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Non ci resta che ricominciare. Adesso

Sono numerose, in quest'ultimo periodo, le chiacchierate politiche che s'intrecciano nella città. Utilissime per capire e capirsi. Per annusarsi in vista di quello che sarà il futuro politico di Anagni. Ognuno sta cercando la sua strada, è ovvio. Ed ognuno sta cercando di scoprire se, questa strada, dovrà percorrerla da solo oppure in compagnia.

Ecco. Qualche giorno fa sono andato a mangiarmi una pizza con Carlo Marino. Coniuge dell'attuale Presidente del Comitato di Osteria della Fontana. E' giovane. E' simpatico. E' disponibile all'impegno. Anche lui sta cercando la strada. Per il momento mettendo a disposizione la sua personale buona volontà. In attesa di riuscire a creare ed organizzare un gruppo di sostegno.

La chiacchierata con Carlo è stata franca ed interessante. Al termine, sono anche riuscito a strappargli la promessa di un suo intervento sulle ultime vicende politiche del paese. Promessa mantenuta. Quello che segue infatti è il regalo che Carlo offre alla città.

Buona lettura. [Ave]
Una domanda mi ronza nella testa oggi più che mai: cosa spinge un uomo ad amministrare “la cosa pubblica”, ovvero a occuparsi di politica? 

Non è questa la domanda che chiunque intenda intraprendere un percorso politico dovrebbe porsi?
Ho sempre considerato la volontà di occuparsi di questione pubbliche alla stregua di un'azione di volontariato: mettere a disposizione le proprie competenze e le capacità innate di guidare e amministrare per uno scopo comune, per migliorare il modo di vivere insieme e contribuire al progresso della società civile. Saranno gli studi di filosofia, sicuramente la formazione ideologica - che non può non fare la sua parte, ma questo è sempre stato il motore della mia spinta verso l'osservazione costante dei movimenti che girano intorno all'amministrazione della cosa pubblica. 

Alla luce dei fatti non solo degli ultimi giorni, ma decisamente degli ultimi anni, prendo coscienza - mi auguro insieme alla stragrande maggioranza dei cittadini anagnini e del popolo italiano tutto - del fatto che ciò che muove l'attuale classe politica non siano i miei stessi principi; piuttosto si tende a considerare l'impegno politico come il miglior modo per garantirsi un futuro fiorito; mi si consenta la facilità dell'associazione, ma del resto la definizione si prestava allora come calza a pennello oggi. 

Il caso esploso relativamente all'On.Fiorito – indipendentemente dal modo in cui la vicenda giudiziaria e personale sarà archiviata – dovrebbe essere la fonte di riflessione esattamente su questo tema; i “purtroppo” che nell'intervista a Porta a Porta del Sig.Fiorito più di una volta sono emersi, lasciano intendere che di questo termine non se ne conosca perfettamente il significato: i sinonimi recitano “sfortunatamente”, “disgraziatamente”, “malauguratamente”, ovvero avverbi che attengono alla sfera della sorte più che a quella della concretezza e del controllo. Entrare in un sistema di relazioni marcio e prenderne consapevolezza può portare a due sole azioni: rifiutarlo oppure accoglierlo e sfruttarlo. Ecco, l'azione che si sceglie è dettata esattamente dall'atteggiamento di cui si diceva all'inizio di queste riflessioni: dal motivo che spinge un uomo a occuparsi del pubblico affare. Probabilmente la decisione attiene alla sfera della sensibilità, del carattere, del vissuto personale di ognuno: cosa vogliamo per il futuro della nostra città? Sarà forse arrivato il momento di osservare la miseria in cui viviamo e accorgersi che panem et circenses non possono più bastare per sentirsi parte di un sistema dignitoso? C'è ancora chi, alla luce dei fatti odierni, si ricorda dei fasti di certe feste del passato?  

