Passa ai contenuti principali

Sanità laziale. Più bufale per tutti

C'è un detto napoletano che mi risuona in testa da ieri. Quello, famosissimo, che dice cornuti e mazziati. Per intendere la vittima di un'offesa offesa una seconda volta, con la bastonatura. Ecco. E' da ieri che c'ho in testa questo detto. Da quando ho letto che la zarina ha inaugurato, a Roma, il Sanit, ovverosia il Forum Internazionale della Salute.
Che una persona come la Renata inauguri un forum del genere è, già di per sè, improprio. Perchè non occorrono competenze specifiche per chiudere gli ospedali pubblici, depotenziare, destrutturare ed abbandonare i pochi rimasti aperti, diminuire risorse umane e materiali a quelli che resistono. Per un ruolo del genere non occorre specifica intelligenza politica nè particolare competenza amministrativa. Potrei andarci pure io, a fare una cosa del genere. Quindi, che debbano venirci dal mondo ad imparare una simile lezione mi pare davvero buffo. Oltretutto la sede è doppiamente impropria. Fateli venire qui. In Ciociaria. E' qui che si misura tutta la devastante passione con la quale la Polverini ha interpretato il suo ruolo di Furia devastratrice.
I delegati provenienti dal mondo intero, magari, potrebbero essere deportati in quel di Frosinone. Ospedale nuovo. Il frutto della grande lungimiranza della destra sanitaria. Ebbene. Questi delegati potrebbero essere fortunati. Potrebbero toccare con mano il senso stesso dell'efficienza sanitaria regionale. Potrebbero ritrovarsi di fronte, ad esempio, una scena come questa, ripresa testualmente da COG dell'altro ieri, martedì 14:

«Ancora caos e code infinite al pronto soccorso del nuovo ospedale "Fabrizio Spaziani" di FR. Una domenica sera segnata da estenuanti code per i poveri pazienti che hanno dovuto attendere ore ed ore prima di essere visitati e medicati da quei pochi medici e infermieri disponibili. Le file sono proseguite ben oltre la mezzanotte, e per questo hanno spinto gli utenti, inviperiti, a chiamare i Carabinieri. Non è la prima volta che gli utenti infuriati chiedono aiuto alle forze dell'ordine. Ora che c'è una struttura nuova bisognerebbe affrontare la grave carenza di personale».

Che ne dite? Come biglietto da visita per i delegati provenienti da ogni parte del mondo non c'è che dire. Sarebbe una specie di summa capace di condensare, in un'unica immagine, le migliaia di parole (e di bestemmie) che i cittadini infuriati hanno tirato fuori in quella scena. Se poi si volesse allargare l'immagine, e la prospettiva, si potrebbe far fare loro un percorso mirato. La Ciociaria vista attraverso i suoi ospedali chiusi. I reparti vuoti. I pronto soccorso socchiusi. I cortili coi bambini che giocano a pallone. Da Pontecorvo ad Anagni tutto compreso. Malati disperati che non sanno dove sbattere la testa pure.

Sai che lezione per i delegati? Sai che figurone per la zarina? Se è roba di chiunque tagliare indiscriminatamente per chiudere i servizi sanitari pubblici, perchè si vogliono favorire le strutture private dei soliti amici, è pur vero che ci vuole una certa furbizia amministrativa per aprire un nuovo ospedale e lasciarlo inefficiente a causa della carenza di personale. Furbizia e coraggio, naturalmente. Gli stessi ingredienti indispensabili per ignorare la semplice realtà che un ospedale del genere è tragicamente insufficiente a sopperire a tutte le necessità della provincia, stante la polverizzazione delle altre, già brillanti ed efficienti, strutture ospedaliere del territorio.

Va bè, insomma. Ricordate il detto napoletano che vi ho citato all'inizio? Siamo ancora nella fase del cornuti. I protagonisti (negativi) siamo noi cittadini. Nessuno ci toglie questo ruolo, purtroppo. Per passare alla fase due del detto, invece, al mazziati, è bastato leggere le parole ufficiali con le quali la zarina ha inaugurato il Sanit. Questo è il messaggio inaugurale della signora, ripreso da COG di ieri:

«La Regione lazio è quella che ha avuto la miglior performance e che consegna al sistema paese un risparmio importante. Siamo in un percorso che ci porterà ad avere una sanità più vicina alle esigenze dei territori, incentrata sulla persona che per noi diventa il vero punto di riferimento».

Che ve ne pare? Ecco. Qui siamo proprio mazziati. Oltre al danno delle malattie, che non sappiamo dove farci curare, queste parole ce le danno di santa ragione. La signora ci bastona per bene. Pelo e contropelo sulle spalle, in testa, dappertutto. Rileggetele bene, quelle parole. Soppesatele bene una per una. Non vi leggete lo stesso, grande, unico, inimitabile amore per questa terra del nostro più grande concittadino?

Lo stesso sprezzo del pericolo: una sanità più vicina alle esigenze dei territori, raggiunta come? Con la distruzione sistematica di tutte le strutture territoriali? A meno che non si riferisca ai famigerati camper della salute. In effetti, traffico permettendo, e con un po' di fortuna. Lo stesso arditismo politico: una sanità incentrata sulla persona. Già, ma quale tipo di persona? Quella morta? Quella che non ce l'ha fatta perchè troppo tardi è stata elitrasportata a Roma, a Pescara, a Perugia, a Firenze, a Katmandu, insomma ovunque basta che sia lontano da qui?

