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Maturità. Ecco IL tema

Maturandi di tutta Italia, unitevi. In anteprima assoluta ecco IL titolo. Il primo, vero, unico titolo del tema dell'imminente esame. I vostri cuginetti francesi vi hanno precededuto qualche tempo fa, e ne è nata una polemica a non finire. Infatti, come argomento letterario, è venuto fuori Charles De Gaulle. Che è il signore che vedete qui accanto. Ora, se tanto mi dà tanto, figuriamoci se il nostro regime potrebbe mai lasciarsi sfuggire questa ghiottissima occasione. La Francia ha fatto da battistrada. Ecco, allora, in anteprima assoluta, IL titolo del vostro tema. Adattato ovviamente alla splendida e futuristica situazione italiana. Se in Francia è uscito De Gaulle, insomma, chi potrebbe mai uscire in Italia? Et voilà...
«Il candidato si soffermi sul più grande statista italiano di tutti i tempi. Ed analizzi la struttura linguistica, i riferimenti, i simboli culturali e politici della sua  frase più significativa: "La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano! Da Rai Uno a Rete Quattro. Vincere! E vinceremo, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all'Italiana. Contro la magistratura indipendente; contro la stampa libera; contro la democrazia demoplutocratica, giudaica, massonica e pure komunista. Per difendere la libertà di impresa, di impunità, di malaffare, di regime."»
Contenti? [Ave]

Commenti

  1. Tema storico: Le Foibe !?
    Avrei preferito qualcosa sul genere: 2°Guerra Mondiale, 50 Milioni di morti.
    Ma del resto cosa ci si può aspettare dalla ministra di ... istruzione, già è qualcosa che non sia uscito come argomento: Benito, uno dei nostri!
    CS

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  2. Mentre quello che hanno commesso i compagni comunisti, Le Foibe, non bisogna parlarne.

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  3. Il 10 febbraio si celebra il giorno del ricordo. Che riguarda proprio gli eccidi delle foibe.

    Il sottoscritto, nonostante quest'anno non abbia insegnato storia in nessuna classe, il giorno 10 febbraio si è messo a parlare di foibe, e di stragi, e dei comunisti yugoslavi titini. E si è messo pure a fare disegnini alla lavagna per mostrare cosa sia una foiba, poichè i ragazzi erano spaventosamente all'oscuro di questo terribile evento.

    Bisogna parlare delle foibe. Assolutamente. Perchè la storia non si nasconde mai e, prima o poi, ti becca quando meno te lo aspetti. Per questo ho anche parlato delle feroci stragi compiute dai fascisti-italiani-brava-gente nelle terre yugoslave, che furono il carburante che accese la feroce vendetta dei partigiani titini.

    E, sempre per lo stesso motivo, non ho potuto sottacere che, a morire nelle foibe, non furono soltanto civili. E neppure soltanto fascisti. Ma anche partigiani, comunisti e non, che pagarono semplicemente il loro essere italiani.

    La storia è una cosa seria. Le spiritosaggini le lascio a voi, amici delle trote.

    [Ave]

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