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Anagni. VitamineK. L'assenza è colpa


Tra i giovani spesso si parla di calcio, ragazze, sogni e desideri. Qualche volta anche di Politica. Ci si lamenta del Governo e dei soliti noti che ci stanno portando sull'orlo del fallimento. La passione che tutti mettono in queste discussioni è molta. Ci si arrabbia con il mondo e si sfoderano i denti quasi come se si fosse pronti in quell'istante stesso a fare la rivoluzione. Allora c'è sempre qualcuno che improvvisa un'idea, consigliando e proponendo agli altri di unirsi in un movimento civico e di iniziare a manifestare proponendo un'alternativa a questo vuoto sociale. Ed ecco che a questo punto i toni iniziano a cambiare e tutto prende una nuova strada, quella del qualunquismo.

Inizia uno che, rivolgendosi agli altri, domanda con chi ci si possa alleare senza fare tanto rumore e chi sarebbe utile per eventuali favori personali. Poi un altro sconsiglia a tutti di fare un nuovo movimento politico ma di andare dal potente di turno e magari vedere se è possibile che possa risolvere i problemi del gruppetto, magari promettendogli il prossimo voto. Quindi conclude tutto l'ultimo di turno, che ricorda che tanto sono tutti uguali e che tutti sono pronti a rubare, nè più nè meno di chi già ci governa.

Discorso dopo discorso però accade che qualche amico decide per sè. E magari decide di condividere un'idea di rivoluzione. E capisce che forse, se lui per primo iniziasse a metterci la faccia e l'impegno, forse altri sarebbero disposti a seguirlo. Ecco che allora inizia a parlare nelle manifestazioni, nei cortei pubblici e nei consigli comunali, e dice cose scontate per molti. Ricorda che il potere è della gente, che le idee sono il motore del futuro, che l'impegno civico è la soluzione al presente e che lottare per i propri diritti non è mai inutile. E allora, giorno dopo giorno e sacrificio dopo sacrificio altri iniziano a dire le stesse cose, iniziano a credere che forse non è tutto finito ed inutile, ma che uniti, forse, si potrebbe cambiare questo paese.

Certo in molti diranno che queste persone lo fanno, come tutti, per interesse o tornaconto. Diranno che qualcuno, di nascosto, muove queste persone per poi usarle in campagna elettorale. Ma poi accade che questi cittadini decidono di candidarsi. E succede anche che il resto della città li vota e dona loro la responsabilità di provarci, ma non delega loro l'impegno di lottare per gli altri. Anzi. Si unisce per cambiare insieme. E poco importa che non tutti avranno un posto rappresentativo nelle istituzioni, conta il fatto che loro rappresentano un'IDEA di cambiamento rivoluzionario e nessuno guarderà tra loro cercando un leader. Nessuno penserà di chi è questo movimento o chi detta loro i tempi e le risorse per fare politica. Tutti inizieranno a capire che tutto nasce e si svolge intorno ad una nuova cultura politica, intorno ad una nuova idea di movimento civico, e nessuno potrà mai delegittimare questa novità.

Molti avranno paura, saranno storditi e spiazzati da questa novità. Inizialmente lotteranno per schiacciare questo movimento, ma non ci riusciranno. Perchè l'unione civica dei cittadini, mossi da un'idea di cambiamento rivoluzionario e culturale, non potrà essere messa da parte e non potrà essere strumentalizzata.

Credete a queste parole e unitevi a coloro che vogliono metterci la faccia. Portate la vostra competenza, le vostre idee, la vostra passione e, non per ultima, la vostra partecipazione. Perchè ricordate: L'ASSENZA E' COLPA.

VitamineK

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