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Visualizzazione dei post da ottobre 12, 2010

Sanità ciociara. L'ultima corvée. Della destra

Domani è il gran giorno nel quale, a meno di sorprese dell'ultim'ora, si completerà la distruzione dell'assistenza sanitaria pubblica di questa provincia. E si soffocherà sul nascere qualsiasi speranza di rilancio e di futuro per questa terra. Da domani la Ciociaria tornerà ad essere, e pei secoli a venire, terra di emigrazione. E' prevista domani, infatti, la discussione ( si fa per dire ) definitiva del piano sanitario pensato (si fa per dire) dalla governatrice Polverini. Per questo è stata organizzata una grande manifestazione che, si spera, porterà a Roma centinaia di migliaia di cittadini ciociari in**zz***. Con pulman messi a disposizione dalle varie amministrazioni locali e da tutte le associazioni, i partiti, i sindacati che hanno già  ampiamente manifestato il loro assoluto dissenso. Prima di farvi leggere il comunicato della D.a.S. ed avere i numeri da chiamare per avere un passaggio fino a Roma, due paroline ulteriori.

Sanità ciociara. Iannarilli immobile di fronte al tracollo. Nonostante i fischi

Ieri sera, a Frosinone, manifestazione con riunione finale dei sindaci provinciali. Le cronache riportano tra le 2 e le 300 persone . Sindaco Noto presente con alcuni assessori. Nutrita invece la presenza dei lavoratori dell'ospedale di Anagni. Riunione un po' movimentata solo quando ha preso la parola Iannarilli. Che prima si è dichiarato assolutamente contrario alla polverizzazione sanitaria della Polverini, non dicendo nulla di nuovo. Poi però ha avuto l'ardire di aggiungere che, comunque, gli ospedali pericolosi è giusto siano chiusi perchè controproducenti . Non l'avesse mai detto. Apriti cielo! E' venuto giù tutto. E la situazione si è scaldata parecchio. Purtroppo, al termine dell'incontro, non è possibile fare a meno di notare che, ancora una volta, un'altra occasione è andata perduta. Perchè non è uscito assolutamente nulla di propositivo da tutta la manifestazione . Non si è parlato di dimissioni. Non si è parlato di nessuna azione clamorosa, visi