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Anagni. Il distrattore

Et voilà. Abbiamo la prima notizia dell'anno nuovo. Che però, in realtà, è l'ultima dell'anno scorso. Con una piroetta degna del miglior pattinatore del mondo, il signor Fiorito Franco, il grande politico anagnino-laziale, ha interrotto il lunghissimo e pesantissimo silenzio con la sua città. Oddio, a dire il vero non ha proprio parlato. E s'è guardato bene dal rispondere alle tantissime chiamate che lo avevano invitato a venire a spiegare, de visu, ai suoi concittadini la distruzione della sanità ciociara ed in particolare lo svampamento del nostro ospedale. Naa. Non di voce si tratta. Ma di manifesto.

A caratteri cubitali, con un bel colore nero che si addice perfettamente al lutto che questa città e la Ciociaria e tutta la regione portano a causa delle devastazioni operate dalle politiche sinergiche dei destri, è apparso per Anagni un manifesto firmato FIORITO. Talmente la disabitudine a ricordarsi del personaggio, ma memori dei tanti esilaranti manifesti elettorali del passato, molti all'inizio si son chiesti di cosa potesse trattarsi mai. Che è fiorito? Il futuro? Il giardino? Ma il giardino di chi?

Poi, però, s'è capito. Alla comprensione si è arrivati grazie alle righe stampate sul manifesto prima della firma fiorita. Poche parole per annunciare che la Regione Lazio avrebbe riassegnato alla città di Anagni i 4 milioni e 15.000 euro destinati alla costruzione della nuova scuola media. Quella che dovrebbe andare a compensare il rovinoso crollo della Vinciguerra, causato dall'incuria manutentiva delle amministrazioni cittadine.

Soldi che, in realtà, non provengono per niente dai destri, poichè erano stati dati ad Anagni dalla giunta Marrazzo. Soldi che i destri locali s'erano lasciati scippare dalla zarina de noantri, a causa di un bel pasticcio burocratico. Soldi che, adesso, sarebbero rispuntati fuori. Oplà.

Quanto piacerebbe pure a me poter giocare con i numeri come fanno i destri. Il gioco, più o meno, funziona così. Si prende un foglio di carta. Intestato, però eh, sennò non ci si diverte neppure un po'. Ci si scrive sopra una serie di riferimenti normativi presi più o meno a caso. Visto l'articolo diqquà, il comma dillà. Sentito il parere di tizio. Preso atto della delibera numero. E poi, dopo questo copia/incolla, si scrive la cifra. Così. Numeri casuali, beninteso. Uno, tre, dieci, cento, mille. Massì, esageriamo. Perchè tanto, signori belli ed anime pie, quei soldi stanno solo lì. Sulla carta. Sono un numeretto accanto all'altro in forma d'inchiostro. Non ci vuole niente a scriverli. Ma nemmanco a cancellarli.

Milioni di carta, sono, ma non provengono dalla Zecca. E no. Vengon fuori dalla stampante di qualche ufficetto ufficiale. Con tanto di bolli e controtimbri. Il gioco è carino perchè, mentre io prometto i soldi per una scuola qui, altri amici assicurano una cattedrale là, un ospedale di sopra, un auditorium di sotto. Tutti a scrivere i numeri. Tutti ad usare la stessa stampante. Tanto, poi, basta una lenticchia qualsiasi per comunicare, dopo qualche tempo, che un increscioso imprevisto ha fatto svampare, puff, quei soldi. Dove stanno? Che fine hanno fatto? Non si sa. Ma nessuno che se ne preoccupa, naturalmente, perchè in fondo solo sulla carta protocollata esistevano. Nessuno, su questa terra ed in questa vita, è destinato a vederli davvero, quei soldi.

