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Anagni. Videocon. Scalia, Migliorelli, Pittiglio. Il PD coi lavoratori

Nuova mozione per lo stabilimento Videocon di Anagni. Il consigliere regionale Pd, Francesco Scalia, chiede alla Presidente Renata Polverini di intervenire presso il Ministero dello Sviluppo Economico affinché si realizzi in tempi brevi un accordo tra Banca Intesa e Videocon sul rientro del proprio debito, ponendo così fine ad una situazione che si sta facendo sempre più drammatica per i 1300 dipendenti.“Ho presentato – dichiara Scalia - una nuova mozione alla Presidente Polverini perché dal Videocon day nulla è cambiato.
La situazione delle 1300 famiglie si sta facendo sempre più drammatica e irrecuperabile.È assurdo che ancora oggi non si riesca a portare la vertenza a livello nazionale. Banca Intesa – spiega Scalia - si oppone ad un concordato che rappresenta la prospettiva di ripresa con un nuovo gruppo, con nuovi progetti, esiste ancora l’accordo di programma pertanto ci sono ancora i finanziamenti sia regionali sia statali che possono essere impiegati per riconvertire veramente lo stabilimento. Ricordo, poi, che Banca Intesa ha fatto l’advisor per l’operazione che salvò l’Alitalia, quindi credo pure, che il Governo abbia un minimo di influenza su Banca Intesa. Perché non esercitarlo anche per salvare la VDC? Più che di manifestazioni eclatanti, abbiamo bisogno che Provincia e Regione, riescano a portare la vertenza sui tavoli del Governo tutelando i 1300 posti di lavoro senza troppi slogan ma con azioni concrete”. “Nell’esprimere la mia solidarietà ai dipendenti Vdc – conclude Scalia – raggiunti da decreti penali di condanna o da rinvii di giudizio per blocco dell’autostrada del sole all’altezza del casello di Anagni il 20 ottobre 2010, un gesto clamoroso per protestare contro una situazione di grave disagio sociale e nel tentativo di richiamare l’attenzione per il loro dramma, rinnovo la mia disponibilità ad assumere gratuitamente la loro difesa”. 
Francesco Scalia consigliere regionale PD


Con sdegno e profonda tristezza siamo a conoscenza di lettere pervenute a circa 60 operai Videocon dove viene  intimato di pagare una multa di 3750 euro e 15 giorni di reclusione, per aver occupato l’autostrada del Sole in segno di protesta. Oltre al danno la beffa. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza agli operai che hanno ricevuto queste missive a nome di tutto il Partito democratico provinciale e dei Giovani Democratici. Un vero e proprio atto di violenza nei confronti di chi vive il dramma quotidiano di aver perso il proprio lavoro senza avere prospettive per il futuro e senza soprattutto segnali concreti da parte degli organi istituzionali. Il Partito Democratico, sosterrà ogni iniziativa legale a supporto dei singoli lavoratori e si impegna a promuovere una azione specifica sul tema con una mozione in consiglio regionale, a maggior ragione se la denuncia è stata sporta da un’azienda pubblica, e un interrogazione urgente al Ministero dell’Interno. La mancanza purtroppo di una attività concreta delle amministrazioni provinciali e regionali impegnate solo ed esclusivamente a passerelle e iniziative pubblicitarie, la totale assenza di una politica industriale e della presenza del governo, porta a conseguenze devastanti per la questione Videocon. Ai lavoratori tutto il nostro sostegno per un diritto, quello del lavoro, che segna e condiziona profondamente la libertà individuale.
Lucio Migliorelli Segretario Provinciale PD
Enrico Pittiglio segretario Provinciale Giovani Democratici

Commenti

  1. Tutti suonano le trombe, e poi che si fa?...si va dal Prefetto a presentare l'ennesima lettera con una RAPPRESENTAAAANNNZZZA dei 1300 lavoratori!
    Ma a che gioco si sta giocando ancora??
    Oltre a non farsi le assemblee, giustamente non si fanno nemmeno le manifestazioni!
    Ma l'operaio che non ha dimestichezza col computer, come le viene a sapere le notizie? Sfido io a chiedere all'operaio più attento della VIDEOCON se sa quello che sta succedendo della vertenza, a parte conoscere molto bene i salti mortali che la maggior parte fanno per sbarcare il lunario col sussidio della Cassa Integrazione.

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