Sono passate tre settimane. Da quando questo Comune ha organizzato la famigerata Giornata Ecologica. Il cui enorme successo ho potuto mostrarvi in video. Avevo concluso quel filmato soffermandomi sulle scritte vergognose che sporcano il nostro monumento principale, su in piazza. Le lapidi coi nomi dei caduti anagnini di tutte le guerre portano cognomi noti e notissimi. Famiglie che vivono in mezzo a noi, e che hanno pagato ad Anagni ed alla patria il prezzo più alto. Quello della vita.
Anche l'incapacità di sentirsi parte della storia scritta su quelle lapidi fa parte di quella insufficiente cultura del rispetto della quale stiamo parlando in questi giorni. Sentire quei nomi estranei significa non sentirsi parte di una comunità. Significa non viverla. Per questo quelle lapidi sono deturpate così orribilmente.
Ma questo deficit di ripetto è mostrato anche dall'amministrazione comunale. La quale, più volte chiamata a rispondere dell'opportuna conservazione e valorizzazione del nostro monumento principale, ha sempre voltato la testa dall'altra parte.
Poi è venuta la Giornata Ecologica. Ed è capitato, ad un certo punto, che tutti ci siamo ritrovati davanti a quelle lapidi. E tutti abbiamo manifestato dolore per quello scempio. Ed invocato l'ennesimo intervento capace di fare giustizia.
Ebbene. Ora posso dirvelo. In quell'occasione, proprio davanti a me. A pochi centimetri dalle mie orecchie. Il vicesindaco Natalia Daniele fece un'affermazione. A chi invocava la necessità di ripulire quella vergogna, rispose testualmente che la pulizia sarebbe stata fatta. «In settimana».
Era il sabato mattina di tre settimane fa. Io non ho detto assolutamente nulla. Mi son limitato a registrare l'affermazione. Chi vuole può andare a farsi un giretto su al monumento. E dare un'occhiata di persona.
Che bisogno c'era di promettere, sebbene ad una cerchia ristrettissima di persone, un intervento in realtà inesistente? Perchè spararla così grossa, ed umiliare una seconda volta quei nomi? Quelle lapidi che richiamano il sacrificio più alto, e che pretenderebbero solo di non essere vergognosamente lasciate nell'indifferenza?
Ecco. Anche questa è questione di rispetto. E finchè noi grandi non saremo capaci di esserne l'esempio, col nostro comportamento, sarà impossibile riuscire ad insegnarlo alle giovani generazioni. [Ave]
Anche l'incapacità di sentirsi parte della storia scritta su quelle lapidi fa parte di quella insufficiente cultura del rispetto della quale stiamo parlando in questi giorni. Sentire quei nomi estranei significa non sentirsi parte di una comunità. Significa non viverla. Per questo quelle lapidi sono deturpate così orribilmente.
Ma questo deficit di ripetto è mostrato anche dall'amministrazione comunale. La quale, più volte chiamata a rispondere dell'opportuna conservazione e valorizzazione del nostro monumento principale, ha sempre voltato la testa dall'altra parte.
Poi è venuta la Giornata Ecologica. Ed è capitato, ad un certo punto, che tutti ci siamo ritrovati davanti a quelle lapidi. E tutti abbiamo manifestato dolore per quello scempio. Ed invocato l'ennesimo intervento capace di fare giustizia.
Ebbene. Ora posso dirvelo. In quell'occasione, proprio davanti a me. A pochi centimetri dalle mie orecchie. Il vicesindaco Natalia Daniele fece un'affermazione. A chi invocava la necessità di ripulire quella vergogna, rispose testualmente che la pulizia sarebbe stata fatta. «In settimana».
Era il sabato mattina di tre settimane fa. Io non ho detto assolutamente nulla. Mi son limitato a registrare l'affermazione. Chi vuole può andare a farsi un giretto su al monumento. E dare un'occhiata di persona.
Che bisogno c'era di promettere, sebbene ad una cerchia ristrettissima di persone, un intervento in realtà inesistente? Perchè spararla così grossa, ed umiliare una seconda volta quei nomi? Quelle lapidi che richiamano il sacrificio più alto, e che pretenderebbero solo di non essere vergognosamente lasciate nell'indifferenza?
Ecco. Anche questa è questione di rispetto. E finchè noi grandi non saremo capaci di esserne l'esempio, col nostro comportamento, sarà impossibile riuscire ad insegnarlo alle giovani generazioni. [Ave]
che vice sindaco complimenti!
RispondiEliminaps. ma lui non era quello che ha flirtato col centro sinistra x parecchio tempo e poi si è trovato di nuovo una poltroncina col suo amico fiorito senza nemmeno candidarsi?? meditate gente....
Vabbè stiamo in Italia, tutto normale!!!!
RispondiEliminaMica stiamo in Germania!!!!
A proposito del grande ......vicesindaco , vorrei ricordare a tutti i lavoratori ex videocolor ,che uno degli avvocati dei padroni Indiani è il ripescato......( da Fiorito) Daniele Natalia, uomo di sani principi e coerente con le sue idee.............Da vice sindaco esprime solidarietà ai lavoratori sotto cassa integrazione e poi da professionista disinteressato............. cura gli interessi dei PADRONI INDIANI.
RispondiEliminaPerchè è Natalia!!! POSSIAMO DIRLO: [...] quello che aspira a fare il Sindaco di Anagni...........ma per piacere!!
RispondiEliminaSua coerenza in persona, colui che aveva giurato [...] che non sarebbe mai più andato con Fiorito.
RispondiEliminaChi natalia fa, fiorito pensa...
RispondiEliminacome difende gli Indiani che ss'ao magnato tutto, mo difendesse pure i lavoratori pe i decreti penali de condanna, nc'è bono sua eccellenza iu sindaco del futuro a difende gratis i lavoratori... Ah Natalì, se ci sei batti un colpo
RispondiElimina...in politica,quando qualcuno ricerca solo la poltroncina [...].
RispondiEliminaDIMETTITI,[...] SENZA...VOTI !
RispondiEliminaUna cosa di cui ci dovremmo vergognare, quando discendenti di anagnini emigrati, cercano di ritrovare un nome a cui ricollegare la loro origine italiana, ma hanno difficoltà a leggere tra le lettere sbiadite e imbrattate.
RispondiEliminaah ah caro vice sindaco (SENZA VOTI),ci risiamo, ultimamente dove vado t'incontro.
RispondiEliminaNoto con piacere, specialmente dai commenti che mi precedono, che sei molto amato dagli anagnini.
Al tuo posto, qualche riflessione la farei proprio, smettendola anche di fare le comparsate per anagni.
Visto che ambisci a fare il sindaco di Anagni, pensi di poterlo fare senza concorrere anche questa volta?
Se ti va di rispondere bene, altrimenti me lo dirai di persona quando prenderemo quel caffè insieme al cuginetto.
Attento Buccitti...insieme al caffè chisso te ci mette la purga.
RispondiEliminaSarà invitato al caffè "amaro" anche qualche imprenditore dell'osteria della fontana?
RispondiEliminaCome mai, non ho risposte riguardo l'invito per il caffè "amaro"...per conto sempre dell'imprenditore dell'osteria della fontana?
RispondiEliminaSenza voti, senza concorrere e come sor tentenna fino all'ultimo, per la serie [...]
RispondiEliminaSEI SICURO CARO DANIELINO CHE ALLE PROSSIME SARAI IL PRIMO CITTADINO?
RispondiEliminaSèèèèèèèè....ce lo fa fa mò Francone iu sindaco aiu [...].
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