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Anagni. Ambiente. Le risposte che non ci danno

AMBIENTE   E  SALUTE

Il Coordinamento per l’Ambiente  di Anagni, informa i cittadini che la situazione ambientale e sanitaria di Anagni  è sempre più preoccupante come i fatti dimostrano.
Si susseguono, quasi quotidianamente, le denunce di singoli cittadini, che si aggiungono a quelle delle associazioni e dei comitati,  per le emissioni e gli scarichi tossici, che infestano l’aria, i terreni e  le acque, e  si susseguono anche  gli interventi delle forze dell’ordine che accertano illeciti da parte di aziende, operanti nel territorio, e denunciano i responsabili.

Rispetto a questa situazione il Coordinamento non ha avuto alcuna risposta dall’ARPA in merito alle seguenti domande:
1)    quali sono i dati ad oggi disponibili sull’ inquinamento in località Quattrostrade e nelle aree limitrofe?.
2)    A distanza di due anni dall’accertamento  della contaminazione è stata realizzata  una mappa dei rilievi effettuati? Se si perché non viene pubblicata?
3)    E’ avviato un procedimento per individuare la o le fonti causa dell’inquinamento, per definirne la natura e il grado?

Appena una settimana fa la Guardia  Forestale ha denunciato la Marangoni per emissione di sostanze tossiche e l’azienda in un comunicato ha risposto che i controlli effettuati dall’ ARPA avevano accertato che tutto era in regola.!!!
Perché l’ARPA provinciale non si pronuncia e chiarisce se questa dichiarazione è veritiera o è falsa? Perché la Direzione dell’ARPA regionale non interviene  sulla vicenda?

Da due anni nell’area Quattro Strade di Anagni  vige un’ordinanza di divieto di uso di prodotti agricoli, sostenuta dalle analisi condotte su matrici animali e vegetali dalla locale ASL veterinaria,  che confermano il grave livello di inquinamento, è dunque ora di dare risposte certe ai cittadini.

-    perché i controlli nella suddetta area sono stati parziali e inadeguati, e non  tengono in considerazione  la necessità di effettuare una caratterizzazione del terreno?
-     perché non si effettuano analisi sulle persone residenti nella suddetta area,  che da anni si alimentano con prodotti della terra contaminati?
-    perché della vicenda non viene investito l’Istituto Superiore di Sanità che in casi analoghi è sempre intervenuto su richiesta degli enti amministrativi e sanitari?
-    perché si insiste nell’ inviare messaggi rassicuranti ai cittadini, mentre nulla è cambiato in questi mesi e la cosiddetta stabilità dei dati disponibili è rassicurante soltanto per gli imbecilli?
-    perché aziende agricole, famiglie di residenti, attività imprenditoriali e commerciali stanno subendo danni economici gravissimi a causa dell’ inquinamento da diossina, PCB, acustico, e non si riconosce il loro diritto di conoscere i responsabili ed essere risarciti?
      
Per queste e molte altre ragioni il Coordinamento rivolge anzitutto al Sindaco, in qualità di autorità responsabile della salute dei cittadini, e al Presidente della Provincia di Frosinone le seguenti e non  rinviabili richieste:


Effettuare una seria caratterizzazione del terreno secondo gli standard di legge, al fine di  confermare la presenza di diossine, PCB, metalli pesanti:
•    sottoporre ad analisi  un campione di residenti nell’ area Quattrostrade per verificare lo stato di contaminazione da diossine, PCB, e metalli pesanti;
•    richiedere l’intervento dell’Istituto Superiore di Sanità:
•    affermare con chiarezza le posizioni dell’ Amministrazione in vista del dibattimento al TAR del 14 luglio prossimo, sulla questione Marangoni;
•    difendere,  senza incertezze  e cedimenti le ragioni per impedire la chiusura dell’Ospedale,  presidio insostituibile in un territorio di emergenza ambientale e quindi sanitaria.
 

I cittadini chiedono alle  Istituzioni “ la  verità “

Le Associazioni ed i Comitati cittadini

Commenti

  1. IL fatto è che non vi si fila nessuno,anzi qualcuno se la dorme.
    La cosa strana è che c'è gente che sè andata a comprà pure la casa nova alle palazzine che hanno appena finito all'osteria della fontana [...].
    Ma se ne saranno accorti de dove cresceranno i loro figli,ammesso che ci arrivino a crescere.
    Ma qualcuno oltre a voi,l'avrà informati che è molto pericoloso per la loro salute e quella dei piccoli abitanti che ne verranno,oppure vivono nel loro mondo virtuale per cui se la diossina non si vede,significa che non c'e!
    Ma questa pseudoamministrazione,deve o non deve pensare alla salvaguardia della salute dei propri concittadini?

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