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Sanità ciociara. Indovina cosa ti visito oggi?

La consulta delle associazioni di Frosinone, che da sempre lotta per la salvaguardia dei nostri diritti di cittadini, ha lanciato l'ennesimo grido d'allarme. La sanità ciociara è letteralmente allo sbando. Gli ospedali chiusi, oltre quelli che chiuderanno e che da tempo sono spinti alla disorganizzazione ed all'inefficienza perchè colpevolmente privati delle risorse necessarie per funzionare in modo adeguato, stanno spingendo migliaia di cittadini verso il nomadismo sanitario. Si va (sempre che se ne abbiano le possibilità, beninteso) dove c'è una ragionevole speranza di poter essere curati.
Per il resto la situazione pubblica è letteralmente al collasso. Non solo non ci sono e non ci saranno più gli ospedali. Già da adesso ci son sempre meno dottori. Infermieri. Personale sanitario di vario livello in grado di contribuire a salvarti la vita. I costi umani ed economici di tali scelte criminali saranno enormi per tutti i comprensori delle nostre città. Tutti coloro che fanno finta di niente. O che, peggio, preferiscono fare spallucce, si accorgeranno a tempo debito, ahimè, alla prima vera necessità sanitaria, cosa significa non sapere, letteralmente, dove andare a curarsi. O non averne la possibilità. O non poterci arrivare.

La signora Polverini Renata, nel frattempo, mentre fa finta d'indignarsi per i ministeri che i padani vorrebbero a Milano, se n'è inventata una che dovrebbe placare l'indignazione. Allieva dei metodi spettacolaristici e populistici del regime berlusconista, la zarina de noantri s'è inventata la sanità dei camper.

Sapete tutti cos'è un camper, no? Ebbene. Son già mesi ch'è partita questa iniziativa. Funziona così. Tu una mattina ti svegli con un dolore un po' strano, e vorresti farti visitare da uno specialista. Magari desidereresti pure farti una certa analisi. Dunque ci provi. Vai nell'ospedale più vicino (percorrenza media: 50 km.), ti metti in fila e chiedi le prestazioni. Al termine di una defatigante mattinata, che ti sei dovuto pagare abbondantemente perchè sei stato costretto a chiedere un permesso di lavoro, scopri che gl'impiegati addetti alla prenotazione ridono di te. Perchè, ahimè, ciò che chiedi sarà disponibile esattamente fra una decina di mesi. Cosa fare nel frattempo? Sopravvivere, naturalmente. Oppure andare in una struttura privata. Che è la soluzione per la quale la zarina e le destre sono state mandate al potere.

Esci dall'ufficio frastornato. Non sai cosa fare. Quel dolorino, nel frattempo, è rimasto lì. Non esagerato, ma presente. Sarà ancora al suo posto, fra dieci mesi, oppure sarà andato a farsi una passeggiatina da qualche altra parte, in giro pel corpo? In preda alla malinconia ed all'incertezza, dunque, la prima giornata della tua nuova avventura sanitaria è trascorsa.

Ma ecco la grande novità della polverina. La mattina dopo ti alzi, esci per andare a lavoro e... bum. Sorpresa. In una piazza della tua città, improvviso ed inaspettato, c'è un camper. Intorno tutto uno svolazzar di camici bianchi. E' la nuova sanità pret-a-porter. Non serve prenotazione. Non devi neppure tirar fuori il portafoglio. Tutto gratis et amore dei. Fai la fila. Entri. Ti spogli. Ti visitano e ti fanno pure le analisi. Quasi quasi torni a casa che ti senti pure guarito, tanto non ti par vera una cosa del genere.

Eppure è così. I camper zingareschi della zarina hanno il compito di portare la sanità in mezzo alla gente. Per farle dimenticare gli ospedali chiusi, naturalmente. Per darle l'impressione che le cose vanno meglio. Molto meglio. E che le destre si prendono cura della salute del proprio popolo.