Però la mossa del Fiorito, cribbio. Che classe. Proprio il giorno in cui, grazie alla sua incessante attività politica volta al bene ed al progresso della città, l'ospedale di Anagni viene legalmente ed ufficilamente smantellato in un ricovero per morituri (letteralmente: coloro che sono destinati a morire), ecco che l'attenzione dei cittadini viene catalizzata su un distrattore importante. La scuola media. I soldi per la scuola media. Poco importa che quei soldi non sono farina del sacco delle destre, capaci solo di tagliare i servizi per i cittadini. Poco importa che quei soldi stavano nelle carte della regione Marrazzo. Poco importa che la zarina, come messaggio di saluto a questa città, avesse per prima cosa arraffato quei soldi su carta per farci chissà che. Adesso Fiorito quel pezzo di carta con su scritto, con inchiostro rigorosamente nero, 4.015.000 euro, se l'è ripreso.

E' meraviglioso fermarsi a riflettere sul livello qualitativo della politica progettuale delle destre. Abbiamo, nell'ordine: una governatrice che arraffa i soldi per altre impellenti ed urgenti cause. Quando si fece notare che, magari, quei soldi potevano essere riassegnati ad Anagni, si disse che servivano per altri progetti. Non erano più disponibili. Poi abbiamo un consigliere regionale (non assessore), che prima permette che la regione sfili i soldi per la scuola media alla sua città. Poi applaude al nuovo piano sanitario che prevede, semplicemente, la distruzione di tutti gli ospedali ciociari. E nulla ma proprio nulla è in grado di fare per salvare e rilanciare adeguatamente l'ospedale della sua città. Ed infine ritira fuori la fotocopia dei famosi 4 milioni di euro che Marrazzo aveva donato ad Anagni per la scuola media. A tutti costoro si aggiungono gli amministratori locali. I quali, nell'ottica di un progetto per la città fondato sul principio del vivere alla giornata, prima ci hanno caricato sul groppone un contratto milionario per l'affitto di una costruzione che, pensata per le mattonelle, ora ospita studenti di scuola media. E dopo hanno lasciato intendere di lavorare all'ipotesi di trasformare l'affitto del mattonificio in rata di acquisto della scuola.

Alla faccia delle sinergie. Ma i destri si conoscono, tra di loro? Si parlano? Si telefonano? Si vanno a prendere, ogni tanto, un caffè insieme? Se la mangiano una porchetta seduti allo stesso tavolo? I destri paiono sinergici solo nell'ignorarsi vicendevolmente. In questo vanno perfettamente d'accordo. Tutti ad inventarsi qualche nuovo modo per tirar fuori un bel coniglietto dal cilindro. Che può avere la forma di una scuola. O di un ospedale. Che vi serve? Dite, dite, che qualcosa verrà fuori. Esiste un progetto per la città? Ne esiste uno per la Ciociaria? Ed uno per la regione Lazio? Dev'esser bellissimo svegliarsi la mattina e pensarne una nuova. Quanti buchi, sparsi in tutta la regione, dovrebbero tappare sti famosi 4.015.000 euro? Che stanno promettendo, in questo momento, a Viterbo? Ed a Latina? Quanto inchiostro rimane ancora a sta maledetta stampante coi timbri?

Comunque la mossa è stata di classe. Niente da dire. Il gioco di prestigio del manifesto sulla scuola, nel giorno stesso della chiusura ufficiale dell'ospedale, è un colpo di genio. Che ci dà anche un'altra notizia. Se il signor Fiorito Franco ha pensato bene di tirar fuori sto coniglietto, ed in questo momento, vuol dire che a breve andremo a votare. Ora si che le elezioni sono più vicine. Ora ci credo. E' iniziata la strategia di riavvicinamento. Che, detta con parole un po' più rozze, vuol dire che è iniziata la campagna elettorale.

