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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

Liberazioni.To be continued

Come si chiama un sogno lungo quindici giorni? Non lo so. E qual è il nome per indicare un sogno che potrebbe prolungarsi nel futuro , per un tempo indefinito? Non so neppure questo. Però una cosa la so. Il voto dei ballottaggi amministrativi di ieri ha precisato i contorni di una realtà finalmente nuova. Milano. Napoli. Cagliari. Trieste. Novara. Per citare le realtà più significative ed importanti. Quello che 15 giorni fa sembrava solo un vento oggi s'è trasformato in uragano . Un'aria nuova che ha squarciato, ma per davvero ed in profondità, il velo fragile delle vergogne di regime.

Regimi. Il colpo di frustino

A Bucarest con il premier, il ministro Maroni a caldo assicura che il governo "non è a rischio, ma serve un colpo di frusta per rilanciarlo". Un colpo di frustino andrebbe bene lo stesso?

Milanesi. Ciao Baby

Referenda. Diffondete la civiltà

Ieri mattina, a San Bartolomeo, gazebo dei promotori dei referenda del 12-13 giugno. VOTA 4 SI per dire 4 NO Vota SI per dire NO all'acqua ai privati per dire NO al nucleare per dire NO al legittimo impedimento

Regimi. Se non ora, quando?

Anagni. La raccolta differenziata è irrinunciabile. Parola di Retarvi

Allora. Stanno sempre a dirmi che sono negativo per scelta di parte. Che non vedo mai il buono. Questione di punti di vista, naturalmente. Però, visto che mi accingo ad esser positivo, sarà bene far risuonare qualche campana. A futura memoria. Insomma oggi voglio accogliere e rilanciare l' appello fatto dal signor Retarvi Guglielmo , assessore all'ambiente. Poche parole, ma finalmente condivisibili. E' un appello a favore della raccolta differenziata . Affinchè ogni cittadino partecipi concretamente alla salvaguardia dell'ambiente e se ne renda responsabile.

Anagni. Tufano. Chi la spazza la spazzatura?

Non bisogna tacere. E' finito il tempo di rimanere zitti, da soli, a subire i soprusi dell'inefficienza . Occorre pretendere non la perfezione, che non esiste, tranne solo per l'Unto, naturalmente. Ma l'efficienza, che può nascere solo dal senso di responsabilità . Le immagini e l'intervento che seguono mi sono arrivate da Tufano. Raccontano una storia semplice. Quasi banale. Ennesimo termometro delle tante responsabilità disattese in questo paese. Ma segno anche di un vento nuovo. Di cittadini nuovi. Che non vogliono più subire in silenzio. E che vogliono provare a condividere, insieme alla comunità, la loro voglia di reagire . Un grazie di cuore.

Anagni. Marangoni. Mi ami? Ma quanto mi ami?

[foto di Paolo Carnevale] La sala conferenze della Marangoni di Anagni è molto confortevole. Poltrone morbide nelle quali puoi rischiare di sprofondare e, magari, addormentarti. L'ho sperimentato personalmente proprio ieri. In occasione della conferenza stampa che l'azienda ha organizzato in mattinata. Un'importante occasione per capire il punto di vista industriale dopo gli ultimi avvenimenti locali, culminati in una denuncia da parte del Corpo Forestale dello Stato. Ed importante anche per approfittare della cortesia Marangoni. Non negherò infatti la bontà dei pasticcini offerti nel rinfresco conclusivo.