Quando non è tempo di fare feste, le feste si rimandano: non è così che ogni capofamiglia ragionerebbe di fronte a una crisi economica inginocchiante? Se penso a quando il figlio che io e mia moglie stiamo aspettando sarà un uomo, non me lo figuro un principe triste, isolato dal resto del mondo perché privilegiato, ma un cittadino anagnino che avrà piacere di vivere in un ambiente dignitoso, che non dovrà girarsi per non provare pena nei confronti dei suoi simili, ma potrà con essi camminare, fiero di non essergli superiore né inferiore. Penso alla scuola che frequenterà e mi auguro non dovrà essere un istituto privato, ma uno pubblico, finalmente in grado di garantire un elevato grado di istruzione e i servizi primari ai suoi allievi.

Quello che oggi mi preoccupa è la paura che io stesso ho a usare la parola “futuro” o la parola “politico” per colpa di coloro che negli anni ne hanno abusato e hanno fatto in modo che la gente si sentisse anni luce lontana dal riconoscersi nelle persone che la amministrano. Non voglio più avere paura di sentirmi volenteroso di occuparmi del pubblico affare, né voglio preoccuparmi dell'anti-politica che dilaga: c'è tanto da fare e come in ogni sistema il bene o il male dipende esclusivamente dal modo in cui gli uomini se la giocano. Ecco, mi piacerebbe partire dalla riconquista della fiducia proprio ora che lì c'è un cratere gigantesco da sanare: mi piacerebbe tornare a credere che ci sia gente ancora disposta a fidarsi, a delegare l'amministrazione dei propri sacrifici a personaggi che si occupano di politica per ispirazione e non per arricchimento personale.  Questa paura non può sopraffare il coraggio di evolversi e migliorarsi: c'è tutto il tempo per diventare migliori di come gli anni di cattiva amministrazione ci hanno ridotto e prima di iniziare a parlare delle singole azioni che si dovrebbero intraprendere (dalla causa dell'Ospedale a quella ambientale), occorre denudarsi e ricominciare daccapo a rivestirsi, partendo dall'estirpazione della malapolitica..

E' facile cadere nell'errore di credere che questa sia facile demagogia, perché i temi sono ormai banali; ed è proprio questo che dovrebbe indignarci: dopo anni di evoluzione torniamo a parlare delle basi ovvero di legalità, di trasparenza, di fiducia, di cambiamento e di futuro.
Non ci resta che piangere.
Oppure ricominciare. 

Adesso.
Carlo Marino

Commenti

  1. Non ti conosco personalmente Carlo, ma per sentito dire. Credo che Anagni e gli Anagnini dovrebbero apprezzare gente come te che si impegna per il paese. Credo tu o uno come te possa ridare credibilita' alla politica locale. Se mai dovessi candidarti avrai il mio consenso. Mauro.

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  2. ..si, mi fa decisamente riflettere lo spunto di questo giovane intraprendente che, in un simile momento, batte il chiodo su un argomento molto spinoso: la fiducia nella politica moderna.
    Fa riflettere il modo di porsi ed il criterio scelto per entrare in questa "cosa pubblica", come lui la definisce. Uno stile genuino ed altruista ormai dimenticato dalla maggior parte dei protagonisti moderni.
    La preoccupazione e la paura ad utilizzare parole che oggi verrebbero più associate ad aggettivi non proprio dignitosi, mi fa riflettere sull'onestà che davvero potrebbe appartenere a questo ragazzo...la voglia di cambiare, la voglia di sentirsi sostenuto da persone affini, la voglia di mettersi in gioco in un momento così delicato...sono tutte cose che mi fanno riflettere...riflettere e pensare che questo giovane, con umiltà e autocritica verso un mondo cui potrebbe appartenere nel prossimo futuro, si mette in gioco con coraggio mettendo in campo i suoi valori semplici e, mi auguro, leali come si intende leggendo questo intervento.
    Non ti conosco e magari il futuro potrebbe anche darmi torto, ma queste tue riflessioni potrebbero essere opportune per ricominciare e per continuare ad alzarci la mattina fiduciosi di un miglioramento continuo basato sull'onestà.
    Buona fortuna ragazzo.