Perchè ai delegati si potrebbe presentare anche una bella rassegna stampa. E mostrare la prova di una verità incontrovertibile. Se in questa provincia ti ammali, ed hai la sfortuna di avere qualcosa di più serio di un raffreddore, devi allontanarti per salvarti. Tutti i casi drammaticamente seri debbono essere, regolarmente, elitraspostati da qualche altra parte. La nostra indipendenza sanitaria è limitata appunto al raffreddore, al giradito e, nei casi più alti, all'appendicite, a patto che non si trasformi in peritonite, però, eh, altrimenti via, sull'elicottero. E se ciò potrebbe non essere grazie alle competenze professionali presenti sul territorio, diventa incontrovertibile a causa delle enormi liste di smaltimento, che non ti possono salvare la vita.

Ecco. Cornuti e mazziati. La signora non solo ci ha distrutto la sanità pubblica. Si vanta di aver reso la sanità pubblica più vicina alle nostre esigenze. E' questo che i destri vanno spacciando irrazionalmente da mesi. Della serie: come chiudere gli ospedali e migliorare la sanità pubblica. Che fa il paio con questa: come diminuire le ore di lezione e migliorare l'istruzione pubblica. O se volete con quest'altra: come mantenere i conti in ordine aumentando le spese per le puttane di stato, le macchine blu, i sottosegretari, i portaborse, i consigli d'amministrazione degli enti inutili. Senza contare l'interminabile serie di bonus, le pensioni e gli stipendi dell'apparato politico. E continuando, dulcis in fundo, a strizzare l'occhiolino a quell'ampia classe di evasori ed elusori ai quali il boss in persona mantiene intatta tutta la propria solidarietà fiscale.

Ci rimane una sola speranza. Resistere, resistere, resistere. Almeno fino al prossimo soffio di vento. Ma per il momento, per favore, non facciamoci prendere per il k**o. Anche perchè poi, in caso di fastidi, dove potremmo mai farci curare?

[Ave]

Commenti

  1. Chiudere gli ospedali in nome del risparmio è un'azione scellerata, un gesto ignobile nei confronti di decine e decine di migliaia di cittadini.

    RispondiElimina
  2. Da condìvidere subito... Moniak

    RispondiElimina
  3. Gli Ospedali vanno chiusi quando non sono in grado di curare i malati, soprattutto quando sono diventati il mezzo per stipendiare tanti fannulloni espressione della politica. L'Ospedale di Anagni da anni non è più in grado di curare i malati per scarsità di mezzi, di professionalità e di strutture. Stipendiare 400 dipendenti con una media di 40 posti letto è uno spreco enorme che si ripercuote in modo incredibile sulla spesa pubblica e quindi sulle nostre tasse. Il problema vero che anche il nuovo Ospedale di Frosinone non è in grado di fornire un servizio sanitario efficiente, soprattutto alle persone meno abbienti, generando un divario enorme in termini di prestazioni tra i cittadini che abitano a Roma e quelli come noi che abitano in provincia. Questa è la vera ingiustizia perchè alla faccia del tanto sbandierato "federalismo" esistono ancora cittadini di serie A e cittadini di serie B, per colpa della politica romanocentrica. Allora chiediamo alla Regione almeno un Polo di eccellenza provinciale ovvero più poli di eccellenza sparsi nel territorio provinciale dove far confluire professionalità di livello attraverso incentivazioni economiche importanti ed anche utilizzando giovani promesse del settore medico e della ricerca universitaria. Solo così potremmo avere una sorta di giustizia sociale e sanitaria.

    RispondiElimina
  4. Decisamente la seconda che hai detto.

    Ovverosia PIU' poli sparsi sul territorio. E senza bisogno di parlare, per forza di cose, di eccellenza. Ch'è parola che andrebbe usata a ragion veduta. Perchè indicherebbe, per l'appunto, una situazione più unica che rara.

    I poli ospedalieri diffusi sul territorio dovrebbero avere una loro vocazione. Diciamo, per pura ipotesi, che si potrebbe accettare di andare ad Alatri, oppure a FR, oppure ancora a Sora, a sottoporsi ad interventi molto specifici e molto specialistici.

    Ma è impensabile che interi ospedali, come ad esempio il nostro, siano completamente smantellati. Altro che voglio nascere anagnino. Qui ci accontenteremmo di sopravvivere ad Anagni.

    Vogliamo ipotizzare un infarto? Quante persone sono state salvate grazie al tempestivo intervento dei sanitari ospedalieri, per una patologia che, com'è noto, può essere superata a patto che s'intervenga entro un massimo di 20-30 minuti?

    In quel lasso di tempo non fa in tempo nemmeno ad arrivare l'ambulanza, se deve venire da FR. E se invece sta già qui, se ti va bene tiri le cuoia più o meno all'altezza del centro commerciale Panorama. Sai la soddisfazione?

    Infine, per quanto riguarda l'efficienza del nostro ospedale. Io dico, per l'ennesima volta, che al gioco al massacro non ci sto e mi ribello con tutte le forze.

    Parlare dello stipendiamento di tanti fannulloni mi sembra ingiusto, inutile e strumentalmente complice di una volontà liquidatoria.

    E' un meccanismo che conosciamo molto bene anche noi lavoratori della scuola. Tutti a tirarti i cartoccetti addosso, quando invece stai tentando proprio di fare le nozze coi fichi secchi.

    In un caso si parla di istruzione. Nell'altro di salute. Ma il punto che le accomuna è uno solo: PUBBLICO. E' questo il vero scoglio. Difatti le corrispondenti controparti private continuano a ricevere fondi aumentati di anno in anno, nonostante tutti i tagli operati nel pubblico.

    E l'ulteriore scandalo sta anche nel fatto che i posti letto massacrati in Ciociaria sono stati deportati nelle cliniche private romane! Ma non bisognava risparmiare? Non sono scomparsi, insomma, sono solo stati trasferiti. Addirittura là sove NON servono.