Referenda. La mobilitazione entra nel vivo anche ad Anagni

Sarà bene che cominciate a farvene una ragione. Il 12 e 13 giugno dovete andare a votare i referenda . Quattro quesiti. Due sull'acqua. Uno sul nucleare. Infine quello sul legittimo impedimento. Poichè l'acqua deve rimanere in mani pubbliche, ed occorre bloccarne la privatizzazione, bisogna votare SI ed ancora SI ai due quesiti in merito. Occorre anche respingere il programma neonucleare del regime, quindi un altro SI sulla scheda corrispondente. Infine l'ultimo SI. Quello necessario per abrogare il legittimo impedimento, ed obbligare ogni cittadino a presentarsi davanti ad una giuria per rispondere delle sue azioni. In soldoni. Occorrono 4 SI per dire 4 NO. No all'acqua ai privati. No al nucleare. No al legittimo impedimento . Occorre l'impegno e la mobilitazione di tutti per informare e smuovere le coscienze. Contro la congiura del silenzio imposta dal regime alle tv e radio di stato, che censurano e boicottano per impedire ai referenda di avere successo. Questo

Sanità ciociara. Indovina cosa ti visito oggi?

La consulta delle associazioni di Frosinone, che da sempre lotta per la salvaguardia dei nostri diritti di cittadini, ha lanciato l'ennesimo grido d'allarme. La sanità ciociara è letteralmente allo sbando . Gli ospedali chiusi, oltre quelli che chiuderanno e che da tempo sono spinti alla disorganizzazione ed all'inefficienza perchè colpevolmente privati delle risorse necessarie per funzionare in modo adeguato, stanno spingendo migliaia di cittadini verso il nomadismo sanitario . Si va (sempre che se ne abbiano le possibilità, beninteso) dove c'è una ragionevole speranza di poter essere curati.

Anagni. Incidente sull'autostrada. Casilina intasata

ATTENZIONE A causa di un incidente avvenuto sull'autostrada, proprio qui ad Anagni, sulla carreggiata in direzione Roma, il traffico è stato dirottato sulla Casilina. Pertanto la via Casilina, direzione Roma, è praticamente congestionata. E si cammina a passo d'uomo. Sappiatevi regolare.

Regimi. Una coperta troppo corta

E' passata la prima settimana. E ne manca ancora un'altra. L'ultima. Dopodichè, come sapete bene, si saprà chi avrà conquistato il diritto/dovere di amministrare Milano . Il Signore del BungaBunga, rimasto ammutolito di fronte all'umiliazione ricevuta dalla sua città domenica scorsa, nella settimana appena conclusa ha contribuito in modo determinante a radicare ancora di più, negli italiani, la convinzione ed anzi la necessità di mandarlo definitivamente in pensione . Perchè, a scanso di equivoci, non ha potuto esimersi dal comportarsi esattamente come la sua natura lo spinge a fare. Non poteva bastare una sola settimana, ovviamente, per dimostrare di essere diverso, e migliore, da ciò che la realtà ha evidenziato in modo tanto impietoso. Ed infatti. Ha ricominciato esattamente come prima. Soliti clichè antiKomunisti. Solite sbruffonate. Solite barzellette. Solita arroganza padanfascista. E sopratutto, nonostante l'ammissione della necessità di parlare concretamente

Anagni. Ambiente. Le risposte che non ci danno

AMBIENTE   E  SALUTE Il Coordinamento per l’Ambiente  di Anagni, informa i cittadini che la situazione ambientale e sanitaria di Anagni  è sempre più preoccupante come i fatti dimostrano. Si susseguono, quasi quotidianamente, le denunce di singoli cittadini, che si aggiungono a quelle delle associazioni e dei comitati,  per le emissioni e gli scarichi tossici, che infestano l’aria, i terreni e  le acque, e  si susseguono anche  gli interventi delle forze dell’ordine che accertano illeciti da parte di aziende, operanti nel territorio, e denunciano i responsabili.