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  3. Ciao Carlo,
    è lodevole la tua visione della politica come “missione”, ed apprezzo in particolare il coraggio che hai avuto a confessarla, pur nella consapevolezza (che immagino tu abbia avuto) che questo accostamento avrebbe fatto sorridere molti, o addirittura sganasciare dalle risate quelli più cinici o disincantati.
    Poiché sono convinto che gli amministratori pubblici rappresentino nel complesso la società che li elegge, credo che per realizzare le tue aspettative sia fondamentale comprendere a fondo le priorità di noi anagnini; magari, quando le luci di questa ribalta si spegneranno su Anagni, ti accorgerai che va bene così, che l’ospedale non è poi fondamentale, che nulla vale quanto stare sul carro giusto...
    Lo so, sarebbe tristissima una simile scoperta, ma se mai dovessi constatare una cosa del genere, continueresti a sentire questa spinta “missionaria”, o forse ti scopriresti un semplice missionario di te stesso, impegnato in una lotta che tutto sommato non rappresenta le reali istanze della città, ma solo (tutt’al più) quelle di un ristretto gruppo di tuoi sostenitori?
    Beninteso, anche questa seconda è una legittima possibilità: la politica si può farla -onestamente- anche per rappresentare solamente una parte dell’elettorato, basta esser chiari sin dall’inizio.
    Con tutto ciò, non intendo assolutamente fare spallucce ai tuoi pensieri che invece trovo davvero apprezzabili. Per la verità, questo intervento fra il cinico ed il paradossale è per spronarti ad approfondire la tua ricerca, a trovare la chiave per discutere concretamente di senso civico ad Anagni, lontano dai dibattiti accademici e dalle risse politiche ma solo con l’intento di coinvolgere nel modo più ampio possibile le diverse anime della città, molte delle quali (per me) restano del tutto incomprensibili e sconosciute...
    Ove mai trovassi una via in questa direzione, sarò volentieri ad ascoltare ed a dire la mia.
    Saluti,
    Alberto

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  4. Certo, alla luce degli ultimi avvenimenti adesso è facile parlare. Tutti vogliamo il bene del nostro paese, tutti vogliamo strutture che fino a oggi non state realizzate,tutti dovremmo candidarci. Il buon cavallo si vede alla lunga distanza, mi dispiace, personalmente ritengo che sei una brava persona ma non vedo in te un buon cavallo.Vero è che questa amministrazione è assente verso tutte le problematiche dei cittadini, il nostro paese è fermo a quindici anni fa, però non credo che tu possa dare qualcosa entrando in politica, si può dare anche senza canditarsi, così non si rischia di dare l'impressione di volersi "sistemare" a tutti i costi. Tutte queste mie conclusioni sono giunte dai vari blog che ho letto, e da qualche apparizione tv vista. La tua è una campagna elettorale ormai iniziata da tempo e questo fa pensare che si vuole raggiungere uno scopo a tutti i costi, sei troppo presente e sempre a parlare di una politica di destra che ha fallito, non serve che tu lo ripeta continuamente, tutti vediamo e sentiamo già da soli. Forse non vi siete mai accorti che anche la sinistra ha fallito!!! Questo perchè non lo dici? Quando ad Anagni si canditò fiorito, si presentò anche lui con una faccia pulita e con ottimi progetti, fu votato anche da gente di sinistra, gli Anagnini pensarono al nuovo che avanza, di cambiare qualcosa, dopo i fatti sono stati diversi. Tutto questo detto da uno di sinistra più di molti altri che lo dicono, ma poi sono solo "canzonette". Vittorio.

