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Visualizzazione dei post da marzo 23, 2010

Se son diossine fioriranno

Lo so, sono in maledetto ritardo. Ma è periodo elettorale, cribbio. Lo capite anche voi. Comunque. Può non essere troppo tardi per dirvi due paroline sul convegno dell'altra settimana. Anche perchè, di cose interessanti, ce n'è stata più d'una. Eviterò di annoiarvi con dati tecnici. Però ci sono stati, eccome. Ve li riassumo in poche, esplicite parole. La diossina uccide. Ci fa tanto ma tanto male. Voglio dire, non solo alle papere, ecco. Eppoi. Contrariamente a quanto aveva gentilmente avuto premura di comunicarmi personalmente il signor Magale, qualsiasi processo di termocombustione produce diossina. Qualsiasi. Che altro? Ah, si. Le auto-analisi Marangoni. Da buttare. Carta straccia, praticamente. Ci è stato raccontato di un episodio accaduto in Belgio qualche anno fa. Analisi fatte nelle condizioni migliori. Bruciatore lindo e pulito. Massima efficienza. Monitoraggio di otto ore. Risultati? Ottimi. Non contenti, gli europei pensarono di passare allora ad un monitor

Le radici di carta bruciano subito

I giovani della "Guerra di Piero" domenica ne hanno fatta un'altra delle loro. Hanno tirato fuori tutta la loro sfacciataggine ed hanno avviato la pulizia della città. Al grido di "Scartiamo chi incarta Anagni" hanno iniziato a staccare tutti i manifesti politici incollati in luoghi non idonei. Palesemente ed evidentemente contrari alla legge, che prevede l'affissione in spazi ben definiti. L'iniziativa è stata (ed è) molto apprezzata, perchè il rispetto per la città. Per le regole. Per noi cittadini inizia da questo biglietto da visita. La cosa interessante è che il noto sindaco, fermato per la via qualche giorno fa da un cittadino che gli chiedeva la ragione di tanto sospetto immobilismo, è stato solo in grado di farsi una bella risata. Già, perchè se non ve lo ricordate vi rinfresco la memoria. Spetta al comune far rispettare la legge delle affissioni. E tutti i manifesti palesemente irrispettosi della legge debbono essere oscurati. Ma qualcuno di voi