte del quale è riuscito a riciclarsi amabilmente nel corso degli anni. Ed è patetico che il "nuovo" PRI si riproponga con gli stessi, mostruosi e vecchi metodi politici. Come ci dice l'indiano, hanno già cominciato a fare i conti dei voti. La famiglia x mi dà 10, la y me ne dà 20. Insomma. Hanno già contato 2.000 voti! Di questo passo, chissà a che numero arriveranno, fra qualche anno.
Incredibile, eh? La solita politica che parte dai voti, dal potere per il potere, dalla poltrona per la poltrona. Idee? Progetti? Ma per favore. Merce del tutto sconosciuta.
Però la storia insegna. Gl'indiani, quando son usciti dalle loro riserve, hanno poi fatto una gran brutta fine. Auguri. [Augh][Ave]

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma-Anagni. Neve, neve, alalà

[La riconoscete? Piazza Cavour sotto la neve. Cercate il Comune, lì sotto. E se lo trovate avvertiteci.]

Anagni. Il sabato del villaggio (sportivo)

Non so cosa ne avrebbe pensato Leopardi, ma noialtri ci accontenteremo. Insomma. Se stasera non sapete proprio cosa fare, andate coi vostri figli allo Sport Village (forte il nome, eh? sembra roba seria). Infatti le società sportive che gestiscono gl'impianti della città offrono il primo Sabato dello Sportivo . Vi dico subito che a me pare una cosa molto simpatica. E con ciò son sicuro di far felice il mitico assessore Vecchi , quello che, ogni volta che m'incontra, mi chiede ridendo: «Ma quand'è che la pianti di dire str****te? Possibile sempre tutto male? Almeno una cosa buona, una sola» . Al che, immancabilmente, sempre col sorriso, rispondo che «smetterò di scriverle quando voi smetterete di farle, le str **** te» . Bene. Con un colpo solo, finalmente, faccio felice anche lui. A seguire vi giro il comunicato ufficiale. Nel quale, e ne son contento assai perchè mi erano un po' mancati, ultimamente, è tornata in forma variata la vecchia abitudine dei ringraziamenti...

Anagni. Verrà il futuro. Ed avrà questi occhi

Si sa come succede. Il bicchiere mezzo pieno somiglia sempre in modo impressionante al bicchiere mezzo vuoto. E siccome non sono certo il tipo che i bicchieri li rompe, quando magari non piacciono, non mi tirerò indietro neppure stavolta. Sabato pomeriggio, alla manifestazione, nel momento migliore saremo stati un 200 persone. Cifra più cifra meno. E, da come si vuole guardare il bicchiere, è possibile dirne cose diverse.