Passa ai contenuti principali

Informazione. La palude della libertà

[immagine da SenorBabylon]
Ci sono parole che andrebbero scolpite nella mente, oltre che nel cuore. Perchè riescono a spiegare ed a svelare le trame più sottili della realtà che ci circonda.
Noi delle VitamineK l'abbiamo detto fin dall'inizio, e continueremo a dirlo fino a riempirvi la testa: la cultura e l'informazione sono l'arma più forte. E' proprio attraverso il possesso e la gestione di queste armi che il regime berlusconista ha potuto radicarsi così in profondità, ed avviare quella lenta ma inesorabile erosione della libertà, della giustizia e della legalità di questo paese.
Quello che vi propongo oggi è un intervento di Massimo Giannini. Perfettamente semplice nel delineare le strategie eversive e golpiste del satrapo-tiranno. E capace di mostrare come, dietro ai sorrisi impomatati, ci sia una strategia precisissima e studiata al millimetro.



Tanti personaggi che vediamo in televisione, e che magari ci sembrano anche simpatici, ed innocui, in realtà non sono altro che marionette prezzolate al servizio di un disegno che ha, come fine ultimo, quello di toglierci la capacità di pensare con la nostra testa. E che vuole mettere tutto in quel grande tritacarne osceno che è la tv. Costituzione, giustizia, voto popolare, riforme, l'Italia, le puttane, il lavoro, la scuola. Tutto tritato in un blob indistinto nel quale sembra sia tutto uguale. Tutto grigio.

Ma non è così. Vogliono farci credere che il loro marciume sia anche il nostro. Che la loro corruzione sia anche la nostra. Che le loro illegalità siano anche le nostre. Non è vero. Come non è vero che siamo tutti spiati. Come non è vero che siamo tutti intercettati. Vogliono farci credere che siamo proprio come loro. Ma non è così.


E dunque, se la cultura è l'arma più forte, la prima risposta dev'essere culturale. Dev'essere l'informazione. Dire ciò che non vogliono sia detto. Entrare nei gangli della fuffa e degli abusi e svelarli. Diffondere la consapevolezza che esiste un'altra Italia. Diversa. Migliore. Che vuole farsi strada col sacrificio e col merito, e che niente ha a che fare con le puttane, con la corruzione, col vilipendio, col razzismo, con l'illegalità, con la tirannia travestita da anelito di libertà.

Noi delle VitamineK chiediamo a quest'altra Italia di uscire dal silenzio. Di condividere il disagio, l'imbarazzo, l'umiliazione di vivere in un paese tanto brutto nelle sue istituzioni fondamentali. Noi per primi vogliamo testimoniare una partecipazione, una tensione morale, un senso di responsabilità nei confronti della comunità, della nazione, del nostro paese.

Questo vogliamo per l'Italia. Questo vogliamo per Anagni. Niente da insegnare niente da dimostrare. Solo la voglia di ricominciare ad essere comunità. Di sentimenti. Di cultura. Di ideali.

Voler capire è il primo passo. Fatelo insieme a noi. [Ave]

Commenti

  1. Quando i personaggi appositamente mandati in tv per difenderlo sferrano il colpo cambiate canale.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Roma-Anagni. Neve, neve, alalà

[La riconoscete? Piazza Cavour sotto la neve. Cercate il Comune, lì sotto. E se lo trovate avvertiteci.]

Anagni. Il sabato del villaggio (sportivo)

Non so cosa ne avrebbe pensato Leopardi, ma noialtri ci accontenteremo. Insomma. Se stasera non sapete proprio cosa fare, andate coi vostri figli allo Sport Village (forte il nome, eh? sembra roba seria). Infatti le società sportive che gestiscono gl'impianti della città offrono il primo Sabato dello Sportivo . Vi dico subito che a me pare una cosa molto simpatica. E con ciò son sicuro di far felice il mitico assessore Vecchi , quello che, ogni volta che m'incontra, mi chiede ridendo: «Ma quand'è che la pianti di dire str****te? Possibile sempre tutto male? Almeno una cosa buona, una sola» . Al che, immancabilmente, sempre col sorriso, rispondo che «smetterò di scriverle quando voi smetterete di farle, le str **** te» . Bene. Con un colpo solo, finalmente, faccio felice anche lui. A seguire vi giro il comunicato ufficiale. Nel quale, e ne son contento assai perchè mi erano un po' mancati, ultimamente, è tornata in forma variata la vecchia abitudine dei ringraziamenti...

Anagni. Verrà il futuro. Ed avrà questi occhi

Si sa come succede. Il bicchiere mezzo pieno somiglia sempre in modo impressionante al bicchiere mezzo vuoto. E siccome non sono certo il tipo che i bicchieri li rompe, quando magari non piacciono, non mi tirerò indietro neppure stavolta. Sabato pomeriggio, alla manifestazione, nel momento migliore saremo stati un 200 persone. Cifra più cifra meno. E, da come si vuole guardare il bicchiere, è possibile dirne cose diverse.