Naturalmente ci vuole fortuna. Perchè diventa fondamentale riuscire a far coincidere le proprie necessità, e quindi le proprie malattie, con i camper nei quali c'imbattiamo per strada. Tutta questione di tempismo, diventa. Perchè magari, ecco. Sarebbe imbarazzante aver bisogno, chessò, di un elettrocardiogramma ed imbattersi nel camper dei reumatologi. Oppure sperare un dermatologo e beccare il camper ginecologico. Essì, ci vuole proprio fortuna. Come per tutto, nella vita.

L'importante, però, è avere l'atteggiamento giusto. Non essere ostili. Chiusi. L'importante è aprirsi alle novità, al futuro, al meglio che queste destre di regime son capaci di fare. T'imbatti nel camper degli oculisti? Massì, quanto tempo è che non ti fai controllare la vista? Fermati, approfitta. Vai a sbattere nel furgone neurologico? Orsù, buona volontà. Fermati anche lì. Hai visto mai?

Niente chiusure. No ai pregiudizi. Umiltà ed apertura, ci vogliono. Eppoi, prevenire è meglio che curare, no? Anche in un camper. In mezzo alla strada. Con le macchine che strombazzano oltre il finestrino. In compenso, però, niente ticket e prestazione immediata. Disponibilità, ci vuole.

Certo che, cribbio, potrebbe pure andarti un po' così così. Magari potresti ritrovarti il camper degli urologi proprio sotto casa. Andare o non andare? Massì, dai. Il fremito dell'avventura sanitaria non conosce confini.

E poi, insomma, la prossima volta potrebbe essere quella buona. Finalmente. Potresti imbatterti nell'ortopedico che vai cercando invano da mesi. Gira che ti rigira, il camper giusto busserà pure lui alla tua porta, no?

[Ave]

Commenti

  1. Ieri sera, la sig. Polverini, che in Ciociaria si dovrebbe vergnognare a metterci solo un piede, era ad Alatri, a fare campagna elettorale.
    Bene sapete quante persone c'erano a dissentire (protestare sarebbe stato troppo)? ZERO!!!!! Gli anagnini indignati perché l'Ospedale chiuderà dov'erano? I palianesi, i fiuggini?
    Solo consensi! Sembrava che ad Alatri fosse arrivata Madonna!
    Ancora insistiamo a dire che ci stiamo muovendo per evitare la chiusura?
    Eppure la sua venuta ad Alatri è stata pubblicizzata. Era sui giornali.
    Come è stata pubblicizzata la sua visita alla Selva di Paliano o alla Sanofi Aventis!
    I camper sono quello che ci meritiamo!!!!!

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  2. Perfettamente d'accordo!!!!

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  3. Bravo anonimo !!!!!!!!!!!!!da un'anonima

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  4. forse non è chiaro. In ciociaria la Polverini ha fatto il pieno di voti e quindi chi dissente è una minoranza......io continuo ha sentire persone che sono perfettamente d'accordo sulla chiusura dell'ospedale di Anagni. Quindi....

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  5. Naa. E' chiarissimo, invece, quale tipo di persone afferma cose simili. E potete stare sicuri che nessuno dimenticherà assolutamente niente. Il dossier con l'elenco dettagliato si arricchisce ogni giorno di una nuova pagina.

    Tanto per la precisione, poi, sarà opportuno ricordare che i voti alla zarina furono dati sulla base della promessa, rivelatasi assolutamente falsa, che gli ospedali NON sarebbero stati chiusi. (Garantisco che questa parte del dossier è quella venuta meglio). In questo momento la destra e tutti coloro che amano questa terra proprio come le destre non sono più maggioranza.

    Che razza di persone può essere contenta che l'ospedale della propria città chiuda? Forse la stessa che sporca ed inquina. Che parcheggia in terza fila e costruisce abusivamente. O che scambia un'elezione per un mercatino dell'usato.

    Siete voi la vergogna della città. Il degrado di Anagni è colpa vostra. Ma la pacchia sta finendo. Un vento nuovo ha cominciato a soffiare. Quindi...

    [Ave]

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  6. caro professore premetto che la penso come lei, ma le garantisco che sono anni che sento parlare male dell'ospedale di Anagni. Quindi le mooolte persone a cui mi riferisco sono liete che venga chiuso in quanto da anni ripetono "pe' funzionà così...a che serve?". E' chiaro che non si rendono conto di quanto affermano. D'altra parte è proprio la csrsa partecipazione che dimostra il totale disinteresse della popolazione locale...

