Anagni. Ospedale. PD: Sindaco, non chiedere cosa gli altri hanno fatto per salvarlo. Dicci cosa hai fatto tu
Ci interessa poco raccogliere le provocazioni
brevemente esposte qualche giorno fa dal Sindaco conto terzi Carlo Noto sulla
vicenda dell’ospedale di Anagni. Ci limitiamo a ricordare al nostro primo
cittadino che il PD è il primo partito italiano, non ha bisogno della sua certificazione
o del bollino di qualità da parte sua. Piuttosto ci chiediamo qual è il suo di
partito, quali sono i partiti che lo sostengono, chi sono i suoi dirigenti
locali, quali posizioni esprimono nella Città e quali sono le loro iniziative,
a parte la presenza, si fa per dire, dei rappresentanti nelle istituzioni
locali.
Il PD di Anagni, nonostante l’impegno fattivo
profuso dai propri iscritti e dai propri esponenti politici ed istituzionali in
difesa dell’ospedale di Anagni, impegno che è pubblico e, dunque, sotto gli
occhi di tutti, non ha mai compiuto alcun atto concreto e formale per assumere
la paternità dell’iniziativa posta in essere dai cittadini che si sono rivolti
al TAR ed al Consiglio di Stato con un’iniziativa che, Il Sindaco conto terzi
dovrebbe saperlo, ha contestato il commissario Polverini per aver stravolto un piano
sanitario, quello del 2007, adottato dai suoi predecessori, Marrazzo prima e
Guzzanti poi.
Noi continuiamo a chiedere a Carlo Noto cosa
ha fatto lui, come Sindaco, come massima autorità sanitaria locale, in favore
dell’ospedale di Anagni. Gli chiediamo di spiegare questo non tanto a noi, ma
ai cittadini di Anagni, che comunque già conoscono il disimpegno dell’amministrazione
comunale sul fronte della difesa dell’ospedale. Lo chiediamo a lui, che una
settimana prima dell’esito del Consiglio di Stato accusava pubblicamente i
rappresentanti del comitato “Salviamo l’Ospedale” di fare comizi; a lui, che
prima dell’esito dell’iniziativa legale si vantava pubblicamente di trattare
con la Regione per un pronto soccorso con dieci posti letto, perché, a suo
avviso, era di questo che aveva bisogno il nostro territorio; a lui, che ha
disatteso la volontà unanime del Consiglio Comunale che, su proposta
dell’opposizione, lo sollecitava ad iniziative concrete a sostegno del ricorso
dei quattordici concittadini assistiti dall’avv. Dal Pozzo ( e le
giustificazioni apportate, francamente, ci sembrano del tutto risibili). E a lui
infine chiediamo perché ha atteso che fossero i cittadini ad assumere
un’iniziativa legale in difesa dell’ospedale: perché non ha promosso lui un
ricorso al TAR, con il coinvolgimento del Consiglio Comunale? E cosa intende
fare ora? Come intende reagire allo smantellamento subdolo e costante ancora in
atto della nostra struttura ospedaliera? Lui, che è il Sindaco, che rappresenta
non un partito, non un comitato, ma la Città di Anagni, che cosa ha fatto e
cosa intende fare, a parte la squallida demagogia di questi giorni?
La verità è che il Sindaco conto terzi Carlo
Noto ha inteso onorare la Pasqua con qualche frecciatina a noi per evitare la
polemica, quando avrebbe fatto meglio a celebrare questa ricorrenza dimostrando
maggiore coerenza ed onestà intellettuale: ma forse, per il Sindaco Noto,
questa è una richiesta eccessiva.
IL CIRCOLO DI ANAGNI
A sostegno del sindaco è nato un nuovo gruppo " i responsabili anagnini " [...].
RispondiEliminaNon è vero, che il sindaco, non ha partiti che lo sostengono !!!!!!!
il sindaco dopo il consiglio di ieri sera e la costituzione della nuova compagine politica da parte di suoi tre consiglieri di maggioranza è veramente sempre + solo, altrochè!!!
RispondiEliminaTanto tra poco lascia il posto a Cardinali e sistmeremo tutto....[...]....ma proprio tutto....
RispondiEliminaPiù che di un gruppo di responsabili anagnini, mi fa tornare in mente un vecchio romanzo di Victor Hugo !!!! [...].
RispondiEliminaMa perchè vuoi fare il colto Marchese del Grillo ?
RispondiEliminaRibaltone...ribaltone... e dalle prossime amministrative si risalta il fosso: [...] eheheheh!
RispondiElimina