Anagni. VideoCon. Il futuro è licenziato

Quanto può essere umiliante una sconfitta? Quanto devastante? Tra un paio di mesi 1400 famiglie saranno definitivamente espulse dal mondo del lavoro. Col rischio concreto di non rientrarci più. Perchè nessuno, sottolineo nessuno , è stato capace di provvedere al più elementare dei bisogni e dei diritti dell'uomo. Il lavoro. Penso a tutto il tempo. A tutte le risorse. A tutti i soldi che questo regime di destri ha bruciato sull'altare degli interessi di uno solo. E mi viene una gran rabbia. Perchè nel frattempo queste famiglie son rimaste esattamente com'erano. Ossia col k**o per terra.

Leghismi. I sani di mente

«Ciao mama. Stavolta sono arivato due!» «Nessuno dice che è matto ma che il suo progetto non è compatibile con una Italia decente. Vuole costruire una leganordopoli e la più grande Padania d'Europa. Sono cose incompatibili con la civiltà.» liberamente ispirato da Repubblica

Scuola. Una collaborazione possibile

Libere riflessioni sulla scuola di un genitore presidente del CdI della scuola media Vinciguerra Intervento a margine dell'incontro sulla scuola pubblica organizzato dal gruppo Vitaminek il 15 maggio 2011 Quella che stiamo vivendo è una crisi di valori prima ancora che una crisi economica; la conseguenza è il disfacimento dello stato sociale. Si taglia sull'istruzione, sulla sanità e sulla ricerca e si fa poco o nulla per arginare la corruzione. Dai dati della Corte dei conti risulta che la corruzione costa all'Italia 60 miliardi all’anno; rispetto all'anno scorso si è avuto un incremento di circa il 30% di casi di corruzione.

Nucleare. Umberto Guidoni ad Anagni

Oggi pomeriggio, alle ore 18 , il circolo cittadino di S.E.L ha organizzato, in collaborazione con il coordinamento dei circoli S.E.L. della zona nord provincia Frosinone, un convegno dal titolo “Dal disastro nucleare all’era delle energie rinnovabili” , presso l’ Auditorium comunale di Anagni. Sinistra Ecologia Libertà Anagni ha discusso a lungo sul fatto che questo argomento non dovesse ridursi ad un dibattito mediatico tra modernisti e reazionari. La questione nucleare deve tornare tra la gente comune, perché soltanto il popolo può scegliere quale energia debba essere il “motore primo” delle società del futuro (e dunque scegliere quale futuro dare ai propri figli). Non si tratta infatti di una scelta meramente “economica” e dunque ad esclusivo appannaggio dei tecnocrati: è soprattutto una scelta culturale, di civiltà e come tale deve essere una scelta di tutti. La posizione del governo italiano sul nucleare è assolutamente alternativa a quella per le energie rinnovabili e si tratta

Regimi. I pareggianti

[Immagine da SKY ] Non so se avete presente.. ma sì che lo abbiamo conosciuto tutti un tipo così. Quello che giocava a pallone con noi al campetto, e se stava perdendo si riportava a casa il pallone. Oppure, per le ragazze, l’amica strafiga ma un po’ antipatica, che volevano tutti uscire con lei.. e poi il giorno che un ragazzo sceglieva te, lei diceva che era stata lei stessa a non volerlo. Tipi che insomma, non ammettono di poter perdere. Per i quali l’orizzonte da sempre è di un blu sempre più blu. Fino a quando non arrivano le nuvole.

Elezioni. La breccia di Porta Ticinese

Ho fatto un po' tardi, stanotte. Perchè ho voluto sbronzarmi un po'. Per chi si appassiona delle vicende politiche, infatti, le elezioni valgono come una finale di coppa del mondo per lo sportivo incallito. Devo ancora riprendermi, lo confesso. Però, ragazzi. Vedere le facce degli sfascioleghisti trasognate e come sperse. Pallide. Coi capelli sconvolti. Incapaci di spiegare come sia stato possibile tracollare in un modo tanto precipitoso, mi ha ripagato di tutto il sonno perso. Perchè non è ancora accaduto nulla. Eppure è successo tutto. Colui che ha bombardato indegnamente il paese identificando la madre di tutte le battaglie nella (ri)conquista del comune di Milano , esce dal primo turno con un risultato umiliante. Infatti a Milano tracolla il PdL, il famoso partito dell'amore, sotterrato probabilmente proprio da chi ha saputo mostrare solo la bava feroce dell'impunito che digrigna i denti per sfuggire alla giustizia. Ed, insieme a lui, tracolla anche quella Le

