TMB Castellaccio o Colle Fagiolara: costituire un fronte determinato e compatto
La zona a ridosso della Selva di Paliano, già fortemente compromessa dagli impianti di smaltimento di Colleferro e dalla discarica di Colle Fagiolara, sembra essere il nuovo sito prescelto per un nuovo impianto per la produzione di combustibile derivato da rifiuti.
Tale scellerata e scriteriata scelta – se attuata - costituisce una condanna a morte per l’ambiente, il territorio e i cittadini residenti nell’intera Valle del Sacco.
Pertanto, unitamente alle forze politiche (a prescindere dalla colorazione politica) nonché alle forze sociali presenti nel territorio, dobbiamo erigere un fronte unico, compatto e determinato al fine di tutelare convenientemente l’intera area.
Il costituito Comitato NO - TMB è doveroso sottolineare - e ciò al fine di evitare inutili quanto odiose e sterili polemiche da parte di qualche amministratore locale – ha sempre manifestato (e continuerà a farlo) la propria contrarietà ad ogni tipo di impianto per lo smaltimento dei rifiuti in
tutta la Valle del Sacco (Nord Ciociaria e Sud della provincia romana) già fortemente deteriorata e danneggiata da molteplici forme di inquinamento.
Con l’occasione desidero ribadire quanto ho già detto nel corso dell’assemblea recentemente organizzata in Paliano dal predetto Comitato e segnatamente che quando parliamo di ambiente dobbiamo farlo senza indossare alcuna bandiera politica atteso che laddove si difende il proprio
territorio si difende il bene più prezioso: la vita umana.
Pertanto, dobbiamo salire tutti su un unico carro per portare avanti il nostro NO alla scelta politica-amministrativa della Giunta Polverini e, quindi, per escludere definitivamente l’ipotesi relativa ad una futura dislocazione in loc.tà Castellaccio o in loc.tà Colle Fagiolara di un impianto per il trattamento e smaltimento di diverse centinaia tonnellate giornaliere di rifiuti solidi urbani provenienti dalla provincia romana.
Nella Valle del Sacco già viviamo in una situazione di piena emergenza ambientale ed è assurdo che all’inizio del terzo millennio vengono progettate nuove strutture dirette ad un aumentare l’inquinamento e non invece elaborati e definiti validi e dettagliati piani per la raccolta differenziata porta a porta con i noti benefici sia in termini ambientali che economici.
L’attività del comitato, quindi, non si fermerà alla battaglia contro il TMB, ma continuerà energicamente e fattivamente nella lotta per la difesa, lo ripete, dell’intera Valle del Sacco.
Mario Felli - Consigliere Provinciale
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