E, visto che la fantasia non costa niente, vi dico pure come potrebbe chiudersi. Con un bel comizio, su in piazza Cavour, ad annunciare ed a mostrare l'ennesimo pizzino coi bolli con su scritto un bel numero. Ma non una cifra qualsiasi, eh. Una bella cifrona tonda tonda. I soldi, assolutamente e rigorosamente virtuali, come tutta la politica delle destre, per la costruzione del nuovo ospedale di Anagni. La nuova chimera che ogni tanto appare, in sogno. Potrebbe materializzarsi a conclusione della campagna elettorale, tra il tripudio dei benandanti che hanno pregato dietro al crocifisso. E gli applausi, gli svenimenti mistici, le apparizioni. Magari in diretta tv.

Perchè la classe, signori belli, non è mica acqua. Non c'è niente da fare. Magari può essere fumo. Tanto tanto fumo. Ma tutti gli anagnini, che sono abituati ed allenati da anni, sanno distinguerli perfettamente.

Benvenuti nel nuovo anno.

[Ave]

Commenti

  1. E mo me so rotto de famme pià in giro da sto politico anagnino che quando si ha bisogno di lui nelle situazioni negative (vedi ospedale) se ne sta a Roma ai Parioli a fa la bella vita, quando poi bisogna fa propaganda spende soldi (nostri) per i manifesti. Non capisco molto di politica, ho solo 24 anni ma vorrei delucidazioni in merito a ssta vicenda, tipo dai consiglieri dell'opposizione se per favore ci facciano sapere qualcosa. Io a Fiorito non credo. Ha fatto tutto tranne il bene de sto paese.
    Simone

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  2. Scusa prof.ma come primo giorno dell'anno farci vedere questa foto,proprio non è da te.
    Comunque auguri di tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  3. Vorrei poter credere a tutto,ma l'esperienza mi ha insegnato che bisogna diffidare di chi fa politica a senso unico (solo per sè). Ma veramente questo ci ha preso per imbecilli?
    Qui le cose da analizzare sono:
    1) O lui ha a che fare con adepti [...] che gli fanno credere che ci siano anagnini [...] stupidi da farsi imbrogliare ancora.
    2)o crede di essere l'unico e insostituibile politicante di grosso calibro, talmente grosso che quando avranno chiuso l'ospedale vecchio,continuerà a dire della costruzione a valle del nuovo ospedale.Poi dentro ci mettiamo lui e company a fare i medici,gli inefrmieri,i portantini,gli elettrauti,i portieri,i fisioterapisti,gli amministrativi.ecc.............forse gli addetti alla camera mortuaria?Che grande presa in giro,che bel regalo di fine anno!

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  4. Alle prossime elezioni ci saranno i soliti venditori di fumo e noi continueremo ad assuefarci,così come sempre con tutta l'indifferenza che ci ha contraddistinto negli anni,non è questa la generazione che cambierà il nostro paese........

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  5. Potrebbe avere ragione Sal. Potrebbe, in effetti, non essere questa la generazione che cambierà questo paese.

    Ma mi chiedo. Questa (ipotetica) verità potrebbe mai cambiare la nostra vita? In altre parole. Abbiamo un piano B? Esiste un altro modo per provare a ridare dignità alla nostra esistenza. Al nostro futuro. Alla nostra città?

    Seppure fossimo destinati a lasciare in eredità solo sconfitte, come potrebbero mai i nostri eredi, i nostri giovani, proseguire lotte neppure avviate?

    Il fumo e l'indifferenza ci sono. E sono ovunque. Ma nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile. Per questo occorre ampliare la base della coscienza. Diffondere informazione. Condividere il disagio e la protesta. Pretendere di essere ascoltati.

    Ci sono le associazioni. Ci sono i partiti. Ci siamo noi cittadini. Non siamo soli.

    [Ave]

    PS= auguri anche a te, iscritto DAS. E' vero, l'immagine è quello che è. Ossia l'immagine di un uomo. Nè più, nè meno. Che ha ricevuto potere da noi cittadini. Ma che quello stesso potere, non dimenticatelo mai, potrebbe perdere. Indovinate un po'? Grazie a noi cittadini.