Anagni. I cittadini si riprendono la polis. Insieme alle VitK

E' andata . Ed è andata bene. L'incontro di ieri organizzato dalle VitK presso il circolo ARCI è stato proprio quello che ci si era riproposti che fosse. Un confronto libero, orizzontale, senza oratori nè ascoltarori, perchè tutti son stati liberamente l'uno e l'altro. Una riflessione complessiva sullo stato di salute delle nostre scuole, e più in generale della scuola pubblica italiana . Le cui trasformazioni calate dall'alto modificano ed alterano anche i servizi che riguardano i nostri ragazzi. Tutto molto semplice e lineare, come vedete, eppure. Eppure, oltre la piacevolezza e l'utilità dell'incontro, la giornata di ieri si è caricata anche di altri significati . Profondi. Simbolici. Nuovi. E sono questi che sarà bene mettere in evidenza davanti a tutta la città.

Anagni. Le VitamineK invitano la città a parlare di scuola

Allora ci siamo ragazzi. Domenica 15 maggio . A partire dalle ore 10.00 . A piazza Boscaini, su in cattedrale, nella sede dell' ARCI . Il gruppo virtuale delle VitamineK ha organizzato un incontro sulla scuola pubblica. Qual è lo stato delle scuole (di Anagni) e della scuola (italiana)? Insomma: che scuola fa? E' questo il titolo scelto per l'incontro. Al quale siete tutti invitati, naturalmente. Proprio tutti, nessuno escluso. L'incontro sarà anche l'occasione, per le VitamineK, di conoscersi e (ri)conoscersi dal vivo, dopo aver tanto dialogato sul web. Per quest'altro motivo, infatti, che sa più di conviviale, troverete anche un piccolissimo rinfreschino a disposizione.

Regimi. La disperazione dei numeri primi

Più volte, in passato, in determinati momenti della nostra vita politica, l'opposizione ha pensato bene di mettere in guardia il paese dai colpi di coda del dux di Arcore. Ma, posto che il soggetto non si è ancora transustanziato in qualche altra creatura, viene da chiedersi cosa potrebbe essere mai un suo colpo di coda . Ebbene. Oggi ne sappiamo un po' di più, perchè ne abbiamo più di un esempio evidentissimo. Tutte le volte in cui il nostro ducetto ha sentito puzza di bruciato, ed i sondaggi e l'aria che tira pel paese gli han sussurrato previsioni non positive, egli ha iniziato a ritirar fuori dalla manica tutti i più consunti assi della sua comunicazione politica.

De squalloribus. I promessi capponi

Povero Alessandro Manzoni. E dire ch'era pure un gran lombardo. Ma uno di quelli di cui andare fieri, però, mica come quelli di adesso. Comunque, tanto per dire. I famosi tre capponi non c'entrano nulla con il matrimonio dei promessi sposi , come afferma il gran dottor, cavalier, professor qui nel video. Perchè i capponi furono la parcella che il povero Renzo si portò appresso per pagare i servigi dell'Azzeccagarbugli. Un avvocato avvinazzato al soldo dei potenti. Eppoi, insomma, a dire il vero non erano proprio tre. Ma quattro. Chi sarà mai il cappone mancante? Ai posteri l'ardua sentenza. [Ave]

