[da Repubblica] |
Sono numerose, in quest'ultimo periodo, le chiacchierate politiche che s'intrecciano nella città. Utilissime per capire e capirsi. Per annusarsi in vista di quello che sarà il futuro politico di Anagni. Ognuno sta cercando la sua strada, è ovvio. Ed ognuno sta cercando di scoprire se, questa strada, dovrà percorrerla da solo oppure in compagnia. Ecco. Qualche giorno fa sono andato a mangiarmi una pizza con Carlo Marino . Coniuge dell'attuale Presidente del Comitato di Osteria della Fontana. E' giovane. E' simpatico. E' disponibile all'impegno. Anche lui sta cercando la strada. Per il momento mettendo a disposizione la sua personale buona volontà. In attesa di riuscire a creare ed organizzare un gruppo di sostegno. La chiacchierata con Carlo è stata franca ed interessante. Al termine, sono anche riuscito a strappargli la promessa di un suo intervento sulle ultime vicende politiche del paese. Promessa mantenuta. Quello che segue infatti è il regalo che C...
.. a proposito di informazione ..stavo vedendo il tg1 e come di colpo mi sono ricordato di disinformazione.... caro prof, domenica sera sono sobbalzato dalla poltrona e ti dirò il perchè...un tg locale, con tono trionfante annunciava la convocazione dei sindaci del circondario di Anagni dal parte del Nostro meraviglioso ed efficientissimo primo cittadino, al quale veniva attribuito il fatto che il Consiglio di Stato gli aveva dato ragione...ahh viva l'informazione libera...e ribaltata.....
RispondiEliminaSaluti The Spectator
Tristemente e drammaticamente vero. Per questo occorre un grande sforzo di vera e propria CONTROINFORMAZIONE. Ognuno si deve fare portatore sano di una realtà diversa. Persino di una verità diversa.
RispondiEliminaI più attenti fra i lettori di questo spazio se ne saranno accorti da molto. Che, in effetti, il ruolo di questo blog è mutato col tempo. Non solo aggredire la realtà per costringerla a mostrarsi per quello che è. Ma operare un vero e proprio ribaltamento controinformativo delle fregnacce di regime. Che trovano sempre ampio ed incontrollato spazio altrove, grazie alla potenza economica a disposizione.
Io NON vedo TG1, TG2, l'informazione di Canale5, Italia1, Rete4, tanto per citare i più noti. Occorre che ogni singolo si renda responsabile di un boicottaggio sistematico delle testate e dei gruppi e dei giornali grandi e piccoli che, puntualmente, travisano e mistificano la realtà perchè al soldo di certi potentati.
Meno spettatori e meno lettori vogliono dire meno share. Meno credibilità. Meno pubblicità. Meno soldi. Occorre colpire dove fa più male.
Il portafoglio.
[Ave]