Prosegue nella discrezione più assoluta, tant'è che nessuno se n'è accorto, la grande stagione dell' estate anagnina . Come nella più classica tradizione destra. Un deserto di idee e di iniziative che fotografano megnificamente lo stato dell'arte della nostra città. In tale disperazione, ed in attesa del balletto russo, unica stella in un firmamento per il resto desolatamente vuoto, c'è chi ha deciso di fare da sè. I commercianti , ad esempio, ai quali per anni sono stati promessi invano turisti carichi di soldi da spendere, hanno deciso almeno di smuovere un po' l'economia locale, in particolare quella giovanile. E così si son messi ad organizzare piccoli concerti sul marciapiede di viale Regina Margherita . Iniziativa semplice ma lodevole, com'è d'uopo nel paese dei ciechi, nel quale è beato chi c'ha un occhio. Speriamo tanto tanto che il suono di questi spettacoli non disturbi il sonno dell'amministrazione. [Ave]
Dove l'impossibile rimane impossibile