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Anagni. Il PD difende Alonzi e Rosatella


Il Sindaco Noto e i suoi consulenti per la comunicazione sembrano essere in preda ad una crisi di nervi. Incapace di affrontare gravi problemi come quello dell’emergenza ospedale, dei disservizi sulla gestione dei rifiuti, del degrado e dell’abbandono del centro storico, della scarsa qualità della vita nelle periferie, della mancanza di risposte alle esigenze degli istituti scolastici anagnini, il primo cittadino si scatena in una sorta di cecchinaggio virulento e insensato all’indirizzo di un Consigliere Comunale. Non risponde alle interrogazioni consiliari dell’opposizione sulla scuola, sull’ospedale, sui debiti del Comune; ma risponde sui giornali, con livore e risentimento.

Prendiamo atto dell’operato del Sindaco Noto in favore del servizio offerto al Centro per l’Impiego: ci sembra che proprio questo sia stato chiesto dal nostro Consigliere Alonzi, che si è preoccupato che venisse assicurato un servizio importante ed utile per la Città, chiedendo, tra l’altro, che gli interventi e le iniziative di Palazzo da Iseo fossero resi pubblici attraverso una capillare opera di informazione: il Sindaco Noto, anziché piccarsi, avrebbe dovuto ringraziare il nostro Consigliere per aver creato un’ulteriore opportunità di informazione e di comunicazione di un’attività posta in essere dall’amministrazione comunale. Qual è il problema del Sindaco? Perché tanta rabbia? Perché tanta aggressività? Pensa forse che sia più facile impegnarsi in questo suo solito gioco del tiro al piccione, colpendone uno solo, per paura di attaccare un intero Gruppo Consiliare, un intero partito, un intero schieramento politico? Con questo metodo Noto conferma di essere un “sindacuccio”: anche in questo caso si evidenzia la “statura” dell’uomo.


Come se non bastasse, arriva anche un attacco firmato da una “coalizione di centrodestra”, che finora non si è mai vista né sentita nel dibattito cittadino sulle questione principali che interessano la Città ed il suo territorio: in questa occasione, con un comunicato di parte, pubblicato sul sito del Comune pagato con i soldi di tutti i cittadini, questa virtuale coalizione politica si chiede a quale esercito appartenga il Consigliere Rosatella; arriva perfino a preoccuparsi di noi, rammaricandosi quasi del fatto che l’opposizione, per rafforzarsi, abbia bisogno di un “papa straniero”.  Stiano sereni, dalle parti del centrodestra: del nostro destino siamo capaci di preoccuparci da soli. Il Consigliere Rosatella è impegnato nella nostra coalizione dal primo giorno dell’apertura della campagna elettorale del 2009, quando decise di dare vita ad una lista a sostegno del candidato Sindaco Sansoni. Il centrodestra  si domanda dove sta Rosatella oggi: si interroghi piuttosto sulle ragioni che lo hanno spinto ad abbandonare lo schieramento di ieri. Invece di preoccuparsi degli ingressi nell’opposizione, il centrodestra pensi piuttosto alla propria “legione straniera” che ha contribuito alla vittoria del sindaco conto terzi Carlo Noto. Infatti tra coloro che occupano i banchi della maggioranza e della giunta figurano Consiglieri ed Assessori che hanno militato nelle file del centrosinistra per anni. Tra costoro figurano persino dei “penitenti”, tornati alla casa madre dopo aver sputato veleno per mesi e per anni contro questa classe politica “di governo”; sono inoltre presenti personaggi eletti con una lista e passati con altri gruppi consiliari al momento in cui questa lista si è posta fuori della maggioranza; tutto ciò per conservare deleghe assessorili.


Non aggiungiamo altro a questa sequela di aggressioni personali e di polemiche: preferiamo continuare ad incalzare il sindaco conto terzi e questo scellerato malgoverno sulle questioni più urgenti di Anagni, nella consapevolezza di aver ricevuto in eredità dalla storia una Città capitale di un territorio, quello dell’area nord della nostra provincia; un ruolo conservato per secoli e disperso in dieci anni di amministrazioni guidate da questi signori. Preferiamo continuare con le nostre denunce pubbliche e le nostre proposte alle quali,  per mancanza di argomenti, il sindaco conto terzi e la sua maggioranza non riescono mai a dare uno straccio di  risposta.

                                                                                                                    IL CIRCOLO DI ANAGNI

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