    Mentre in certe zone di Roma, infatti arriviamo ad una media addirittura di 7 (posti letto) x 1000 (abitanti), i sottoscritti si ritrovano con una media di 2x1000! Ossia al di sotto di quello che la stessa legge di regime prevede come standard minimo (3x1000).

    Naa. Certi discorsi non attaccano. Non è questo il modo di risparmiare. Di razionalizzare. Di colpire le inefficienze. Le sacche improduttive.

    S'è per questo, sarebbe più che sufficiente fare piazza pulita delle centinaia di migliaia di dirigenti messi dalla politica a fare letteralmente niente di utile. Fannulloni reali e concreti che si portano a casa milioni in stipendi e benefici vari. Se si facesse, nessuna crisi potrebbe spaventarci.

    Invece ci venite a dire che il problema sono le nostre malattie. Oltretutto in una zona che ci avete avvelenato ed ecologicamente massacrato!

    Fate così. Dichiarateci guerra in modo definitivo. Almeno potremo difenderci pure noi.

    [Ave]

    RispondiElimina
  5. E poi chi lo ha detto che l'ospedale non funziona/va? parliamo dei reparti MOLTO funzionanti con medici validi che, non so il perchè, ma sono chiusi. Mi ricordo quando la pediatria era aperta con dottori del calibro di Cianfrano... o quando era aperta ginecologia con il famoso ma oramai anziano dott. Gueci, che non ha lasciato eredi macellai e ci sono state molte nascite ben riuscite con donne ben assistite... oppure il reparto (ora non mi viene il nome) dove curano tutt'ora le persone che hanno problemi di reni... Ci sono le persone valide nel nostro ospedale, ma purtroppo oggi siamo abituati a parlare solo dei casi di insuccesso o di casi di malasanità. Io ho avuto delle esperienze positive in merito al nostro ospedale. Mia madre, una sera, si è sentita malissimo... sarà stata la provvidenza? non credo, ma al nostro ospedale ha trovato un medico che, intuendo cosa potesse avere, ne ha avuto una conferma subito dopo una ecografia... e gli è stato subito dato ciò che in quel preciso istante LE HA SALVATO LA VITA... dopodichè, non ancora fuori pericolo, è stata prontamente ricoverata e successivamente operata dal grande (chiaro che alla luce di cio potrei sembrare di parte) SANSONI... Come in ogni posto di lavoro pubblico e in molti casi anche privati, c'è chi si permette di approfittare della propria posizione per fare il fannullone... ma non è chiudendo l'ospedale che si risolve questo problema.Allora bisognerebbe anche chiudere le varie Agenzie delle Entrate, o le poste, o le ferrovie... di fannulloni se ne trovano e se ne troveranno sempre... Magari bisognerebbe monitorare meglio... ma chiudere l'ospedale di Anagni per favorire qualche clinica privata è veramente PENOSO...isa

    RispondiElimina
  6. aggiungo... (scusa prof. ma oggi vado un po' a rilento) ho un piccolo ma favoloso sospetto... semi confermato da un test e da un prelievo... domani ne avrò maggior conferma...forse un piccolo cuoricino batte in me... e, in caso di conferma, dovrò emigrare in un altro ospedale... Sono indecisa tra Alatri e Frosinone (dove è nato il mio adorato cucciolo) perchè la mia dott.ssa, un tempo ginecologa conosciuta ad Anagni e successivamente trasferita all'osp. di Frosinone è in pensione... Insomma, non per mia scelta, stavolta l'opzione Anagni, (vista anche l'età diversa dal primo parto), che avrei SICURAMENTE PREFERITO è OFF... Spero che non dovrò MAI trovarmi nelle condizioni di dover tutelare la vita che è in me correndo come una pazza sulla casilina intasata di automobili e camions, con l'autovelox all'altezza di Ferentino e con il panico psicologico che potrebbe, in quei momenti, farti fregare della multa per eccesso di velocità (POCO MALE), far del male anche ad altri automibilisti... Specie se per questo, si sono favorite strutture private...

    RispondiElimina
  7. OK allora vediamo un attimo di fare due conti con la realtà.
    La scuola non è all'altezza della modernità dei tempi, i servizi sempre meno ed i prof."assistenzialisti di Sinistra" fannulloni e capaci solo di prendere lo stipendio, negli ultimi anni la sinistra "..per la precisione in 20 mesi su più di un decennio" ha legalizzato molti precari nella scuola aumentando i fannulloni, nelle scuole pubbliche avanza inarrestato il servizio privato a pagamento e senza fondi ed offerte private sembra che non si possa fare niente allora ecco la soluzione....LA SCUOLA NON FUNZIONA!!!!!PRIVATAZIAMOLA ED INCENTIVIAMO IL SERVIZIO PRIVATO.
    Passiamo alla sanità, i nostri ospedali no nvanno i soldi ed i finanziamenti sono sempre meno, no nvengono più assunti infermieri per concorso ma solo da società interinali e sempre costretti al doppio turno "...la lunga in gergo" i pronto soccorso sempre più intasati ed la combutta Pubblico/Privato non gioca di certo in vantaggio dei nostri Nosocomi ma di certo qualche medico consiglia di passare a Studio che si fa prima o magari altri si danno malati o in feria per andare in centri convenzionati( dallo stato...) a fare le loro prestazioni in tutto questo chi ci rimette siamo noi che per un modo o un altro andiamo su e giù sbattuti come palle a cercare una cura ed impregando contro il servizio pubblico e vedete anche qui ECCO LA SOLUZIONE!!!!!PRIVATIZIAMO LA Sanità.
    Passiamo nelle Università che sono il regno delle caste di Dinosauri che tengono solo alle poltrone e che hanno lottizzato gli ATENEI Italiani...anche qui PRIVATIZIAMO ecc.....
    La vostra soluzione sarebbe togliere al pubblico per far arricchire il privato e lasciare la sanità, la scuola ecc....nelle mani delle lobi Private di potere?Ci sono servizi che non possono essere privatizzati ma che devono restare nostri, pubblici e liberi dagli interessi privati anzi questi servizi dovrebbero veramente tornare ad essere pubblici perchè di fatto sono gia stati troppo privatizzati e questo è il vero problema di tutto e per questo ci troviamo in questa situazione perchè la lotta ora è a vataggio del privato che con il potere dei soldi e degli interessi lobistici non potrà mai lasciare spazio al pubblico.ORA TOCCA A NOI RIPRENDERCI I NOSTRI DIRITTI E SERVIZI CIVICI.....IL NOSTRO E' UNO STATO DI DIRITTO O NO??????
    VitamineK N. Lauretti

