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Visualizzazione dei post da novembre 16, 2010

Scuola. I soldi ci sono. Ma solo per i privati (cattolici)

Ecco qua. Non ci sono soldi per la scuola (pubblica) . Non ci sono soldi per le supplenze. Non ci sono soldi per tappare i buchi provocati dalla pioggia. Non ci sono soldi per i toner delle stampanti, per la carta, per le cartine geografiche, per i banchi, per le sedie, per le cattedre, per le lavagne. Non ci sono risorse disponibili per progetti di ampliamento dell'offerta formativa. Nè per pagare i pulman e portare gli studenti alle manifestazioni culturali più importanti. E bisogna pure stare attenti a quanto gesso e carta igienica si adopera, perchè insomma. Sacrifici bisogna fare. Sacrifici. Sacrifici. Meno ore di lezione per tutti. Meno scuola pubblica per tutti. Così amplieremo l'orizzonte del nostro futuro. Così diventeremo tutti più intelligenti e capaci. In compenso, però, il regime ha trovato il modo di regalare altri 245.000.000 di euro (duecentoquarantacinque milioni, che fanno quattrocentonovanta miliardi delle vecchie lire) alle scuole private e confessionali

Regimi. Amici miei. Ultimo atto

E così, alla fine, son proprio rimasti soli. Più complici che amici. Del disastro nel quale hanno gettato il paese. Dell'incivilità che hanno favorito ad oltranza. Dell'immoralità che non hanno saputo impedire. Del tracollo economico e finanziario a cui non hanno mai saputo porre veri rimedi. Nel momento in cui l'Italia cerca la sua exit strategy dal regime, i due cari amici non sanno e non possono far altro che imbullonarsi nel bunker di Arcore. Ultima trincea dello spirito longobardo che fu. E del quale ora non stanno rimanendo che macerie fumanti. Se non fosse un'ennesima tragedia per il paese, alle prese con una crisi morale, politica, culturale ed economica che non potrà essere sanata da nessuna elezione politica, potrebbe pure essere una bella notizia. [Ave] [foto da Libertiamo ]