Sono numerose, in quest'ultimo periodo, le chiacchierate politiche che s'intrecciano nella città. Utilissime per capire e capirsi. Per annusarsi in vista di quello che sarà il futuro politico di Anagni. Ognuno sta cercando la sua strada, è ovvio. Ed ognuno sta cercando di scoprire se, questa strada, dovrà percorrerla da solo oppure in compagnia. Ecco. Qualche giorno fa sono andato a mangiarmi una pizza con Carlo Marino . Coniuge dell'attuale Presidente del Comitato di Osteria della Fontana. E' giovane. E' simpatico. E' disponibile all'impegno. Anche lui sta cercando la strada. Per il momento mettendo a disposizione la sua personale buona volontà. In attesa di riuscire a creare ed organizzare un gruppo di sostegno. La chiacchierata con Carlo è stata franca ed interessante. Al termine, sono anche riuscito a strappargli la promessa di un suo intervento sulle ultime vicende politiche del paese. Promessa mantenuta. Quello che segue infatti è il regalo che C...
Dove l'impossibile rimane impossibile
Ve li siete scelti voi..............
RispondiEliminaAggiungerei di ringraziare tutti quelli che li hanno votati.
RispondiEliminaMaria
La battaglia contro i rifiuti non penso debba avere connotati politici.
RispondiEliminaSarebbe sciocco gridare allo scandalo oggi quando stiamo raccogliendo i frutti di 10 anni di politiche ambientali deleterie per la Valle del Sacco, e la responsabilità è ascrivibile anche a sinistra, gestione Marrazzo per il Lazio, gestione Scalia per la provincia. Le firme e i documenti sono ben conosciuti e li abbiamo letti su tutti i giornali da tanto tempo. Quindi ben vengano le iniziative di tutti gli schieramenti, senza "cappelli" politici, sulla strada tracciata dall'azione di tutti i consiglieri comunali che hanno firmato la diffida all'unanimità. Non credete? oppure soffiamo sul fuoco delle divisioni così la casa continua a bruciare per tutti?
Proprio vero che l'indecenza non conosce confini.
RispondiElimina[1] Continua a non essermi ben chiaro se certa gente ci fa oppure ci sta proprio. La battaglia contro i rifiuti non deve avere connotati politici? Benvenuto nel magnifico paese delle meraviglie.
Intanto, però, va detto. Anzi, gridato. Che gli ospedali li hanno distrutti le destre. Le destre. Le destre. Che la distruzione della scuola pubblica è avvenuta per volontà delle destre. Delle destre. Delle destre.
E, già che ci siamo, a proposito delle successive baggianate contenute nel commento di sopra, i documenti dicono chiarissimamente che la volontà di fare della Ciociaria. E di Anagni in particolare. La pattumiera del Lazio (e della Campania). E' esclusivissima volontà delle destre. Delle destre. Delle destre.
[2] La casa è bella che bruciata, principino (o principina) mio. E a bruciarla sono state le destre. Le destre. Le destre. Quelle stesse che, aggrappate fino a ieri al loro grande patriarca politico, adesso si sentono imbarazzate perchè non sanno come liberarsene.
[3] Certi politici se n'intendono davvero di strade tracciate. Eccome. Ma esse non vanno mai verso gl'interessi della comunità. Portano da altre parti.
[4] Eppoi, per chiudere. Certa gente avoja a mettersi cappelli e parrucche politiche. La puzza si sente comunque. Non c'è mascherina che tenga.
[Ave]
Gratz Professore condivido anche se in forma anonima
RispondiEliminaLungi da me l'intenzione di assolvere le destre dalla responsabilità solidale della sporcizia e dalla monnezza in cui siamo costretti in tutta la Ciociaria. Punto fermo sul "Grande" Consigliere Regionale che non è riuscito a [...] in tempo per partecipare alla seduta consiliare in cui si doveva decidere sul futuro monnezza di Anagni. Ma da trenta anni la monnezza di Frosinone e Provincia è gestita dalla sinistra ed in particolare dalla filiera politica di Francesco Scalia. E la gestione è singolare perchè genera una logistica molto redditizia e vi spiego. La busta di indifferenziata e molto spesso anche di diffrenziata, va/andava, ora non più, nei cassonetti, poi in un centro di trasferenza e buttata a terra, poi ricaricata su un compattatoree portata a Colfelice, a Colfelice dovrebbe essere trattata, trasformata in compost, recuperata ecc. ed invece riesce come ecoballa e trasferita ad Anagni/Paliano nel centro TMB, e quindi trasformata in CDR, dopo va ricaricata e portata agli inceneritori di San Vittore o Colleferro e quindi finisce il viaggio. Ebbene chi gestisce tutta sta storia? La sinistra.
RispondiEliminaQuesta terra questo ha saputo esprimere come rappresentanza e questo si merita!
RispondiEliminaQuando il business era l'industrializzazione selvaggia, il territorio è stato devastato per far crescere tonnellate di aziende tenute sul mercato con dosi massiccie di finanziamenti pubblici e casse integrazioni a pioggia.
Eppoi il business sono state le palazzine ed allora manica larga con le concessioni ad edilizia residenziale e centri commerciali sfregiando la valle con ulteriori migliaia di metri cubi di cemento tra palazzine e capannoni (vuoti).
Poi il business sono state e sono le energie alternative, ed allora vetrifichiamo tutto il tutta la campagna a colpi di migliaia di metri quadri di pannelli.
Ora il business è la monnezza e giustamente i "nostri" rappresentanti sono in prima linea per devastare nuovamente il territorio e trasformarlo in una grande discarica. Intanto che gli frega? Non ci abitano mica, qui!!
Sta gente, fuori [...] !!!