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Anagni. L'opus dei all'auditorium

L’Opus Dei, istituzione fondata da Josè Maria Escrivà de Balaguer, è l’unica istituzione che ha la prelatura personale della Chiesa Cattolica, in quanto conferitagli da Papa Giovanni Paolo II nel 1982. Ciò significa che l’opera ha una posizione di privilegio all’interno della Santa Sede, in quanto dipende soltanto dalla Sacra Congregazione dei Vescovi, quindi direttamente dal Papa. Oggi pomeriggio, alle ore 18, l’Auditorium Comunale di Anagni ospita Emanuela Provera, una ex numeraria dell’Opus Dei, che ha deciso di abbandonare l’Istituzione nel 2000; la sua prima testimonianza è stata resa al giornalista Ferruccio Pinotti nel 2006 e nel 2009 ha pubblicato “Dentro l’Opus Dei”, edito da Chiarelettere, in cui racconta la sua esperienza all’interno dell’opera.



L'idea del libro è scaturita da un forum on-line privato, in cui numerosi ex-appartenenti alla suddetta prelatura personale hanno descritto la propria vita all’interno dell’Opus Dei, spesso fatta di manipolazioni delle proprie coscienze, allontanamento dalla famiglia, espropriazione dei propri beni, proselitismo forzato, mortificazioni corporali. Emanuela Provera, nell’occasione, presenterà il suo libro e discuterà con noi su tematiche che oggigiorno spesso non vengono affrontate, e soprattutto per quale motivo ha deciso di abbandonare l’istituzione.
"L’Opus Dei che, in passato, ha avuto legami con il franchismo e con le dittature sudamericane, si propone come fine quello della santificazione nel mondo, ma è spesso percepita come una potente associazione segreta - spiega Silvia Martire, giovanissima organizzatrice dell'evento assieme all'associazione giovanile "La Guerra di Piero" - l’Opera vanta una estesa ramificazione immobiliare in Italia, tra cui numerosi collegi universitari che ricevono finanziamenti pubblici, che tendono a rafforzare il suo potere politico ed economico. Si può annoverare l’Ateneo romano Campus Biomedico, fondato nel 1993, come opera corporativa dell’Opus Dei, a cui sono giunti milioni di euro dallo Stato Italiano. Con L’Opus Dei hanno avuto contatti personaggi come Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi nonché vari parlamentari italiani. Non sorprende che nel 1986 gli onorevoli Stefano Rodotà, Franco Bassanini e Gustavo Minervini, abbiano presentato una interpellanza parlamentare per indagare sulla effettiva natura della prelatura, e se dovesse essere qualificata come associazione segreta".

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