Anagni. Avanti popolo. Comitati alla riscossa

Ne è nato un altro. Ho perso il conto, e quuindi non posso darvi il numero esatto. Fatto sta che ad Anagni è nato un altro comitato di zona. O di quartiere, se preferite. E' quello della via Anticolana . Assolutamente legittimo e benvenuto, ci mancherebbe, proprio come tutti gli altri. Le primissime richieste, giusto come biglietto da visita da dare agli amministratori, son cosette semplici semplici. Impianto idrico e fognario . Illuminazione. Marciapiedi. Parcheggi. A si. Dimenticavo. C'è pure il problema inquinamento. Particolarmente sentito nella zona. Cribbio che iella! Sai che balzo che avranno fatto i grandi capi, su al Comune!? Ma come, un altro? Non abbasteveno tutti chii alloco? Un altro comitato rischia di trasformarsi in altre richieste. Altre risposte da inventarsi. Altre promesse da rimandare all'anno del poi. Insomma. In una parola, altre polemiche. Facciamo così. Tagliamo la testa al toro. Diciamoglielo subito, pure ai nuovi arrivati. Volete tutte ste cose

Anagni. Fiori nel deserto

A me la storia piace molto. Anzi. Moltissimo. Per questo mi capita spesso di fermarmi a riflettere sui tanti momenti storici di cui mi capita di parlare in classe. E provo ad immedesimarmi. Tento di entrarci proprio dentro, in quel momento. Annuso l'aria. Sento l'odore e l'umore di genti lontane. Ed alla fine mi viene sempre da chiedermi la stessa cosa. Ossia se, in quel momento particolare, la gente s'è resa conto di vivere un evento che sarebbe stato ricordato pei secoli. Se ha avuto la percezione che, a distanza di secoli, avremmo continuato ad annusare l'odore delle sue strade. A sentire il battito del suo cuore. A spalancare la mente ai suoi pensieri, per capire meglio. Si saranno resi conto dell' eccezionalità , oppure avranno spento il lume e si saranno addormentati come al solito? Al termine di una banale, solita, noiosa, forse solo un po' più agitata, giornata? E' per tentare di cogliere la prospettiva. Per provare ad allontanarmi dall'eve

Ospedale. Il PD mette alle strette il Comune

COMUNICATO STAMPA SUL CONSIGLIO COMUNALE APERTO DEL 05 MAGGIO 2011 Il PD di Anagni ed il suo gruppo consiliare esprimono grande soddisfazione in merito al Consiglio  Comunale  aperto  sull’ospedale  cittadino.  L’esito  dell’assise,  ovvero l’approvazione  all’unanimità  della  delibera  di  sostegno  al  ricorso  al  TAR  predisposto  dal comitato  delle  associazioni,  testimonia  che  l’impegno  dell’opposizione  tutta  e  del  Partito Democratico sostegno ed nelle  scorse  settimane  sulla  stampa,  ovvero  le  sue  forti  perplessità  relativamente all’iniziativa  giudiziaria  messa  in  atto  dalle  associazioni  e  sottolinea,  inoltre,  quanto  il decreto  della  Polverini  pregiudichi  la  sopravvivenza  dell’intero  ospedale.  Il  risultato dell’assise svolto della ricorso.  Il  PD  di  Anagni  è  stato  sempre  attivo  in  favore  della  salvaguardia  del  nostro nosocomio  e,  pertanto,  l’esito  del  Consiglio  Comunale  non  può  che  soddisfarci.

Ospedale. L'intervento di Scalia al Consiglio Comunale

Comunicato Stampa “Per impedire la chiusura dell’Ospedale è necessario unire le forze” “Non ho intenzione di fare polemiche, vorrei solo chiarire dei punti sul piano sanitario regionale e cercare di stabilire quale strada percorrere per salvare l’ospedale di questa città”. Ha esordito così il Consigliere Regionale del Partito Democratico, Francesco Scalia, nel suo intervento al consiglio comunale aperto di Anagni, richiesto dalla minoranza al fine di poter offrire ai cittadini la possibilità di aprire un confronto diretto con l’amministrazione sul futuro del nosocomio locale che, stando al piano del commissario regionale ad acta, Renata Polverini, perderà tutti i posti letto per le degenze dal prossimo 11 ottobre.