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  5. Ma che belle paroline. E che bella faccina. Ma dove stava il signorino un paio di anni fa? Non aveva forse dato una mano ad un certo Fiorletta? Da che parte sta?

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  6. E ti pareva. Figurati se non uscivano i detrattori. Ha dato una mano a questo o a quello. Io non lo so chi ha votato due anni fa, ma mi sembra un ragazzo a posto. Anagni sveglia. Mauro.

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  7. Bè. Mettiamo i puntini sulle i.

    Ognuno è legittimamente libero di appoggiare, collaborare, aiutare, votare chi gli pare. Foglietta compreso.

    Una scelta del genere, proprio perchè libera, assume un valore molto rilevante. Si tratta di scelta, per l'appunto, compiuta evidentemente sulla base di elementi sostanziali.

    E dunque dire "...ha dato una mano a questo o a quello..." mi pare un po' degradante. Come se fosse indifferente a chi s'è data una mano. Come se di estrazione casuale si trattasse. Ed invece no. Si farebbe un torto all'intelligenza della persona ritenere che una tale scelta sia stata compiuta senza le opportune riflessioni.

    Per lo stesso motivo, nel momento in cui occorre valutare la sostanza politica di una persona, può non essere inutile capire anche da quale percorso proviene. Insomma. La sua storia politica.

    E' anche sulla base di tale storia che il cittadino-elettore ha la possibilità di verificare la corrispondenza tra le aspirazioni e la credibilità di un progetto politico.

    Questo vale per Carlo. Per il sottoscritto. Per chiunque si appresti a mettersi a disposizione della città per assumersi responsabilità amministrative.

    [Ave]

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  8. Rispondo ad un commento anonimo...
    Il Sig. Marino ha proprio una bella faccia pulita ed ha usato delle belle parole,e sinceramente non riesco a trovarci nulla di sbagliato in questo.. non trova?
    Trovo sbagliato invece, ostinarsi a difendere qualcuno che è palese che ha tradito la sua città ed i suoi elettori,trovo ridicolo cercare del marcio per forza.
    Caro Anonimo,ma a lei non basti che Carlo,Mario,Giovanni o chicchessià facciano del bene all città di Anagni che versa in uno stato di abbandono? A ME SI!
    Io lo voterei.

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  9. Faccia pulita? Basta na saponetta. Speriamo abbia deciso seriamente da che parte stare, perchè in passato ha oscillato tanto, e non e' sembrato tanto interessato al nuovo. sarà per questo che non ha ancora un gruppo?... fare il sindaco e' una cosa impegnativa... auguri.

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  10. perchè non andare oltre la faccia più o meno pulita di Carlo, le sue esperienze più o meno felici o condivisibili, e parlare del merito della sua lettera?
    lui ha posto alcune questioni, ed a mio parere sono interessanti e soprattutto potrebbero aprire un confronto che permetta di capire cosa pensiamo della nostra città, che faccia comprendere cosa ci aspettiamo dai nostri amministratori e se pensiamo se il rapporto attuale fra elettori ed eletti sia sano e proficuo.
    le ultime vicende hanno posto alla ribalta Anagni come modello negativo di amministrazione pubblica: ecco, secondo me sarebbe utile discutere su questo clichè che le è stato affibiato (forse giustamente, forse no), per capire cosa è Anagni secondo noi anagnini, per riflettere sulle possibilità di miglioramento e per riconoscere in noi cittadini le pur possibili responsabilità per lo stato in cui è messa, sempre ammesso che il giudizio sia negativo.
    Alberto

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  11. Effettivamente non saranno poche belle parole nè una faccina graziosa a cambiare le sorti di questo paese. Quelle si trovano gratis anche al mercato. Servirà un progetto serio, servirà un gruppo di persone capaci di sostenerti e di lavorare seriamente, servirà riuscire ad eseere credibili, nonostante forse un passato incerto. L'ambizione è importante, ma abbiamo visto cosa è diventata Anagni quando l'unico valore è stata l'ambizione. Luisa