    RispondiElimina
  8. Ma io non so se siete storditi, se ci fate o ci siete..E' chiaro che l'ospedale funzionante sotto casa sarebbe il massimo, anzi dentro casa così se un o si sente male non deve nemmeno chiamare l'ambulanza. Ma chi ha mai citato la parola privatizzare, ma dove l'avete letta...Una recentissima recensione di tipo tecnico scientifica ha rilevato che l'Italia è al primo posto al mondo per l'assistenza sanitaria, gratuita e disponibile per tutti, compresi extracomunitari, rom ecc.. che non pagano contributi, tasse ecc. per averne diritto. Vi risulta o è una balla? Vi risulta che un buon 20% delle medicine prescritte ad extracomunitari viene mandato in patria per curare familiari che non ne avrebbero la disponibilità? Sapete chi è all'ultimo posto nella graduatoria? gli Stati Uniti d'America. Ciò premesso ribadisco e vi assicuro che la assoluta maggiornza dei medici che conosco e ne conosco tantissimi, sono daccordo che Ospedali come quello sotto casa di Anagni devono essere chiusi perchè non in grado di garantire un minimo di assistenza ospedaliera che possa ritenersi tale. Poi se fate le vostre brave collette e siete in grado di mettere i soldi necessari sul tavolo, ben venga anche un nuovo ospedale a servizio della città. Anzi vi dirò di più, con il federalismo inconbente, con un pò di tasse in più, visto che sono basse quelle esistenti, ne facciamo uno ancora più grande e e bello. Complimenti con le fregnacce che vi inventate.

    RispondiElimina
  9. Avevo il dubbio se certa gente ci fa. Oppure se c'è proprio. Adesso per fortuna quel dubbio non ce l'ho più.

    [1] La dizione "ospedale sotto casa" è un disperato tentativo retorico per far passare l'idea che si tratti di una specie di abuso. Un privilegio particolare indegno di un paese civile. Quando si arriva alla retorica, vuol dire che gli argomenti han fatto splash.

    [2] L'ospedale "dentro casa" è la fase acuta della sindrome descritta in [1].

    [3] Interessantissime le informazioni sulla sanità USA. Peccato che, proprio a proposito della sanità, gli USA hanno da tempo riconosciuto la loro inferiorità rispetto al modello pubblico europeo. Difatti stanno tentando di creare una vera struttura pubblica e gratuita per tutti, cosa che al momento di fatto non esiste. Fondata com'è invece sulle assicurazioni private. Sulle quali evito di esprimere valutazioni perchè ci sono bambini.

    [4] La privatizzazione è nei fatti. Dal momento che i posti letto vengono sottratti al pubblico e regalati al privato. Dal momento che, oramai, posto che non sarà possibile andare sempre e comunque a FR per fare qualsiasi cosa, per colpa del tempo, della spesa e delle file, sarà obbligatorio usufruire delle strutture private per ottenere ciò che prima si poteva avere nel nostro ospedale. (Però concordo: in una struttura casalinga sarebbe tutto più semplice).

    [5] Correggo un evidente refuso: "Ospedali come quello di Anagni NON devono essere chiusi perchè in grado di garantire un'ECCELLENTE assistenza ospedaliera, A FRONTE DELLA MESSA A DISPOSIZIONE DI ADEGUATE RISORSE ECONOMICHE, STRUTTURALI E PROFESSIONALI.

    [6] Esiste una pillola contro il patetismo? Peccato. Perchè a me sembrano davvero patetici coloro che inveiscono CONTRO il proprio ospedale. E continuano a SPACCIARE ILLEGALMENTE bufale prezzolate per difendere non gl'interessi dei cittadini, ma solo un sistema politico alla canna del gas.

    Evitando nel contempo, come al solito, di rispondere alla domanda più semplice di tutte: come può la chiusura dell'ospedale cittadino (traduco per gli extraumani: intendesi il loro ospedale sotto casa; traduco anche per gli extra*******: intendesi quello casalingo) favorire una sanità pubblica PIU' VICINA alle esigenze dei cittadini?

    A voler essere proprio pignoli, ed usare il metro, se una vecchina di 70 anni prima poteva andare a Via Onorato Capo, adesso dovrà andare a FR.

    Nella misurazione tecnica, mi dicono, la vecchina in effetti ha la possibilità di essere molto più vicina, nel secondo modo escogitato da coloro che amano tanto questa terra e la sua gente.

    Si. Molto più vicina. Ad un mondo migliore.

    [Ave]

    RispondiElimina
  10. @ISA

    Cribbio. L'abbiamo saputo quasi in diretta. Quasi. Perchè non è ancora confermato ufficialmente. E' emozionante, lo ricordo molto bene. Aspettiamo conferma definitiva per auguri particolari.