Anagni. Marangoni denunciata per emissione di sostanze pericolose

Ci sono notizie, alle volte, che come un lampo si diffondono per il paese bruciando tutte le tappe. Questa di oggi rientra nella categoria. La Marangoni è stata denunciata dal corpo forestale dello stato per « emissione di sostanze pericolose nell’atmosfera dallo stabilimento di Anagni ». Nel comunicato stampa ufficiale, che vi propongo a seguire, si parla addirittura di « disturbi fisici dopo aver respirato le esalazioni » accusati dalla pattuglia giunta per gli accertamenti. E' bene precisare che questa denuncia al momento riguarda esclusivamente « la produzione di pneumatici ».

Comenius. Ad Anagni colori e sapori di culture diverse

To view this photo slideshow you need to have Flash Player 9 or newer installed and JavaScript enabled. This flash photo slideshow gallery was created with PhotoSnack in a couple of minutes. Ecco un piccolo contributo sullo spettacolo di progetto finale del Comenius del Convitto Regina Mrgherita. Italiani, bulgari, romeni, turchi insieme a fare cultura. Molto bello e molto partecipato, sopratutto nella spettacolare cornice del parco del Convitto. [Ave]

Leghismi. I serpenti padani non hanno parenti

Tra veneti e leghisti, come dire? Meglio non mettere il dito. In diretta dal Messaggero una storia surreale. Quello che vedete sarebbe un manifesto politico. Luogo d'origine: Treviso. Le superpoppe come simbolo di floridezza, di ricchezza, di salute. Che riguarderebbero solo il Veneto inteso come stato. Cioè indipendente. L' anoressica sarebbe invece il simbolo del Veneto ancora in Italia, con tanto di simbolo padano, come vedete, sulla spalla. Un Veneto regione. Quindi non ancora indipendente .

Anagni. O Comune, rimembri ancora quel tempo della tua promessa ambientale?

Direttamente dal Tempo dell'amico Ivan. Questo è il giornalismo che mi piace. Quello che accende una luce. Senza chiedere il permesso a nessuno.

Ospedale. Consiglio comunale aperto. Grazie all'opposizione

Generazione Norman. Uno spazio per ricordare che un futuro c'è

Qualche mese fa, a Palermo, accadde che un giovane e brillante ricercatore universitario di 27 anni decise di gettarsi da una finestra. Perchè eccessiva fu la consapevolezza che questo paese gli stava sottraendo, giorno dopo giorno, la speranza. Questo ragazzo si chiamava Norman Zarcone , ed in questo blog se ne parlò in questo articolo . In seguito a quel piccolo ricordo il padre del giovane, Claudio, inviò un pensiero che ospitai molto volentieri, e che potete trovare qui . Ecco. A distanza di mesi, qualche giorno fa il signor Claudio Zarcone ha avuto la gentilezza di inviarmi notizia di un evento importante. L'università di Palermo ha deciso di inaugurare, questo pomeriggio, lo Spazio Generazione Norman . Quale sia lo scopo lo riprendo dalla nota della stessa università: «...dedicare uno spazio dell’Ateneo a Norman Zarcone, il dottorando della facoltà di Lettere che si uccise a settembre dell’anno scorso. Nello spazio, grande crocevia all’interno del Polididattico di viale dell

Ospedale. Il PD fa sul serio (finalmente)

In merito alle dichiarazioni del dr.Carlo Noto sulla stampa, il circolo del PD, intervenendo sull’accusa di “terrorismo sanitario” chiarisce quanto segue: “Il sindaco Noto dimostra ogni giorno di più di vivere con la testa sotto la sabbia. Ancora una volta il sindaco mostra tutta la sua debolezza, l’ impossibilità  e la sua incapacità nell’affrontare un problema serio come quello della chiusura del nostro ospedale.