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  12. Concordo con Luisa, e coglierei l’occasione per andare da subito oltre le faccine e le saponette di cui sopra.
    L’intervento di Carlo mi è sembrato interessante perché offre lo spunto per confrontarci su di noi e sulla nostra città: lui ha posto dei valori e delle aspettative, io mi chiedo quali siano le priorità degli anagnini, vorrei capire se a noi continua a piacere la nostra città, se siamo soddisfatti del rapporto che abbiamo con la città e con i nostri amministratori.
    Sarebbe interessante sapere se ci aspettiamo qualcosa, se qualcosa pretendiamo, o se siamo talmente disincantati da accettare tutto.
    Insomma si potrebbe evitare di ridurre il dibattito ad un giudizio sulla serietà delle intenzioni di Carlo, e parlare di Anagni. Oggi, evidentemente, l’immagine che Anagni trasmette di sé è pessima a causa delle vomitevoli vicende regionali: questo può essere il punto di partenza per domandarci se veramente abbiamo responsabilità come cittadini nel lasciare che la politica rovinasse così tanto la nostra città, o se magari non pensiamo affatto che Anagni in questi anni sia caduta nel degrado, che l’immagine tradotta all’esterno sia fasulla e che siamo dunque contenti così.
    Cogliamo l’occasione per confrontarci su Anagni… credo verrebbero fuori opinioni interessanti, ed anche sorprendenti…
    Alberto

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  13. Bene, finalmente un viso nuovo e sopratutto un giovane che decide di prender parte in modo attivo alle problematiche del paese. Certamente gli amministratori attuali non hanno fatto una bellissima figura. Comunque se verrà proposto un serio progetto e si formerà un buon gruppo di giovani emergenti anche per la prima volta in politica che fattivamente vogliono veramente rinnovare questa politica fatta di personaggi riciclati.. ben venga alche la tua candidatura io sarò uno dei primi a fare campagna elettorale per te con i miei parenti che abitano nel tuo straordinario paese..... P.S. il riciclo deve valere solo per carta, plastica vetro e non per i politici corrotti o addirittura condannati.... Un Calabrese d.o.c. mimmo marino

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  14. caro carlo,la tua analisi sulla politica, come oggi si intende è esatta, in quanto chi si interessa di politica non lo fa' con la passione di un tempo, ma esattamente per farsi i propri porci comodi personali.Io sono indignato come lo sei tu, e tu sai quanto pure io lotto per cambiare modo di intendere la politica, chi vuole interessarsi di politica lo deve fare con molta passione e soprattutto per dare il proproio contributo a cambiare le cose nell'interesse di tutta la comunita'!!
    Io ti conosco da quando eravamo ragazzini, e so soprattutto l'educazione che hai avuto dai tuoi genitori e i valori che ti hanno trasmesso, so' quanto tu ci credi a tutto quello che hai scritto nel tuo articolo, e posso garantire che tutto quello che hai detto ti esce dal cuore e soprattutto ci credi veramente.
    La politica ha bisogno di gente come te,e non bisogna scoraggiarsi, bisogna sempre lottare e crederci vedrai che alla fine sarai premiato!!
    con effetto francesco dolce (raimondo)

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  15. ma è un ragazzino....e pure prepotente,,,,
    Non gli darei il voto mai...

