[1] Innanzitutto vi permetterà di capire, effettivamente, come stanno le cose a proposito del Convitto Regina Margherita. Che soffre di un menefreghismo altamente colpevole. Da parte della Provincia, che non rispetta le leggi esistenti e nega i finanziamenti dovuti. Ma anche da parte del Comune. Che non vede l'ora di sbarazzarsi di tutto il fardello educativo proprio del Convitto. Sarebbe sufficiente dirvi, infatti, che allorquando il sindaco Noto Carlo ha convocato i dirigenti scolastici locali, come da dovere, per predisporre un piano (?) scolastico da sottoporre come proposta alla Provincia, s'è guardato bene dal convocare il dirigente del Convitto. Come ha specificato il rettore Roberto Chiararia. Nonostante il piano (?) stesso prevedesse la cancellazione totale del Convitto, ed il suo smembramento verso altre realtà scolastiche cittadine. Era ben presente, in compenso, la dirigente Nanni Matilde. Potrebbe essere interessante chiedere al Noto sindaco i motivi di tale omissione. Sempre che vi risponda, beninteso.
[2] Il benemerito assessore provinciale Quadrini Gianluca, invece, si ostina a non ottemperare ai suoi doveri finanziari riguardo il Convitto, ed arriva ad accogliere l'ipotesi di un suo totale accorpamento quando, a rigor di legge chiara ed esplicita, i convitti nazionali NON possono rientrare in nessuna ipotesi di accorpamento. In pratica, NON possono essere smembrati. Possono accogliere, ma non possono cedere. Parola di legge, non mia. Anche in questo caso, sarebbe interessante chiedere al benemerito assessore se non ritenga rientrare nelle proprie competenze conoscere la legge riguardante i convitti. E, in aggiunta, se non ritiene controproducente spendere i soldi di noi contribuenti per difendersi da un ricorso amministrativo che certamente, sulla base appunto della normativa esistente, il Convitto avvierà. E, sicuramente, vincerà.
[3] E' sufficiente ascoltare Marilena Ciprani, nel filmato, per accorgersi di quante risorse questa città può avere a disposizione. E dell'abisso ch'esiste invece con certa classe politica che gironzola per le strade. Lontana anni luce dalla razionalità. Dal buon senso. Dalla competenza. In molti casi persino dall'intelligenza e dalla civiltà. Ecco. Pensate a certi nostri politici e poi sentite Marilena Ciprani. E provate a chiedervi perchè. Perchè le persone in gamba stanno fuori. Ed invece cert'incapaci stanno dentro?
[4] Per il paese stanno girando un sacco di movimenti. Gruppi, gruppuscoli, associazioni, partiti e partitini stanno cominciando ad affilare le armi e ad organizzarsi per le elezioni che verranno. Forse prima che poi. Personalmente ne ho bazzicati un po', di tali consessi. Ho visto un sacco di facce pazzesche. Roba che non mi credereste. Ho toccato con mano i tentativi di far sposare gli estremi. Per creare abomini privi di qualsiasi valore innovativo. Solo fuffa per trovare la scorciatoia giusta ed arrivare alla poltrona. Quello che non ho trovato, in nessuna di queste riunioni, sono i cittadini come Marilena Ciprani. Non è l'unica. Ce ne sono tanti come lei, in questa città. Ma in queste riunioni non ne ho visto nemmanco uno.
Mi sa ch'è venuto proprio il momento che comincino a tirar fuori la testa, però. Perchè qui, ve l'assicuro, siamo messi davvero molto molto male. E l'aria che tira, per il futuro, puzza già talmente tanto. Di vecchio. Di riciclato. Di inutile. D'inciucio. Di abominevole. Che esiste solo un'alternativa. Spazzare via tutto.
E dare spazio, finalmente, al nuovo.
[Ave]
Maureeee le sà come se dice da nui... quanto si marteio BATTI i quando si ncudine stattee ahaha ahahaha ahahaha ciao e un saluto ai dirigenti
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