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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

«MANCETTE CREATIVE»

Ecco. Ce l'aspettavamo proprio così. Era proprio questo, in effetti, il cambiamento tanto atteso da questa città. Con le sub-deleghe, è iniziata ufficialmente la nuova amministrazione di Anagni. Rigorosamente creativa.

Successo del Secondo Istituto Comprensivo

Il Secondo Istituto Comprensivo festeggia la fine dell’anno scolastico con il Progetto “Genius Loci” L’alunna Chiara Serpico, sesta assoluta nazionale alle Olimpiadi della Matematica dell’Università Bocconi di Milano di Gaetano D'Onofrio

«E' TUTTO NUOVO. PAROLA DI GRINGO»

Per capire se la nuova squadra di governo della città possa rappresentare davvero il nuovo che Anagni attende da un quindicennio, sarebbe il caso di soffermarsi sulle primissime mosse compiute dallo sceriffo. Sarebbe il caso di chiedersi, insomma, se le logiche ed i metodi utilizzati per la composizione della giunta siano messaggeri del nuovo oppure no. Ma a girare per la città ed a sentire i commenti, viene voglia di chiedersi dove piffero sia finita quella maggioranza assoluta che ha deciso di mettersi nelle mani di questa gente.

«Lei non sa che curricula sono io!»

La squadra di governo cittadino è stata finalmente partorita. E, com'è caratteristica diffusa dei parti, non è stata operazione veloce. Nè tantomeno indolore. Da dove cominciare? Sarebbero così tante le cose da dire che, sicuramente, sarà opportuno ritornarci in puntate successive. Proviamo a partire dalle luci. Ossia, in parole povere, dalle perso ne.

«UNA POLITICA SENZA FIDUCIA»

C'era un tempo in cui le rondini facevano primavera. Tu le vedevi e capivi che la nuova stagione era arrivata. Potevi aprire la mente a nuovi colori. La domanda che tutti, ad Anagni, si stanno ponendo è la stessa. La rondinella che ci è arrivata da tanto lontano con le recentissime elezioni rappresenta davvero la nuova stagione? Poichè è davvero tr oppo presto per rispondere a tale quesito, non si può evitare di aggrapparsi ai segnali. A quegli indizi che già circolano pel paese, eccome. Se poi diventeranno prove, vedremo. L'unico dato che, invece, ci pare tristemente acquisito dal risultato elettorale è l'assoluta sconfitta della politica. Almeno quella che intendiamo noi: la fiducia di una comunità verso una classe dirigente che si propone responsabilmente alla guida della città.