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  16. Effettivamente le promesse fatte e non mantenute da chi aveva un'altra faccia, le sorti di questo paese le ha cambiate e come!!!!! piu' a fondo di così cadremmo solo se le solite e purtroppo numerose pecore seguiranno, di nuovo e nonostante tutto, i vecchi pastori, quelli che le hanno spinte nel burrone (e a noi con loro purtroppo)!!! infatti ad oggi basterebbero persone NUOVE che, seppur inesperte, (ma chi abbiamo avuto fino ad oggi?) siano VERE, ONESTE e VOLENTEROSE di fare del bene per la città, che già le sue sorti e quelle dei cittadini cambierebbero in meglio e non nel giro di molto... Qualunque sia il suo nome o la sua corrente, l'importante è che sia ONESTO/A... (e secondo me Carlo lo è) occhi aperti e CERVELLO ACCESO alle prossime elezioni. E, per quanto mi riguarda, quanto scritto è una ripetizione, infatti, come cittadina, le varie mancanze le sto subendo e denunciando da anni (UNA di queste, già da TRE anni, riguarda mio figlio ed altri bambini e adolescenti, a cui NEGANO il diritto di allenarsi, con la società calcistica a cui sono iscritti, al campo COMUNALE e NON CI DANNO, SIAMO 150 FAMIGLIE, UN MOTIVO ANZI CI IGNORANO PROPRIO!!!!). A me, infatti, per aprire gli occhi, non serviva guardare i TG. Verifichi quanta coerenza abbiamo noi VITAMINE K, signor Vittorio, e vedrà che non ci divertiamo affatto ad affogare le persone quando già sono in alto mare, le nostre denunce le abbiamo sempre fatte, sia personali, sia per quei cittadini che hanno avuto la voglia di far sentire la loro voce quando dall'altra parte, CHI DI DOVERE, non li ascoltava. Non siamo tutti uguali noi anagnini, e alcuni di noi, erano già lungimiranti 10 anni fa... ecco perchè poi di certi finali non ci si stupisce!!!!! ISA

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  17. Condivido il pensiero di Alberto e di isa. Puo' candidarsi carlo, giovanni o roberto, e' importante pero' che farlo, giovanni o roberto siano persone serie e in grado di rispettare il proprio paese prima ancora dei programmi. Il signor Vittorio parla di " cavalli".... A parte che si e' sempre detto che i cavalli da corsa si vedono all'arrivo e lui vuole giudicarli alla partenza, ma e' il concetto che e' sbagliato. Non esiste nessuno che da solo puo' cambiare Anagni. Anagni o lo cambiamo tutti insieme o resta cosi' alla merce' di quelli quelli che l'hanno mortificata negli ultimi 15 anni. Arrivando a carlo, credo sia lodevole il suo impegno, non so ancora se votero' per lui, ma di certo lo seguiro', e se si dimostrera' capace di portare novita' positive potrei sostenerlo. A Carlo, se vuoi veramente intraprendere questa strada sappi che troverai sempre chi ti gettera' fango addosso, del resto nemmeno uno cosi' bello puo' pretendere di piace a tutti. Manuela.

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  18. Ciao Carlo. Anagni rispecchia l'Italia,quell'Italia convinta che per fare il politico o cambiare un paese ci vogliano non le idee chiare ma gli anni sul groppone. Noto un sottile velo d'invidia in qualche commento che dovrebbe solo spronarti a continuare e dare il meglio di te. Sei sulla buona strada,la strada per il successo. Conosco la tua famiglia da anni e so quanto tu sia pulito ed onesto requisiti fondamentali per la credibilita' alle prossime comunali. Fai attenzione ai compagni di viaggio che sceglierai la nostra citta' e' piena di uomini bruciati con cui perderesti la faccia in partenza. Hai il mio voto e della mia famiglia,siamo in 5.

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  19. Carlomarì....Ad Anagni si dice: "a chi c'ha muzzicato la serpe te' paura puro de la lancerta". Purtroppo il precedente futuro, mai fiorito, ha reso molto difficile il potenziale cammino politico di una persona giovane, che come te si sente di darsi per il suo paese. Se dimostrerai di farlo in modo serio ed onesto qualche voto lo racimolerai, e allora dovrai essere ancora più bravo e continuare sempre in modo serio ed onesto nel tuo cammino, troppi politicanti in erba abbiamo visto alle ultime elezioni che non sono andati oltre una cena elettorale e qualche foto. Inoltre, quello che sono riusciti a fare quelli che sono stati eletti è sotto gli occhi di tutti...quindi Carlomarì...preparati ad un confronto non poco impegnativo con l'affarista di turno o la solita marionetta messa in campo dai prossimi "mangiafuoco". In bocca al lupo...e come dici sempre tu: "un abbraccio"...

