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La (U)DC è tornata. Ma nessuno la vuole

Scherzi del caldo? Non so. Ieri mi sono svegliato, ho letto ed ascoltato le ultimissime, e mi è venuto da pensare che, tra poco, nascerà il governo del pentapartito.
Poi m'è venuto un dubbio. Ho controllato il calendario. C'è scritto 2010. Cribbio. Ma allora ho sognato. Poi è sbucata fuori l'immagine del PierFerdi. Quindi quella della creatura Buttiglione. Accompagnate da parole al sapore di preistoria. Allora ho capito. E mi sono preoccupato per davvero.
Il partito dei due forni. Quello che l'importante è il potere e la poltrona, rossi e neri van bene tutti, perchè ognuno c'ha i suoi begli scheletrini nel cassetto di sicurezza. Ebbene questa (U)DC l'ha pensata proprio bene. Governo di unità nazionale, ha detto. Guidato da Silvio Berlusconi, ha precisato.
Onore e gloria al PD, che ha subito risposto che la cosa è impraticabilissima. Onore pure all'IdV, che ha specificato che sta cosa puzza talmente tanto da fare quasi ribrezzo.
Questi finti cattolici, questi moralisti a corrente alternata, questi arrampicatori politici che nella loro bandiera esaltano il bianco, perchè buono per metterci in mezzo qualsiasi altro colore dell'arco costituzionale, a seconda dell'arcobaleno che tira. Ebbene costoro sono del tutto incompatibili con qualsiasi progetto innovatore, laico, moderno.
Meglio soli che male accompagnati, recita il proverbio. Ecco. Questi qui, al massimo, accompagnateli alla porta. E amen. [Ave]

Commenti

  1. esatto altro che politica dei 2 forni, basti guardare come ragionano nelle amm.ni locali, alla provincia di frosinone e in regione lazio pur di stare al potere! vergogna....

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  2. A quanto pare questo è quello che passa il convento dell'attuale (?) classe politica. Il PD e Di Pietro rifiutano sdegnati l'inciucio, ma fino a quando? Già si intavolano trattative sottobanco, la crisi di governo è ormai nell'aria, come pensare che i Letta (Enrico)e le Bindi intendano rimaner fuori da una possibile nuova maggioranza preferibilmente senza il Cavaliere; ma poi, in fondo, chissà? Tanto più che a livello locale gli inciuci e i trasformismi non scandalizzano più nessuno (o quasi). E i moralisti? Che si lagnino sui giornali di sinistra e sui blog, non saranno loro a spiantare le cricche!

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  3. Casini è uno dei peggiori politici italiani. Dopo che il suo partito (lui era presidente della Camera) ha approvato tutte le leggi ad personam del governo, dopo la vittoria di Prodi si mise contro Berlusconi contestandolo.
    Ora vuole un governo di larghe intese con a capo Berlusconi, perchè dice che ha diritto a governare in quanto eletto. Giusto, ma lo facesse, governasse davvero... Visto che non lo fa e pensa solo ai sui affari e a quelli dei suoi accoliti, è nostro diritto che lui vada a casa.

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  4. Concordo su tutto. Con tutti.

    Stare diqquà o stare dillà è questione seria. Che coinvolge qualcosa che dicono non ci sia più, ossia l'ideologia. Ma che in realtà è viva e vegeta, perchè potreste chiamarla, un po' più popolarmente, visione del mondo e della vita. E della politica e della società.

    Ma a chi lo diciamo? Ai nipotini di quella balena bianca che hanno mangiato pane e confessionale e trasformismo e compromessismo fin dalla più tenera età?

    Chi vuol esser terzo polo sia, di doman non c'è certezza. O se preferite, come diceva l'inarrivabile Alberto Sordi, «pussa via, brutta bertuccia!».

    [Ave]

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