    Comunque, tanto vale Alatri. La mia seconda è di lì. [Ave]

    RispondiElimina
  11. Salve prof... CONFERMO!!!!!! e rispondo a colui che accusa NOI DI DIRE FREGNACCE!! Adesso mi deve spiegare perchè, a differenza di 8 anni fa, l'ecografia MORFOLOGICA essenziale durante la gravidanza non è possibile farla a Frosinone (definito ospedale di eccellenza)... Se non voglio pagare un privato devo arrivare a Cassino o a Ceprano... per non parlare dei tempi di attesa... una mia cara amica che la farà domani (a circa 5 mesi di gravidanza) A PAGAMENTO A VALMONTONE con una grande differenza di prezzo dalla 'mutuabile' aveva provato a prenotarla in uno degli ospedali succitati... ma prima di agosto non se ne parla (a 7 mesi di gravidanza)... allora, i tempi di attesa sono da SEMPRE LUNGHI NELLA SANITA' PUBBLICA... ma, ad oggi, avendo la conferma del mio stato e sapendo che la stessa sarebbe comunque andata a finire a novembre... avrei preferito farla a Frosinone... piuttosto che Cassino o Ceprano... allora, vorrei sapere da questo anonimo.. secondo lui, questo cosa vuol dire??????ISA

    RispondiElimina
  12. Esempio perfetto. Limpido e senza bollicine. Alla faccia delle fregnacce di regime. Ecco la sanità pubblica più vicina alla gente.

    Prima si pavoneggiano. Abbiamo risparmiato. Stiamo mettendo da parte un sacco di soldi. Già, per le porcate future.

    Poi ti prendono pure per il k**o. Tu non capisci. L'ospedale così non serve. Non ci sono infermieri, vedi? Già. E chi li ha mandati a casa senza sostituirli? Non ci sono neppure dottori, vedi? Già. E chi non ha assunto quelli precari, per farli smettere di essere l'Italia peggiore?

    E ti sputacchiano addosso cifre e numeri e statistiche imbecilli, perchè il rapporto 2x1000 ce l'abbiamo noi. E non va bene perchè troppo basso. Ed il rapporto 7x1000 ce l'ha Roma. E non va nemmeno bene perchè troppo alto.

    Insomma tentano la distrazione ideologica con montagne di fuffa.

    E poi. Basta un singolo cittadino che faccia la prova. Che sperimenti. Per davvero. Cos'è diventata la sanità pubblica delle destre di regime. Di quelli che amano talmente tanto la loro terra da nascondersi per bene per non farsi vedere.

    E dietro tutta la fuffa scopri solo un'altra montagna enorme. Di m***a.

    Verrà il vento. Verrà. E negli occhi avrà i nostri occhi. E nel cuore avrà le nostre speranze.

    [Ave]

    ...ma per ISA il vento passerà prima di tutti, e porterà la sorpresa più grande del mondo. Un
    grande abbraccio di felicità per tutti voi. Complimenti ed augurissimi.

    [Ave atque vale]

    RispondiElimina
  13. @Mi associo con tutto il cuore agli auguri ad ISA e la sua famiglia.....per il resto non commento neppure non ne vale più la pena spero che l'anonimo di turno abbia santi in paradiso e che non debba mai scontrarsi con il labirinto della sanità pubblica.
    N.Lauretti

    RispondiElimina
  14. GRAZIE MILLE PER GLI AUGURI!!!! E PER TUTTO IL RESTO!!!

    RispondiElimina
  15. *A voler essere proprio pignoli, ed usare il metro, se una vecchina di 70 anni prima poteva andare a Via Onorato Capo, adesso dovrà andare a FR.*

    Io , dell'Ospedale di Anagni so poco o niente forse dire niente (ci sono passata quelche volta davanri) è meglio.....Forse sono solo fortunata , pur avendo (quasi) 66 anni , sono una donna attivissima , che va a correre la mattina, si occupa del proprio giardino in tutti i sensi , guida , va a roma spessissimo e si rivolge a una struttura pubblica di Trigoria in caso di necessità.
    MI rendo conto DI ESSERE IN BUONA SALUTE E FORTUNATISSIMA. questa frase per bloccare i soliti commenti cattivi.....
    Mi sono informata comunque esistono due ospedali in zona che hanno !pare! una buona reputazione , Colleferro e Alatri, due piccoli paesi dove fra l'altro vado spesso e volentieri per divagarmi compreso di cinema.

    Io sono per mantenere una struttura pubblica qui in paese proprio per quella vecchina di 70 anni che è meno fortunata di me e ha dei problemi magari anche a muoversi...... e mi rendo conto che i miei quasi 70 anni non fanno testo !!!!!!!

    RispondiElimina
  16. Verissimo signora ed è proprio per le fasce + deboli che la sanità pubblica ci deve essere, fasce deboli in tutti i sensi, età o moneta... come Lei precisa a 70 anni non sono tutte così fortunate le persone... ed è bello vedere la Sua solidarietà nei confronti di chi lo è meno di Lei... e per quanto mi riguarda... I SUOI QUASI 70 ANNI FANNO TESTO!!! Attendo invece ancora una risposta dall'anonimo/a del 17.6 ore 9.36... quello delle fregnacce... non capisco se si scrive tanto per... quindi poi non si leggano le risposte o, se, una volta lette, non si abbia il coraggio di replicare alle realtà sanitarie che gli si propongono in quanto REALI...Io replico che se un sistema, magari quello degli USA citato da lui, è un sistema sbagliato, non capisco perchè ci si debba adeguare ad un errore solo perchè è USA...lì, fino ad ora, se si paga un assicurazione ti curi se non puoi permettertelo puoi anche morire per strada... quindi è questo che vuoi, che ne sai di che categoria faranno parte i tuoi amati successori??? e poi gli ha risposto ampliamente il professor Meazza in merito (se ha letto e se ha capito!) AH, nell'altro commento, non lo avevo fatto per distrazione, volevo anche dirgli che il SSN viene pagato da noi contribuenti sulle buste paga DEGLI OPERAI, quindi di quelli che ne RIVENDICANO IL DIRITTO e sulle assicurazioni auto CHE TUTTI PAGHIAMO (forse anche in altro modo di cui ora non sono remore)...qui gratis non c'è nulla!!! Insomma, ANONIMO, aspetto ancora una tua risposta!!! tira fuori gli attributi e, in modo intelligente, dibattiti per difendere le tue idee... ISA

