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Regione Lazio. Due anni di abisso

 

Qualcuno se lo ricorda ancora? Sono passati appena due anni, eppure sembrano trascorsi secoli. I secoli politicamente più bui e terrificanti che mai abbia passato questa Regione. Appena due anni fa la zarina de noantri diventava governatrice del Lazio. Appena due anni fa le destre prendevano il potere regionale. Spinte sopratutto dall'imponente risultato ottenuto proprio lontano da Roma. A Latina e Frosinone.

...



Due anni dopo, cosa è rimasto di tutte le promesse e le speranze che quel voto aveva gridato? Guardiamoci attorno. Proprio noi, cittadini della provincia di Frosinone. Ancor più. Proprio noi cittadini di Anagni. Al centro del ciclone ci stiamo proprio noi. Questo territorio non è mai stato tanto distrutto come da quando le famigerate sinergie delle destre ne hanno preso il controllo. Queste terre non sono mai cadute tanto in basso come da quando, alla Regione, siedono illustrissimi figli di Ciociaria. Che ben altre promesse e speranze avevano suscitato.

Il tracollo di questa terra non risparmia alcun settore. In ogni aspetto della nostra vita quotidiana c'imbattiamo nella voragine aperta dalle politiche distruttive di queste destre che, a parole, ci volevano tanto ma tanto bene. Dal lavoro alla sanità (pubblica). Dalla scuola (pubblica) all'ambiente. Dall'agricoltura alle infrastrutture. In questa terra le destre non hanno costruito assolutamente nulla. Al contrario. Hanno solo ditrutto.

Nessuno più e meglio di noi cittadini di Anagni può testimoniare tutta la portata reale di questa distruzione. A cominciare da quell'ospedale per salvare il quale, proprio questo pomeriggio, ci sarà una nuova, importante tappa presso il Convitto Principe di Piemonte, a partire dalle ore 15. Appuntamento che, se qualcuno l'ha dimenticato, può rivedere qui.

Questo è l'unico modo che ci è rimasto per festeggiare i due anni di potere delle destre regionali. Organizzare la speranza per fermare la distruzione del territorio.

[Ave]

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