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  7. La colpa è di pisapia27 maggio 2011 alle ore 16:43

    Proff., mi meraviglio che Lei risponda a certi personaggi. Penso che solo un deficiente può essere contento che chiude l'ospedale!!
    Speriamo che non gli debba servire l'ospedale..

    RispondiElimina
  8. Ma io dico. Quante altre volte occorrerà ripetere che la nostra difesa dell'ospedale non riguarda semplicemente l'apertura dei locali. Bensì l'esigenza imprenscindibile di mettere l'ospedale nelle condizioni di funzionare come dovrebbe?

    Chi ha seguito tutta la mia "carriera" virtuale ricorderà molto bene che, a suo tempo, già insorsi contro le disavventure provocate da alcune scelte della giunta Marrazzo. Figuriamoci dunque quale possa essere la mia posizione oggi.

    Possibile che non si riesce a capire che non fornire ad un ospedale le risorse di cui ha bisogno significa costringerlo ad essere inefficiente, proprio per indurre la gente a concludere ch'è meglio chiuderlo, perchè così com'è non serve a niente?

    Possibile che sia così difficile capire che c'è una volontà precisa dietro a tutto questo? Possibile che non si riesca a percepire che ce lo stanno mettendo in quel posto. Anzi. Che ce lo stiamo mettendo da soli in quel posto, perchè siamo noi stessi che, alla fine, ci mettiamo buoni buoni ad aspettare che una struttura "inefficiente" chiuda?

    La cosa incredibile è che, grazie all'ignoranza civica e politica, il regime non ha neanche bisogno di imporle, certe scelte, perchè alla fine ci verranno a dire che "è stata la gente a volerlo chiudere, l'ospedale".

    Ossia siamo all'assurdo. Una politica criminale che il regime fa passare come proveniente dal basso. Dagli stessi cittadini! Ci verranno a dire che loro, in realtà, non volevano mica chiuderlo, ma visto che la gente invece non lo voleva più... Insomma. Ci avranno accontentato.

    Ecco. E' a tutto questo che occorre ribellarsi. E far capire che mai e poi mai dalla gente è partita una richiesta del genere. Le inefficienze dell'ospedale ricadono ESCLUSIVAMENTE nella responsabilità della politica delle destre.

    Scelte che, politicamente, pagheranno fino all'ultimo posto letto che hanno bruciato. Altro che "amo la mia città". Altro che "orgoglioso di essere ciociaro". Altro che "non chiuderemo gli ospedali". Altro che "adesso la sanità sarà più vicina ai cittadini".

    Come? Coi camper? Avremo dunque una sanità imbottigliata nel traffico della Casilina. O, magari, ferma al semaforo in piazza?

    Il grandissimo Sandro Pertini, un giorno, ebbe a dire che preferiva la più imperfetta delle democrazie alla più perfetta delle dittature. Ecco. Io allora direi questo. Preferisco il più imperfetto degli ospedali ad Anagni. Piuttosto che il più perfetto degli ospedali a Milano.

    [Ave]

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  9. Il Marchese del Grillo28 maggio 2011 alle ore 07:17

    Voglio nascere anagnino !!!!!!!!
    Ma [...].....................!!!!!!!

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  10. Quando vedrò duecento/trecento anagnini (non dico tanto) che bloccheranno le strade, faranno picchetti ecc. per l'ospedale, allora mi ricrederò....per ora si è visto ben poco!
    Comunque, esattamente come hanno voluto i destri, l'ospedale chiuderà......

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  11. Esatto.

    Per questo pagheranno fino all'ultimo voto. Nei secoli a venire i libri di storia ripeteranno una semplice, ma terribile, verità.

    Le destre hanno distrutto la sanità pubblica ciociara. Le destre hanno chiuso gli ospedali. E' questo l'unico modo col quale hanno saputo dimostrare il loro amore per questa terra.

    [Ave]

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  12. SU QUESTO SONO PERFETTAMENTE D'ACCORDO, SI è FATTA LA VOLONTà DEGLI ELETTORI CIOCIARI....

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  13. Ad Alatri, hanno perso!!!!!!

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