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Regimi. Una figuraccia nucleare


Avevamo ragione. Il regime non sa cosa sia la democrazia e la libertà. Per questo ha bisogno di depotenziarne il senso profondo in continuazione. Attraverso l'abuso e la violenza linguistica di chi sa parlare solo per spot buoni per i decerebrati televisivi. Cosa vi era stato fatto notare a proposito del nucleare? Lo mettono in pausa solo per evitare di perdere i referenda. Sopratutto quello sul legittimo impedimento.



Ebbene ieri l'Italia, grazie ai suoi impresentabili ed ignobili protagonisti istituzionali, ha fatto l'ennesima figuraccia internazionale. Perchè il signor Bunga Bunga ha spiattellato, ufficialmente e coram populo, l'illiberale strategia adottata dal regime. L'ha proprio detto. Rimandiamo solo per non perdere. Per tutti coloro che aspettavano una grande discussione. Un grande confronto in tutto il paese sulle questioni più importanti per il nostro futuro, ecco qua. Il pranzo è servito.

Ma la figuraccia è ancora più grande di quanto si possa immaginare. Perchè mesi fa il regime aveva firmato importanti e costosissimi contratti per acquistare la tecnologia nucleare francese. Vecchia, obsoleta, ed in via di scadenza. L'altro destroide Sarkozy, ovviamente, a quattr'occhi deve aver fatto valere il peso di quei contratti. Che significano un sacco di soldi regalati alla Francia. Per un prodotto, oltretutto, superato.

Ed allora eccolo lì il piccoletto che, in mondovisione, è costretto a sputtanare l'inganno referendario e la truffa della pausa di riflessione sul nucleare. E, dulcis in fundo, ad inginocchiarsi di fronte ai contratti già stipulati coi francesi. Che saremo costretti ad onorare, in qualche modo.

Ecco perchè occorre fermarlo, questo regime. Occorre batterlo. Perchè nella forma, e pure nella sostanza, ci nega il futuro. Congela le nostre speranze. Distrugge qualsiasi ipotesi di benessere sostenibile, reale e, sopratutto, equo.

Tutti a votare. I referenda. E le amministrative. Per battere il regime e consegnarlo alla giustizia. [Ave]

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