COMUNICATO
STAMPA
NO al piano rifiuti della Giunta Polverini: convocazione dei
Sindaci della Provincia di Frosinone.
Il Piano Rifiuti approvato dal
Consiglio Regionale nell’assise del 18.1.2012 (e di cui siamo in attesa della
pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio) è, da un punto di
vista tecnico ed ambientale, pericoloso per tutta la Provincia di Frosinone ed
in particolar modo per l’intera Valle del Sacco.
E’ un piano che, anziché incentivare
la politica della raccolta differenziata, prosegue quella dello sfruttamento
delle discariche e dell’incenerimento.
E’ notorio come la Regione Lazio abbia
puntualmente
disatteso gli obiettivi comunitari omettendo sistematicamente le pratiche
necessarie per il loro raggiungimento ed in particolare :
a) l'avvio di una
seria politica di prevenzione e di riduzione dei rifiuti, di primaria importanza
per contenere il continuo aumento degli scarti da trattare;
b) un deciso intervento
destinato a potenziare la fase della raccolta differenziata onde raggiungere il
risultato di RD previsto per legge (per il 31 dicembre 2012 l’art. 205 Dlgs.
152/2006 prevede il raggiungimento di almeno il 65% di raccolta differenziata);
c) l’eliminazione
della pratica attuale di conferimento in discarica del rifiuto “tal quale”
senza previo trattamento;
d) la promozione
e la localizzazione degli impianti di trattamento della frazione umida proveniente
da raccolta differenziata e destinata alla produzione di compost di qualità.
Non dobbiamo
dimenticare che la primaria finalità dell'adozione di piani di rifiuti secondo
le prescrizioni della legislazione nazionale e comunitaria è rappresentata
dalla predisposizione di misure atte a ridurre le quantità, i volumi e la
pericolosità dei rifiuti.
Ciò significa che
le misure predisposte in ciascun Piano dovrebbero innanzitutto prevedere la
riduzione delle quantità, dei volumi e della pericolosità dei rifiuti, per poi passare
a stabilire le misure più idonee per la loro differenziazione e il successivo impiego;
prevedendo lo smaltimento in discarica soltanto come misura residuale.
Il nuovo Piano
dei Rifiuti della Regione Lazio presenta, di contra, grosse lacune considerato
che non affronta, in modo valido e serio, la pratica del riuso
e della prevenzione e che non
prevede impianti finalizzati al recupero e al riciclo.
Roma attualmente
non è in grado di smaltire entro i propri confini provinciali i rifiuti
prodotti.
Conseguentemente
l’attuale Giunta Regionale ha ben pensato di inserire nell’Ambito Territoriale
Ottimale (ATO) della provincia di Roma i comuni di Paliano ed Anagni nonché ha
ipotizzato la realizzazione, anche nei predetti Comuni, di un impianto di
trattamento meccanico-biologico dei rifiuti (provenienti dalla territorio
capitolino) in aggiunta a quello previsto a Colleferro.
È evidente il grave disagio per l’intera Valle già
duramente provata dalla forte e massiccia presenza di impianti industriali di
ogni sorta.
Pertanto, dobbiamo assolutamente osteggiare
(unitamente a tutti i cittadini ed alle Associazioni presenti nel nostro
territorio) l’attuazione di siffatto scellerato indirizzo politico ed amministrativo
dell’attuale Giunta Regionale quale ennesimo attentato ambientale alla Valle
del Sacco; nel contempo, dobbiamo sollecitare una seria politica diretta ad
incentivare ed incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti.
Sarà mia cura invitare il Presidente della
Provincia di Frosinone ad istituire un tavolo tecnico con la partecipazione di
tutti i Sindaci della Provincia di Frosinone ed in particolar modo dei Sindaci
della Valle del Sacco al fine di elaborare una mozione unitaria da far votare
sia nei singoli Consigli Comunali che nello stesso Consiglio Provinciale (come
già è stata egregiamente elaborata da alcuni consiglieri dei Comuni di
Colleferro, Paliano e Segni) per dire NO alle linee programmatiche del nuovo
Piano dei Rifiuti e, contestualmente, per dire SI ad una seria politica
ambientale basata sulla raccolta differenziata dei rifiuti in linea con le
norme nazionali e comunitarie.
Mario Felli
Consigliere Provinciale
Magari avvertire anche il Sig. Franco Fiorito, magari non si è accorto di quello che sta succedendo alla "sua" Città....magari!!!!
RispondiEliminaMagari insegnare agli ANagnini, oltre che avvertire quel signore ( da chiacchiere di parrucchiere mi hanno detto che quel signore gestisce ancora la città quindi come fa a non saperlo), a farla questa raccolta diffenrenziata che proprio non gli entra in testa
RispondiEliminaSi ..se parte da Roma e vè ad Anagni....ma la benzina costa...
RispondiEliminaMo se arraccosta quando ci stao le votazioni....
Dicce che ve.....