Impiego alcuni minuti del mio tempo dedicato alle questioni ambientali, che da anni è parecchio ogni giorno, per rispondere a un anonimo che in un luminoso commento (di cui mi informa Gianni Anzelotti)pensa di poter giudicare dall'alto della sua straordinaria capacità interpretativa le sfumature del lavoro di un'associazione. Il motivo per cui leggo sempre meno Anagni Caput Mundi, nonostante l'eccellente lavoro informativo svolto da Mauro Meazza (di cui peraltro non condivido sempre le interpretazioni, ma ognuno ha le proprie opinioni) è che non sopporto più la selva di commenti anonimi che sputano sentenze a destra e a manca senza avere il coraggio di metterci la faccia. Pessima abitudine, tipica dei paeselli, ma in particolare di Anagni, dove le voci più assurde prendono sostanza nei vicoli e nelle piazze, per poi diffondersi anche nel web.
Dove l'impossibile rimane impossibile