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Anagni. L'Ospedale dimissiona i destri


DIMISSIONI. Sottoscrivo convinto l'analisi e gli esiti delle due note che SEL ha diffuso sulla questione dell'ospedale. Questa amministrazione ha perso la legittimità politica di governare la città. Povera Anagni. Ma non le volevate tanto bene? [Ave]

Il ritardo e le modalità attraverso cui il sindaco Noto è intervenuto sul risultato ottenuto al cons. di Stato dal comitato  “Salviamo l’Ospedale” è sintomatico di quanto sia abissale la distanza tra le istituzioni locali e i cittadini.

Invece di andare ad elemosinare presso le sedi istituzionali (Regione ed Azienda ASL) 10 miseri posti letto, il Sindaco Noto per difendere l’Ospedale  AVREBBE DOVUTO:
  • Aderire da subito al ricorso del Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni” contribuendo economicamente all’iniziativa legale dell’avvocato Dal Pozzo;
  • Dare seguito al documento votato all’unanimità dal Consiglio Comunale, su proposta dei partiti di opposizione, a sostegno del ricorso presentato dai cittadini del Comitato ;
  • Dare più  ascolto ai cittadini alle Associazioni, alle OO.SS., ed ai partiti di opposizione che chiedevano un impegno preciso a difesa dell’Ospedale di Anagni ;
  • Dare meno ascolto alle promesse dei suoi referenti politici  non assumendo difese blande e di facciata;
  • Impegnarsi concretamente con tutti  i 9 sindaci del comprensorio a difesa dell’Ospedale con battaglie presso la Regione Lazio e minacce di dimissioni. 
Queste sono le cose che la cittadinanza ha chiesto.
Ora invece gli è rimasta una sola cosa da fare : DIMETTERSI.
L’Ospedale di Anagni non chiuderà più il 1 ottobre grazie a cittadini del Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni” che ha vinto il ricorso presso il Consiglio di Stato.
L’Ospedale di Anagni resterà aperto solo grazie al Comitato cittadino “Salviamo l’Ospedale di Anagni”, punto e basta!

Caro Sindaco e caro Delegato alla Salute Olevano oggi non serve apparire sorridenti sui giornali locali ed a ripiegare su soluzioni tardive per poi salire sul carro dei vincitori a giochi già fatti ed ad ordinanze già scritte ! Un governo cittadino che non si preoccupa e non lotta per tutelare i diritti fondamentali come il diritto alla salute è un governo fallimentare e lontano dai bisogni dei cittadini.
Lo stesso vale per il governo regionale e per la governatrice Polverini che ha sempre rifiutato qualsiasi confronto con i Comitati, le associazioni i partiti di opposizione e le OO.SS.

Per questo motivo SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ di Anagni chiede al sindaco Noto, al consigliere Olevano, al cons. regionale Fiorito,  che si è completamente disinteressato del territorio da cui proviene non spendendo mezza parola per la questione  della sanità locale plaudendo al piano che prevedeva la chiusura dell’Ospedale, di ammettere il proprio fallimento come amministratori e DIMETTERSI.

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’, CIRCOLO DI ANAGNI.
    
Il coordinamento dei circoli sel area nord della provincia di frosinone ribadisce il suo plauso al responso finale del Consiglio di Stato e ringrazia vivamente l'avvocato Dal Pozzo per il suo serio impegno nel portare a esiti positivi la struttura ospedaliera dell'area nord della provincia di frosinone.
Vogliamo nuovamente riimarcare che ha vinto la caparbietà di 14 cittadini di Anagni che, istituendo il comitato "Salviamo l'ospedale", sono riusciti coinvolgendo tutta la cittadinanza a cambiare il futuro di questo nostro comprensorio ridandoci indietro l'ospedale di anagnii, ormai morto per le istituzioni locali, provinciali e regionali.

L'Avvocato Dal Pozzo nella scorsa conferenza stampa  tenutasi ad anagni ci ha illustrato gli effetti dell'ordinanza, abbastanza articolata, che è riuscito a smontare dimostrando quanto sia necessaria la struttura ospedaliera di
Anagni per il comprensorio, mettendo in evidenza il contrasto tra i dati che il commissario Polverini aveva dato per la chiusura definitiva dell'ospedale e i dati reali che invece l'avvocato ha portato all'attenzione del Consiglio di Stato.
Il Coordinamento sel area nord ritiene di portare  nuovamente all'evidenza pubblica il mancato intervento istituzionale da parte dei sindaci di tutta l'area nord della prov di fr, che si sono fatti vivi soltanto a ordinanza avvenuta e non hanno impugnato a priori questa situazione che avrebbe portato tutti i cittadini dei comuni limitrofi  a forti difficoltà per la loro salute.

La politica ha sonoramente perso e il nostro invito alle Amministrazioni locali  è  quello di aiutare il Comitato nella lotta per mantenere viva la struttura ospedaliera, primo riconoscendo la vittoria dei cittadini senza più appropriarsi di vittorie che non spettono per nulla a loro e cosa molto più importante impegnarsi a sostenere il Comitato nella richiesta pubblica al commissario Renata Polverini e al direttore generale Carlo Mirabella di accettare la sentenza del Consiglio di Stato e della cessazione imminente di qualsiasi contenzioso ci fosse nei confronti della struttura, nonchè, questione principale per la struttura, di proporre un piano di rientro di tutti gli operatori ospedalieri dato lo svuotamento che c'è stato in questi anni addietro.
coordinamento circoli sel area nord
Loredana Ludovisi

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