    Alla fin fine, è nelle nostre mani.

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  6. come fa il nostro sindaco, il consigliere con delega alla sanità Olevano ed il consigliere Antonio Di Giulio che in campagna elettorale si doveva interessare della sanita' di Anagni a permette a questo signore che voleva nascere Anagnino a permettergli di affiggere manifesti visto che sta facendo chiudere l'ospedale e tutti i suoi [...] compreso Alessandro Cardinali sono fuggiti da Anagni, oppure non si possono permettere di parlare altrimenti saranno [...] e buttati fuori dalla politica Anagnina

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  7. Ho creduto,che potesse essere la persona giusta per Anagni,visto che aveva studiato da politico e non si era improvvisato,come le generazioni passate, ricordo ancora, le sue prime parole "se diventassi il sindaco della mia città,la porta del comune sarà sempre aperta a tutti...poi ho capito,che la preparazione e la comunicazione utilizzata con astuzia,è servita solo per acquisire potere e portare ventaggi personali,vantandosi con superbia e non preoccupandosi minimamente di chi,stesse ascoltando quelle parole e cosa potesse pensare del suo operato.
    Vi chiedo, perchè dovrei continuare a credere a questa persona,è ancora meritevole della fiducia "passata"?

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  8. A proposito della porta aperta a tutti. Una delle sue prime decisioni da sindaco fu di installare una porta blindata.

    Ancora oggi, per andare nella stanza del sindaco della nostra città, bisogna superare una complicato labirinto fatto di porte, sbarramenti, campanelli, segretarie.

    Il simbolo evidente di quanto le istituzioni possano essere lontane da quei cittadini dai quali, pure, traggono la propria legittimità.

    E per i quali, soli, hanno ragione di esistere.

    [Ave]

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  9. Eppure sono convinti che loro lavorano per il bene del paese,faticano ogni giorno per risolvere i problemi della nostra città e laddove non riescono,danno la colpa alla macchina amministrativa,alla burocrazia ecc..

    Pccato però per loro, che noi sappiamo che altre realtà migliori esistono e neanche tanto lontano da qui,BASTA LA FANTASIA MISTA AD UN PIZZICO DI INTELLIGENZA,
    Una volta si diceva :" la fantasia distruggerà il potere."..chissà..........................

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  10. A proposito prof. alcuni di noi,visitano il tuo sito e condividono le tue posizioni,questo per farti sapere che insieme possiamo lavorare,almeno qualcuno lo fa.........

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  11. Mantenere la mente aperta è condizione fondamentale di sopravvivenza. Open the doors of perception.

    Il mio indirizzo mail sta nelle INFO di questo blog, in alto a destra. Sto anche su FB. E sono iscritto nel gruppo VitamineK di FB. Qualsiasi progetto di collaborazione. Qualsiasi proposta. Qualsiasi idea politico/sociale/culturale/informativa la prendo sempre in serissima considerazione.

    Perchè nella possibilità di ampliare le coscienze, anche attraverso la condivisione di opinioni ed informazioni, io ci credo davvero.

    Non rimaniamo soli. L'unione fa la forza. La condivisione fa la coscienza. La cultura fa la libertà.

    [Ave]

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  12. Lo diceva anche G,Gaber,la libertà non è star sopra un albero,non è neanche il volo di un piccione,la libertà è partecipazione........
    ma di questi tempi,ti dicono che tutti hanno altro da fare:lavorare,studiare,seguire i propri figli,la famiglia,la palestra,la chiesa.........
    e c'è gente che non legge nemmeno i giornali,non sà nulla di quello che gli o le accade attorno.

    magari un giorno si svegliano e non avranno più nulla da fare,perchè non sò forse è sparito tutto per colpa della guerra,cavolo !!!!!!!!

    Ma allora perchè non .............bo non lo sò neanche io che.....vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.

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