Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da settembre 29, 2010

Anagni. Problema topi al Classico

Dunque è proprio vero. Domani è in programma uno sciopero della prima ora degli studenti del Liceo Classico/Scientifico Dante Alighieri, causa topi . Ve li ricordate? Quei simpatici animaletti che questa estate passeggiavano pel centro storico, ad animare un po' il deserto soleggiato delle vie? Ecco. Sembra che il loro buen retiro autunnale sia diventato il liceo. In  alcune classi del quale, ahimè, gli studenti lamenterebbero di aver rinvenuto carcasse di topi. Ed escrementi. Sembra che il dirigente abbia già da tempo allertato chi di dovere, ma nessuno si sarebbe mosso a compassione. Vero è che un Liceo è competenza provinciale, ma annessa c'è una scuola elementare. Competenza comunale. Le chiacchiere stanno a zero, ovviamente. Anche perchè, quando la derattizzazione non c'è, i topi ballano. E disturbano la lezione, con le loro musiche. Non è che, per caso, tra i tanti ed impellenti e mirabolanti impegni istituzionali, il comune del fare troverebbe il tempo di occuparsi

Anagni. La sinistra evapora. Rimane solo il pettegolezzo

E' accaduto ieri sera. Il consigliere di opposizione Primerano ha rassegnato le dimissioni. Specificando che, alla base di questa decisione, non ci sono motivazioni di carattere personale bensì politiche. Forse le stesse che gli hanno impedito di discuterne preventivamente coi compagni di partito e di coalizione. Tanto tuonò che, finalmente, piovve. La parabola di una coalizione sinistra nata in un laboratorio alchemico ed intossicata dai veleni dei veti incrociati e degli egoismi personalistici, si avvia mestamente all'implosione . Lontano, su un pianeta divenuto oramai sconosciuto ed incomprensibile, sta la città. Stanno i cittadini. Ai quali, forse, di fronte alla tragicommedia offerta da certa sinistra, non rimane che il pettegolezzo. Unica risposta possibile per tutti coloro che hanno inteso e continuano ad intendere la politica solo come un giocattolino del quale stancarsi assai presto. In attesa di un riscatto che dovrà necessariamente avere altri volti. Ed usare paro