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Anagni. Ospedale. Anche SEL festeggia con la città

La decisione presa dal Consiglio di Stato grazie alla quale si scongiura la chiusura del nosocomio cittadino è un grande risultato scaturito da un percorso difficile e coraggioso intrapreso dal comitato “Salviamo l’Ospedale”, supportato (economicamente e attraverso il buon vecchio “passaparola”) da molti cittadini. Cittadini che Sinistra Ecologia Libertà Anagni ringrazia di cuore: grazie al vostro impegno questa città, i vostri concittadini e le nuove generazioni possono contare ancora di avere un ospedale. La decisione dei giudici e le motivazioni correlate rafforzano la tesi urlata a gran voce da tutti noi da diverso tempo a questa parte, secondo cui la scelta della destra di chiudere gli ospedali per risparmiare così sulla pelle dei cittadini è una scelta scellerata che lede uno dei diritti inalienabili dell’individuo: il diritto alla salute!
L’ospedale ora va potenziato con un numero di personale adeguato per permettere alle diverse professionalità di lavorare senza problemi e per dare agli utenti un servizio sempre più efficiente. Sinistra Ecologia Libertà d’altra parte stigmatizza la volontà ( resa vana fortunatamente dalla decisione dei giudici del Consiglio di Stato), della Regione Lazio per mano della Polverini ed il consenso dell’on. Fiorito di chiudere l’ospedale di Anagni e stigmatizza altresì il comportamento del governo cittadino che nulla ha fatto per scongiurare la chiusura del nosocomio cittadino, costringendo di fatto gli anagnini a costituirsi in comitato e a cercare una soluzione per proprio conto. Ringraziamo infine tutti i partiti di centrosinistra impegnati nella battaglia contro la chiusura dell’ospedale, portando avanti iniziative e battaglie politiche congiunte e singole a supporto anche delle iniziative del Comitato, affinchè la questione dello smantellamento della sanità locale per mano delle destre non passasse in sordina .
Viviana Cacciatori
Coordinatrice Sinistra Ecologia Libertà, circolo di Anagni
 
Il Coordinamento dei circoli SEL dell'Area Nord della provincia di Frosinone plaude al responso finale del Consiglio di Stato. Anagni manterrà il proprio Ospedale e non soltanto Anagni, ma tutti i cittadini dei paesi limitrofi dell'area nord potranno finalmente usufruire delle strutture del nosocomio. Strutture cha ad oggi ci sono sono state negate da forti tagli di gestioni sbagliate e che ora dovranno essere potenziate per permettere una nuova sanità in tutto questo territorio.
Vogliamo ricordare e sottolineare che ha vinto la caparbietà dei cittadini, i quali si sono assunti ogni responsabilità attraverso il "Comitato"  nato apposta per presentare il ricorso di mantenimento della
struttura ospedaliera. Cosa che avrebbero dovuto fare le Amministrazioni Comunali vigenti di tutta l'area nord interessata al problema e che non hanno invece espletato. Cosa ancor più Grave mi preme rilevare la noncuranza della presidente della Regione Lazio che invece di premunirsi nel rilevare tutte le informazioni possibili su tutte le strutture ospedaliere del nostro teritorio, sia per quanto riguarda i
numeri degli utenti che frequentano tali strutture e sia motivo ancor più importante tenere conto delle distanze che ci separano dalle strutture più vicine,"distanze veramente significanti perchè tra Roma e
Frosinone l'unico ospedale di rilevanza tecnica è proprio quello di Anagni", non ha fatto altro che dare disposizioni soltanto di chiusura totale di tale struttura provocando disagi immani se questa fosse venuta a termine. Riteniamo pertanto che la politica delle destre ha fallito notevolmente dove invece la perseveranza dei cittadini e le posizioni di Sinistra Ecologia Libertà hanno mantenuto le loro posizioni fino alla fine. Ringrazio quindi tutti i cittadini e i partiti di centrosinistra che hanno creduto a questa battaglia e ritengo che ora è il momento di non gettare la spugna ma di credere fino in fondo che "un'altra Italia c'è".
La coordinatrice dei circoli sel dell'area nord della provincia di frosinone
Loredana Ludovisi

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