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Visualizzazione dei post da giugno 9, 2010

L'assessore Ippoliti se ne va

Colpo di scena al comune. Roberto Ippoliti, esponente di una lista civica, rassegna le dimissioni. Rumores non ufficialmente confermati preannunciano un imminente aumento del peso del PdL nella compagine amministrativa. A seguire il comunicato ufficiale, che mi ha girato l'amico Paolo. [Ave] SI DIMETTE L’ASSESSORE ALLE PERIFERIE E VIVIBILITÀ ROBERTO IPPOLITI Il Sindaco Noto: “Lo ringrazio per il lavoro portato avanti sinergicamente e per il contributo elettorale di tutta la lista Patto per il Territorio”   Si è  dimesso ufficialmente l’Assessore con delega alle Periferie ed alla Vivibilità del Comune di Anagni, Roberto Ippoliti. Motivi “strettamente personali”: questo quanto riportato nella nota riservata al Primo Cittadino di Anagni, dottor Carlo Noto, il quale non ha risparmiato parole di forte apprezzamento per l’Amministratore dimissionario: «Voglio ringraziare Roberto Ippoliti, che ha fatto parte integrante del mio esecutivo, per il contributo importante che ha dato ne

Le baruffe chiozzotte. Quanta sinistra c'è a sinistra?

Oggi devo fare una cosa che non mi piace molto. Tuttavia, non mi tirerò indietro. Quello che segue è il comunicato di PRC di Anagni , appena giunto in redazione. E' una risposta, polemichetta anzichè no, al volantino appena sottoscritto da alcune delle opposizioni, e già pubblicato qui . Rifondazione, e lo dico in modo semplice, è assai irritata per non essere stata coinvolta nella firma del documento già uscito. E questa irritazione l'ha portata, probabilmente, ad interpretare in modo un po' distorto il contenuto del volantino stesso. Insomma. Non spetta certo a me il ruolo di difensore del centrosinistra di Anagni, però credo che le frasi che hanno irritato Rifondazione fossero rivolte all'amministrazione dei destri. Non certo a loro. Nè, tanto meno, alle Associazioni. Naturalmente questo spazio rimane aperto e, chi lo vorrà, potrà chiarire anche in modo ufficiale. Chiudo con due paroline del tutto personali. Mi chiedo (e chiedo a voi, uomini e donne sinistre), quand