    RispondiElimina
  17. Cara Isa, mi permetto di chiamarti così per il rispetto che ho delle donne ed in particolare di quelle che hanno il coraggio di sostenere anche con forza come fai tu le proprie idee. Nei miei ragionamenti cerco sempre di essere pragmatico e realista, atteso che sono stato in gioventù anarchico ed individualista, ed anche seguace di Proudon, che non a caso si dichiarava fautore della violenza... quella rivoluzionaria tanto per intenderci. Ciò premesso, ribadisco un concetto che non è nè di dx nè di sx; l'Italia viaggia verso il baratro dei conti pubblici e non me ne frega una mazza oggi di chi è stata la colpa, anche se in proposito potrei dissertare molto bene. Il baratro oggi è largamente determinato dai costi della Sanità. A voi sembra così strano auspicare che il baratro venga scongiurato soprattutto per colpa di costi esagerati che nemmeno giustificano l'entità perchè comunque il nostro Ospedale come tanti altri in Italia, nella maggioranza degli interventi genera malasanità? Io non ci sto!!! Se sto male alzo il culo e vado laddove mi possono curare seriamente. L'importante che lo possa fare gratuitamente a parità di trattamento che in un Ospedale italiano qualsiasi viene riservato ad una persona malata, a qualunque ceto sociale appartenga. Insistere nel voler aperte strutture inefficaci ed inadeguate significa non avere rispetto della povera gente che è costretta a rivolgersi alla prima struttura che capita. Mi risulta che anche tu, quando hai avuto bisogno hai cercato strutture più adeguate rispetto a quella di Anagni o sbaglio?

    RispondiElimina
  18. Professore riporto testo di Isa !!on l'autovelox all'altezza di Ferentino e con il panico psicologico che potrebbe, in quei momenti, farti fregare della multa per eccesso di velocità (POCO MALE), far del male anche ad altri automibilisti... Specie se per questo, si sono favorite strutture private...!!! NON riferito ALLA SANITA' ma all'autovelox......NON CAPISCO sono tre anni che faccio quella strada avanti indietro per andare a fare la spesa a alatri/frosinone, mai successo nulla , nel giro di 10 giorni mi sono arrivate due multe per km 56 invece di 50km nello stesso senso di marcia verso Roma . Ora la mia domanda è in tre anni mai ricevuto niente e adesso due multe riferite al 16 aprile e al 26 aprile .........tarato in modo specifico l'attrezzo ??? c'è quelache cosa che non va ......cioè 55 euro a botta per una pensionata mi sembra tantissimo......farò il giro dall'altra parte via autostrada fino a frosinone meglio un pedaggio...NON PUO ESSERE CHE IN TRE ANNI NON E' SUCCESSO NULLA.....QUALCUNO HA DELLE DELUCIDAZIONI A PROPOSITO ?

