Il potere rimane chiuso. Asserragliato nei suoi palazzi. Impegnato, di giorno, nei suoi giochi di potere assurdi e senza alcun contatto con la realtà. Di notte, invece, nelle sue orge prostitutesche che umiliano il buon senso ma anche la decenza. Fuori dal recinto ci siamo noi . C'è il paese reale. Che tenta di sopravvivere. Che lotta per farcela ogni giorno, fino alla fine del mese. Tra banche che ti vendono carta straccia a peso d'oro. Assicurazioni e petrolieri che trovano sempre il modo di fregarci a termini di legge. Industriali che sfruttano denaro pubblico per inquinare e poi scappare col malloppo, lasciandosi dietro un territorio avvelenato e disoccupato.
Dove l'impossibile rimane impossibile