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I legionari (politici) di Fiorito

[da YouTube]



 

Lo dice lui. Il Presidentissimo. Li chiama «legionari politici». Sono tutti lì. In fila. Allineati con le facce emozionate e la voce tremante. Pronti all'applauso ed all'incoronazione. Sembrano tempi esaltanti. Eppure, di lì a poco, il Fiorito subirà il primo avvertimento (politico) di un'incrinatura. Di qualcosa che comincia a franare.

Nel filmato infatti si vanta dell'amore che, a parole, la città sembra mostrargli. Almeno in parte è così. E' anche con il sostanziale contributo di Anagni che Fiorito Franco sta per collezionare 27.000 preferenze di voto. Primo in tutta la provincia di Frosinone. Ma l'incrinatura c'è. Perchè si racconta che, calcolatrice alla mano, il Fiorito di voti, ad Anagni, se ne aspettava molti di più. Sarebbe proprio questa, dunque, l'origine della sua delusione. E tutto l'amore che nel filmato sembra sprizzare dalla città per il suo più illustre rappresentante, alla prova dei fatti appare meno solido. Un'incrinatura, appunto.

Si racconta dunque che sarebbe per questo motivo, allora. Sarebbe per la delusione di un voto al di sotto delle aspettative proprio nella madrepatria, che il Fiorito avrebbe abbandonato Anagni al suo destino. Una ritorsione politica per l'ingratitudine dimostrata dagli anagnini.

Ma i legionari politici non lo sanno ancora. Non si accorgono di questa incrinatura. Non la sospettano neppure. Nei loro visi l'emozione di un trionfo del quale il Presidentissimo si mostra certo. Così come si mostra sicurissimo nel suo ruolo di profeta. Vaticinando per Fiorito un ruolo prestigiosissimo in Regione. E poi ancora più in là. Oltre. Verso un successo eterno ed immutabile. Ignaro anche del fatto, però, che sul suo Fiorito Franco, oltre alla delusione del voto anagnino, si sta preparando un'altra delusione. Politicamente assai più umiliante. Perchè, nonostante i suoi 27.000 voti. Nonostante il suo essere il secondo più votato di tutta la regione Lazio. Ebbene la zarina non gli assegnerà neppure uno straccio di assessorato. Secondo avvertimento (politico) di una incrinatura. Che si sta pericolosamente allargando. E siamo appena agli inizi.

Ecco. E' questo il momento di chiedere. Cominciare a chiedersi se esista un rapporto tra quei visi di allora, alla vigilia di un futuro che sembrava davvero fiorito. E gli stessi sguardi oggi. Che non sanno esattamente dove posarsi. Adesso che il sogno s'è rotto. La bolla di sapone è scoppiata. E tutti costoro si scoprono improvvisamente ramoscelli pericolosamente fragili nella gran foresta della politica destra.

E' adesso che dovreste chiedere. Le ragioni. Quelle del cuore e quelle della politica. Perchè qualcosa dovranno venire a dirci, tutti costoro. Questa amministrazione di legionari politici che andò fiera e col petto di fuori a presenziare ed incoronare il re Fiorito Franco. Che cosa stanno pensando di dirci? Che si sono sbagliati? Chiederanno scusa ai cittadini come ha fatto la zarina de noantri? Oppure si trasformeranno nel famoso soldato giapponese sull'isola sperduta. Testardo nel combattere una guerra che, nel frattempo, è finita (e perduta) da un pezzo?

L'unica cosa che non potranno permettersi è tacere. Far finta che niente sia successo. Così come, orgogliosamente, sono scesi in mezzo alla gente per applaudire un re che, adesso, ha perso il suo trono. Ebbene. Allo stesso modo dovranno scendere in mezzo alla gente per dirci in quale mondo hanno vissuto finora.

Dal primo all'ultimo. Da coloro che non ricorderanno a coloro che invece ricorderanno tutto. E' davanti al popolo anagnino che dovranno parlare. E spiegare.

Perchè nessuno di noi smetterà di chiedere il conto politico. Nessuno di noi dimenticherà. Garantito.

[Ave]

Commenti

  1. No è escluso che tutto si risolva in un tarallucci e vino di prassi, ma nel caso improbabile che invece si pervenga ad un serio repulisti, assisteremo alla classica diaspora [...] verso nuovi lidi "politici" (quando non si sa manco ndò sta di casa la politica) nella migliore tradizione politica italiana [...]

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  2. [...]. Occorre ripartire [...] per far capire alla gente che [...] gli imbonitori, i lecchini, i questuanti, quelli che pensano si possa andare avanti solo con le raccomandazioni, quelli che per cento euro vendono la propria dignità, devono essere cancellati dalla scena politica italiana. Propongo una class action contro la malapolitica [...] che ha sputtanato tutta la nazione. [...]. Prepariamo oggi una squadra di persone pulite, senza esperienza, giovani ed anche meno giovani che abbiano la voglia di mettersi in gioco ed offrire alla Città un vero rinnovamento. L'importante sarà riuscire ad essere equidistanti da tutti i politici ed i partiti che finora da una parte e dall'altra, [...]. Io ed il professore a spese condivise vi seguiremo dal sud della Spagna. Forza ISA.

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  3. Ma non si parla del suo [...]? La campagna elettorale [...] l'abbiamo dimenticata, [...].I manifesti e i convegni comunali di [...]?

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  4. Anonimo: [...] era carina però.

    Rispondo:... moltissimo. Sto ancora ridendo!

    [Ave]

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  5. grazie per la fiducia Anonimo del 19.9 ore 17.00. ISA

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  6. Ma pensa tu, alla fine dovessimo pure ringraziare per aver dato inizio ad una ondata moralizzatrice.

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  7. No, non c'è nessuna ondata moralizzatrice.

    C'è solo un'ondata de sordi [...].

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