    RispondiElimina
  19. Buon giorno ANONIMO, finalmente, una persona con la quale, nonostante si abbiano idee diverse, ci si può confrontare. Ho capito molto bene il tuo ragionamento e, ammesso che in un certo qualmodo, anche non essendo d'accordo, io possa giustificare nel tuo modo di vedere, la chiusura del nostro ospedale, sarò sempre convinta che, indipendentemente dal colore politico (anche se poi non è un caso che sia questo), chi ci sta governando in questo momento (e magari anche chi fa finta di opporsi) voglia comunque favorire il privato. Questo proprio alla luce del fatto che il polo di eccellenza di Frosinone, oltre ad avere un basso apporto di posti letto, non da NEANCHE LA GARANZIA MINIMA COME QUELLA DI UNA ECOGRAFIA MORFOLOGICA... La giornata di ieri è stata per me molto dura. Chiamando vari ginecologi che lavorano presso gli ospedali, mi è stato risposto che se voglio essere ben assistita debbo andare privatamente da loro sostenendo un costo di circa 100/120 euro a visita ALTRIMENTI SI RIVOLGA AL PUBBLICO E COME CAPITA CAPITA.(calcola che a quasi 37 anni POTREI necessitare di + visite in un mese... facciamoci due conti insieme...). Allora ho chiamato il numero verde della asl e mi hanno detto che la prima ecografia la potrò fare a Ceccano verso i primi di luglio... perfetti i tempi, ok, ma nella seconda, dove dovrò andare? La MITICA segretaria del mio medico curante mi ha dato qualche dritta per evitare queste cose, ma mi ha consigliato, perlomeno, di farne anche una sola di visita a pagamento per garantirmi cmq un medico nel momento che ce ne sarà bisogno... Quindi non mi puoi contestare che si cerchi di agevolare il privato... se così non fosse stato, ora non sarei qui, a quest'ora, con mille problematiche sul come fare o non fare... Ti aggiungo che, come me, te e la signora di cui sopra, se si ha la fortuna di poter alzare il culo per poter prendere la macchina ed andare in strutture pubbliche efficenti ok... ma non esistono solo le nostre realtà... c'è chi ha delle difficoltà, fisiche o economiche, nello spostarsi e anche queste persone hanno GLI STESSI NOSTRI DIRITTI...e concludo dicendoti che, in merito all'ultimo punto, non ho scelto Frosinone in quanto per me migliore di Anagni... RIPETO CHE LA DOTTORESSA CHE MI DAVA FIDUCIA, NON SOLO PROFESSIONALMENTE, MA MI HA SOSTENUTA ANCHE MORALMENTE NELLA NEGATIVA RIPERCUSSIONE CHE HO AVUTO A LAVORO QUANDO SI E' SAPUTO DELLA MIA GRAVIDANZA, LAVORAVA LI... l'avrei seguita anche se lavorava a Roma o Pontecorvo o Anagni...quindi si, in questo ultimo punto ti sbagli... la mia nipotina è nata ad Anagni a quasi un anno dalla nascita del mio cucciolo ed è andato tutto bene... ti ricordo l'esperienza positiva succitata che ho avuto con mia madre sempre qui ad Anagni... e, oltre alla nascita di mio figlio, MI RITENGO FORTUNATA NEL NON AVER AVUTO ALTRI MOTIVI DI RICOVERO!!! Se le cose sono destinate a finire bene finiscono bene... potrei anche io parlarti di grandi centri ospedalieri a Roma o Milano che hanno peccato di malasanità (cercati i vari casi su Internet o magari nelle vecchie puntate di mi manda rai tre o chiedendo ad un marito rimasto SOLO con 3 figli qui ad Anagni)... il problema è che in questo paese spesso non si avanza di carriera per capacità... ma per conoscenze...o successioni...e se ci ritroviamo così è perchè tante cose, come tu stesso hai precisato, le abbiamo ereditate... quindi, assecondare oggi, con l'informazione che abbiamo e sapendo quindi di avere politici che ci costano 4 miliardi di euro l'anno, gli interessi privati di qualcuno E' GRAVE!!! ci stanno togliendo TUTTO per il loro tornaconto personale... COMPRESA LA GARANZIA DEI DIRITTI DI BASE CITATI ANCHE SULLA NOSTRA COSTITUZIONE... SCUOLA E SANITA PER TUTTI!!!ISA

    RispondiElimina
  20. Condivido molto quanto dici, e confermo che la sanità non può essere privatizzata, ovvero può anche esistere una parte privata, ma che non deve minimamente influire sul diritto alla salute del meno abbiente dei cittadini. Come del resto penso che non debba essere privata l'acqua, l'aria, i fiumi, i mari ecc...Ti sembrerà strano ma in Italia esistono casi clamorosi di beni di questo tipo di proprietà privata. Il più clamoroso che io conosca è il lago di Sabaudia proprietà della famiglia Scafati, che lo ha ottenuto rivendicando una "Bolla Papale"......
    Precisato il mio pensiero in materia di privatizzazioni, ti confermo che l'interesse nostro deve essere quello di pretendere da parte delle strutture pubbliche, sia sanitarie che altro, un miglioramento sostanziale delle prestazioni che oggi vengono fornite in maniera deprecabilmente non adeguata alle esigenze della collettività. Vedi Isa, la nostra bella Italia non è seconda a nessuna nazione europea per capacità sia degli imprenditori che dei nostri lavoratori, l'unica differenza con le altre Nazioni, tipo la Germania o la Francia, che loro hanno lo STATO che funziona e noi no. Non voglio nemmeno colpevolizzare solo i politici che finora ci hanno amministrato, perchè buona parte delle responsabilità sono nostre, prima perchè li votiamo e secondo perchè i benficiati dalla politica, ovvero i cittadini che al 70-80% dei casi sono stati assunti dallo stato perchè raccomandati, hanno adottato il motto che una volta era diffuso nei paesi socialisti, e cioè tu fai finta di pagarmi e io faccio finta di lavorare. Per tu si intende lo Stato. Già è irriverente il "tu", perchè lo Stato meriterebbe rispetto, e tutti noi dovremmo avere più rispetto nel nostro fare quotidiano. Quando un Primario di un Ospedale viene "nominato" dalla politica è la fine. Non sapremo mai se un medico è bravo o è un asino fino a quando non ne avremo subito le conseguenze negative. Io sono per la meritocrazia a tutti i livelli, perchè solo con politiche meritocratiche serie si possono sviluppare le professionalità necessarie a fare uscire la Nazione dall'impasse attuale. Per quanto riguarda la Scuola in particolare dovrebbe regnare il merito perchè i nostri Professori sono malpagati e scoglionati a causa di un sistema che mette tutti sullo stesso piano.

    RispondiElimina
  21. Salve anonimo... dopo una giornata dedicata allo svago di mio figlio, rientro stanchissima, accaldata e piacevolmente leggo il tuo commento... hai praticamente detto tutto!!! condivido questo tuo pensiero al 100%... anche ieri sera vedendo la trasmissione HOTEL PATRIA soffrivo nel vedere giovani MERITEVOLI che qui in Italia non avrebbero potuto realizzarsi come è accaduto all'estero in quanto NON RACCOMANDATI... e hai ragione a 'colpevolizzare' anche i cittadini che vivono solo del proprio orticello... non ho altro da aggiungere a parte il fatto che il confronto che abbiamo avuto è stato davvero interessante dal mio punto di vista... difficilmente con altri anonimi che non si son trovati d'accordo con i miei commenti ho avuto un dialogo così positivo... grazie ISA

    RispondiElimina
  22. Bel confronto OTTIMO direi questo è quello che chiamo CONDIVIDERE IDEE e trovare un punto d'incontro.Bravi anzi bravissimi.
    VitamineK

    RispondiElimina
  23. da giovani Proudhon (ci vuole l'acca) e da anziani Stacquadanio.

