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EBBASTA



Una volta, sui muri dei palazzi, trovavi scritto 'scemo chi legge'. Oggi sarebbe il caso di scriverci 'scemo chi sa leggere'. Con la sua variante intellettualmente molto impegnativa: 'scemo chi sa (pure) scrivere'.




L'amministrazione comunale che diffonde un manifesto pubblico zeppo di errori copre di ridicolo l'intera città. Ma la (pseudo)opposizione che si permette di prenderla in giro, capace di diffondere comunicati inutilmente lunghi, complessi, e con evidenti disattenzioni logico-sintattiche, copre di ridicolo anche la speranza di un futuro (almeno grammaticalmente) migliore.

Niente a che vedere, comunque, con altre 'disattenzioni'. Il 'Cristo ebreo', ad esempio, oppure 'nei campi di sterminio ci stava la piscina'. Per questo, evidentemente, viene ingiuriata ed offesa una signora ottantenne che è sopravvissuta ad Auschwitz. Forse più opportuno onorare lady Hitler.

E non si pensi che l'abisso tocchi solo le materie umanistiche, tipo grammatica e storia. Il famigerato tunnel dei neutrini tra Abruzzo e Svizzera coinvolge certamente la geografia, ma pure la scienza non ci fa una gran bella figura. Il disastro italico, per fortuna, è compatto ed equilibrato.

E meno male che Donald Trump ci dà una mano. L'alleanza Italia-Usa che, praticamente, risale all'impero romano è fascinosa e misterica. Il peggio è sempre altrove, naturalmente. Il problema è sapersene acccorgere. 

Perchè l'ignoranza, la superficialità ed il pressapochismo di chi parla o scrive affonda le proprie radici in una certezza di fondo. Nell'ignoranza, nella superficialità e nel pressapochismo di chi ascolta o legge. Questo equilibrio giustifica e assolve tutto e tutti.

Ma niente paura. Le statistiche dicono che nascono sempre meno italiani. Quindi, in prospettiva, abbiamo la speranza di non contribuire più al degrado universale. Insieme a noi spariranno tutte le ridicole 'disattenzioni'.

Insomma: l'estinSione ci salverà.

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