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Osteria della fontana. La crisi? Si supera anticipando il mercato mensile


Come risolvere la crisi economica che da anni attanaglia, tra gli altri, tutto il territorio di Anagni? Nella zona della città dei papi la soluzione pare essere quella di anticipare il mercato mensile. Per dare ai cittadini la possibilità di spendere e di far ripartire i consumi.

Questo il senso dell’ordinanza, la n. 47 del 2013, promulgata dal sindaco Carlo Noto il 14 marzo scorso e diffusa sul sito internet comunale il giorno dopo. Il nocciolo della questione sta nell’anticipo del mercato mensile della località Osteria della Fontana. Mercato che, tradizionalmente, si tiene ogni ultima domenica del mese. A marzo l’ultima domenica coincide con l’ultimo giorno del mese stesso. Ed anche con la Pasqua. Probabile dunque che i cittadini, magari impegnati nella festività religiosa, possano astenersi dalla passeggiata tra le bancarelle. Meglio e vitare il rischio, e meglio dunque anticipare il mercato. Questo deve aver pensato, e questo ha fatto il primo cittadino. Che nell’ordinanza ha messo nero su bianco che “considerato che nel mese di marzo l’ultima domenica coincide con la festività della Santa Pasqua di resurrezione”, e “ vista la diffusa crisi economica che sta coinvolgendo l’intero paese nonché la nostra cittadina”, la soluzione diventa quella di anticipare tutto di una settimana. Dunque, mercato il 24 e non il 31 per non mescolare sacro e profano. Ed anche, a quanto pare, per favorire i consumi. Una decisione che ha provocato qualche riflessione.

Tra gli altri, Egidio Proietti, consigliere comunale del Pd, non si è detto pregiudizialmente contrario all’iniziativa: “ credo che tuto quello che va nella direzione dello stimolo ai consumi, per la ripresa dell’economia sia senz’altro da approvare”. Il problema è un altro: “come al solito al comune ci si muove con una certa estemporaneità ed in ritardo. Iniziative come queste andavano pensate per bene e fatte prima, ora rischia di essere troppo tardi”. Altra questione scottante, per Proietti, è quella della sorte del centro storico. “Anche quest’ultima iniziativa va nel senso della salvaguardia della periferia. Giusto, ma non ci si accorge della decadenza del nostro centro storico. Che dovrebbe essere il volano di una ripresa nel segno della valorizzazione storica turistica e commerciale”.

Paolo Carnevale

Commenti

  1. Il centro storico dovrebbe essere "l'orgoglio" di una città come Anagni...e invece è solo un "pianto..."

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  2. Il Marchese del Grillo21 marzo 2013 alle ore 17:06

    Vi prego di ricordare al sindaco e ad Egidio, che: la chiusura della videocon, quella dell'ospedale, la prossima chiusura della pretura e della scuola media.......di soldi da spendere ne sono rimasti pochi pochi.

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  3. Ma Voi li chiamate mercati quelle 4 bancarelle che ci sono a prezzi assurdi ? ma per favore.........

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  4. ad anagni quello che non funziona e' la gente..... e' inutile dire quattro cavolate e' la mente che non c'e' ci si scambiano solo parole, quello fa questo, quello dice questo....ad anagni non funziona niente, ne adesso con questa amministrazione, ne' prima con l'opposta,percio' tacete....il conte tacchia.................e poi all'osteria......uh....uh......c'e' certa gente che si crede i padroni del mondo,.......ricordatevi l'osteria della fontana un tempo non era cosi' era tutta una famiglia,ci si conosceva tutti, adesso sono subentrati personaggi che la vogliono comandare,ma per piacere tornate da dove siete venuti,e lasciate spazio alla liberta' di parcheggiare davanti alla chiesa(che e' di tutti),siete ridicoli, quello spazio e' parrocchiale non di..........principi e principini..........

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