    RispondiElimina
  24. Bene, sono contento di aver contribuito modestamemente ad un dibattito interessante e costruttivo. Solo un ultimo pensiero per i giovani che Isa cita e che tutti noi abbiamo nei nostri pensieri. Invitiamoli al confronto, all'impegno, al sacrificio ma soprattutto invitiamoli a mettersi in gioco, a lamentarsi di meno ed anche se possibile a rischiare di più.
    Se vogliono determinare il loro futuro che come dice mio figlio "incautamente" noi gli avremmo bruciato devono capire che lo possono fare. Ad Anagni purtroppo l'unica voce giovane è rappresentata dalla Destra mentre gli altri cazzeggiano e strusciano. Questa città deve essere rivoltata cacciando senza eufemismi i reggenti politici attuali e per reggenti intendo che stanno reggendo la poltrona ad altri che sono scomparsi da Anagni. Sento anche odore di [...] con tutte le costruzioni in corso e programmate; con l'incombente nuovo piano regolatore, vedrete che ritornerà [...] e saranno c....Ai giovani infine dico : non vi fidate di quelli grassi perchè magnano troppo..........non è una citazione dantesca ma solo un pò ....limitrofa...
    Saluti a tutti ed auguri sinceri ad ISA.

    RispondiElimina
  25. Verissimo sento la stessa puzza e penso come te che bisognerebbe coinvolgere i giovani e tutte quelle persone che vogliono essere ascoltate.Noi VitamineK aspettiamo tutti voi vogliosi di cambiamento, unitivi a noi ad un progetto nuovo ed alternativo per una rinascita culturale e civica del nostro paese.
    Sapete come trovarci.
    VitamineK

    RispondiElimina
  26. PIANO MARRAZZO
    Frosinone
    La Asl di Frosinone ha un numero di posti letto per 1.000 abitanti pari a 2,6 dopo la manovra del Decreto 43/08 del Commissario ad Acta. Nella ridefinizione della rete ospedaliera per acuti della Asl di Frosinone, è stato ritenuto opportuno programmare un adeguato potenziamento dell’Ospedale Umberto I, propedeutico al suo riconoscimento di Dea di secondo livello dell’Area Sud.
    È in corso di completamento la realizzazione del nuovo Ospedale di Frosinone (via Fabi) che andrà a sostituire l’attuale ospedale Umberto I, situato nel centro storico; per quest’ultimo è stata autorizzata la vendita al fine di finanziare l’acquisto delle attrezzature del nuovo ospedale.
    La rete di offerta ospedaliera del Distretto A (82.000 residenti) è costituita dall’Ospedale Civile di Anagni e dal S. Benedetto di Alatri, per complessivi 228 posti letto per acuti; il tasso di ospedalizzazione della popolazione di tale Distretto è risultato, nel 2007, superiore a 215 ricoveri per 1.000 abitanti.
    In particolare meno del 44% dei ricoveri dei residenti del Distretto A è assorbito dai suddetti ospedali di zona (Alatri per il 25%, Anagni per il 19%), il 45% dei ricoveri avviene in strutture esterne all’Asl di Frosinone e circa l’11% fuori regione (Bambino Gesù incluso).
    In base a quanto rilevato, si rende pertanto necessaria una trasformazione del profilo di offerta dell’ospedale di Anagni in Ospedale per acuti dotato di 92 posti letto, organizzato per livelli di complessità assistenziale e articolato nelle seguenti aree assistenziali:
    - area dell’emergenza-urgenza;
    - area chirurgica multidisciplinare, con potenziamento delle attività di Ortopedia e Traumatologia;
    - area medica multidisciplinare, con potenziamento delle attività di Medicina e di Cardiologia;
    - area Day hospital multi specialistico;
    - servizio di dialisi;
    - Hospice;
    - attività ambulatoriale multispecialistica e attività diagnostiche di base: radiologia e laboratorio/punto prelievi.
    Al fine di garantire sicurezza e qualità delle cure a gestante/puerpera e neonato, il punto nascita dell’ospedale Civile di Anagni sarà accorpato a quello del S. Benedetto di Alatri (con oltre 800 nati nel 2007).
    Nella provincia di Frosinone è inoltre prevista la ristrutturazione del Distretto di Sora e del vecchio ospedale di Cassino nel centro storico riconvertendoli in locali destinati alle attività territoriali con finanziamenti previsti dall’accordo di programma terza fase, rispettivamente di 8 e 6 milioni di euro. I Ptp previsti in questa provincia sono dislocati a Ceccano, Atina e Ceprano.
    SPIEGATEMI PRO DESTRI POLVERINI: DOVE STA SCRITTO CHE L'OSPEDALE, IL NOSTRO OSPEDALE, DOVEVA CHIUDERE?

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Anagni. Aspettando i nuovi barbari

Ritornare (ad Anagni) è un po' come morire

Anagni. Il NON-partito fa NON-propaganda (NON-politica)

Emanuele Mattozzi, reo confesso grillino, ha avuto la bontà di rispondere con una decina di commenti ad un articolo dell'altro giorno . E, sopratutto, ad alcuni commenti seguenti l'articolo stesso. Non ho trovato nessun altro modo per ringraziarlo del primo, vero (ed attualmente unico) discorso grillino diverso dall'insulto, che rispondergli in modo adeguato qui. Per l'occasione, ho tirato fuori dalla naftalina il faccione, come vedete. Spero ne sia valsa la pena.