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Visualizzazione dei post da maggio 17, 2011

Elezioni. La breccia di Porta Ticinese

Ho fatto un po' tardi, stanotte. Perchè ho voluto sbronzarmi un po'. Per chi si appassiona delle vicende politiche, infatti, le elezioni valgono come una finale di coppa del mondo per lo sportivo incallito. Devo ancora riprendermi, lo confesso. Però, ragazzi. Vedere le facce degli sfascioleghisti trasognate e come sperse. Pallide. Coi capelli sconvolti. Incapaci di spiegare come sia stato possibile tracollare in un modo tanto precipitoso, mi ha ripagato di tutto il sonno perso. Perchè non è ancora accaduto nulla. Eppure è successo tutto. Colui che ha bombardato indegnamente il paese identificando la madre di tutte le battaglie nella (ri)conquista del comune di Milano , esce dal primo turno con un risultato umiliante. Infatti a Milano tracolla il PdL, il famoso partito dell'amore, sotterrato probabilmente proprio da chi ha saputo mostrare solo la bava feroce dell'impunito che digrigna i denti per sfuggire alla giustizia. Ed, insieme a lui, tracolla anche quella Le