Americhe. La ricerca della felicità

[da Repubblica , la foto più significativa che ho trovato della strana giornata yankee] E così, finalmente, l'hanno beccato. La primula rossa dell'estremismo musulmano. Quel Bin Laden che è responsabile del peggior attacco terroristico della storia dell'umanità. Abbiamo vissuto una giornata un po' strana, ieri. Tutti gli organi d'informazione a parlare solo ed esclusivamente di questo evento. Che, però, ha avuto la caratteristica di avvenire molto lontano. Lontano sopratutto dall'occhio indiscreto della tv e dei giornalisti embedded. E così le immagini che ci hanno riempito sono altre. Sono state sopratutto quelle di un popolo in festa . Perchè un uomo, un solo uomo, è morto.

Anagni. Scusarsi (ma anche capirsi) è importante

La settimana, come vedete, inizia con un doppio appuntamento. Perchè questo mio intervento è direttamente collegato al precedente. E, se non l'avete visto, dovete assolutamente leggerlo, altrimenti non capireste niente. Quello che precede è infatti il messaggio che mi ha inviato la maestra Anna Maria Narezzi , che spiega quanto avvenuto a proposito della famosa lettera di ringraziamento scritta da alcuni bambini delle elementari al sindaco della città. Nel suo intervento la collega mi chiede di scusarmi coi bambini. E' una cosa che faccio volentieri immediatamente e pubblicamente, con tanto di facciona a lato. Anzi faccio ancora di più. Mi scuso pubblicamente anche con la collega Narezzi, ovviamente, e specificatamente con tutta la categoria dei colleghi, che la maestra cita nel suo intervento. Chiedo scusa anche alla città intera. Mi scuso e mi cospargo pubblicamente il capo di cenere anche perchè, evidentemente, il tutto è nato da un fraintendimento. E, se scusarsi è d&

Anagni. La maestra Narezzi sulla lettera dei bambini

[immagine da thesimpon-blog ] Questa, per amore di verità, è la lettera integrale che i bambini hanno inviato al Sindaco di Anagni e che lei, con il titolo “I figli della lupa crescono”, ha voluto stravolgere e politicizzare. Sono una delle insegnanti delle classi quinte che lei ha tanto criticato nel suo articolo, nei miei 38 anni di insegnamento non ho mai pensato di “strumentalizzare i bambini né di abituarli alla necessità del ringraziamento”, ciò è chiaramente dimostrato dalla mia storia professionale e personale. Chi mi conosce sa come la penso, sa che non ho mai mischiato l'insegnamento con la politica e sa che la peggiore offesa che mi può essere fatta è di indicarmi, nel comportamento e nel pensiero, come persona antidemocratica o più semplicemente di destra. Non so lei, ma io il 12 marzo ero in piazza del Popolo a manifestare in difesa della Costituzione e della scuola pubblica.

Primo Maggio. Dalla parte del lavoro. E dei lavoratori

Quest’anno la Festa dei Lavoratori deve appartenere ai disoccupati, ai cassintegrati, ai precari agli atipici, ai lavoratori a progetto senza un reale “progetto di vita”, a chi è costretto a fuggire dall’Italia o costretto a rincorrere una vita da eterno studente. La precarietà è un attacco alla dignità degli uomini e delle donne, al loro diritto di sciopero, al diritto di maternità e ai basilari diritti che un paese civile dovrebbe tutelare. Il nostro pensiero va dunque ai precari di questa città, ai precari della scuola che in provincia di Frosinone hanno perso il posto di lavoro, ai cassintegrati, in particolare ai lavoratori Videocon colpiti da sanzione pecuniaria a seguito dell’occupazione dell’A1, ai 50 lavoratori Rapisarda licenziati nel dicembre del 2010, agli operatori sanitari dell’Ospedale di Anagni, ecc…