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  20. Beh, tante belle parole te le hanno gia' dette.
    Io, perche' ti voglio bene, non posso, e non voglio, darti la benedizione per entrare in "questo mondo di ladri"!!!! La tua onesta' si legge negli occhi e nel viso pulito e di bravo ragazzo. Ma è per questo, appunto, che pur apprezzando le tue opinioni ti dico: stai a casa tua e pensa alla tua famiglia, soprattutto in questo particolare momento dove stai per diventare padre.
    Stammi bene compa'.

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  21. Caro Carlo ti conosco personalmente, dunque mi viene piu' facile farti i miei complimenti anche se, pur conoscendoci da 20 anni, trascorsi a giocare in quel dell'Osteria della Fontana, non abbiamo mai affrontato discorsi politici o filosofici, non certo per mancanza di interesse, visto che ci accomunano i nostri studi classici, ma forse perche' eravamo troppo bambini per capire che coloro che amminitstravano la nostra cosa pubblica ci avrebbereo un giorno spinti a lottare con le unghie per acquistare un minimo di dignita' o forse solo credibilita'. Per fare politica occorre una grossa capacita' di amministrazione, di gestione, di controllo ma prima di tutto occorre l'amore per quello che si sta gestendo. Ogni famiglia, piu' o meno ricca, gestisce il proprio nucleo con i mezzi che ha a disposizione ma ognuna lo fa secondo il bene dei suoi membri. Nella nostra famiglia chiamata Europa, Italia ed infine Anagni e' un dovere morale amministrare per il bene di tutti i figli: noi cittadini. Alla voglia di cambiare, di metterci la faccia in tempi come questi, di grossa sfiducia politica, vanno i miei piu' grossi complimenti. "La filosofia insegna ad agire, non a parlare " (Seneca)
    Un abbraccio MARZIA GIANCARLI

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  22. Ecco qual'è il problema degli italiani.
    Basta leggere alcune dichiarazioni, anche se buone, per decidere all'istante a chi dare il voto.
    Non si fa così. Il voto non si dà con la pancia, bensì col cervello e dopo averci rimuginato sopra per un bel pò. Il rischio è quello di ritrovarci fra qualche anno solo con del fumo. E tutti lo sanno che il FUMO fa male.

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  23. Anagni ha bisogno di aria nuova ma sopratutto di ragazzi come Carlo che fanno politica per passione e perchè credono ancora nei valori quali l'onestà e la giustizia!
    io voglio darti fiducia perchè nei tuoi occhi vedo quella lealtà che manca ai nostri politici!
    voglio poter credere che esistono ancora persone oneste...sò con certezza che tu sei una di quelle!
    vai Carlo hai tutto il mio appoggio!

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  24. Anagni, come la politica in generale, ha bisogno di aria nuova e sopratutto di persone come Carlo che fanno politica per passione e perchè credono ancora in quei valori quali la giustizia e l'onestà.
    Nei suoi occhi io vedo quella lealtà che manca a tanti politici...mi ispirano fiducia e ora come ora ho bisogno di credere in quegli occhi pieni di valori e sincerità!
    se ti candiderai avrai di sicuro il mio voto!
    Forza Carlo!!!

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  25. Professore Meazza, non crede di dover pubblicare anche altri commenti o è un messaggio elettorale a pagamento?
    Saluti
    Domenico

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  26. Riflettendo dunque su Anagni, credo sia significativo osservare come sia mutato il valore della nostra città in confronto al territorio circostante.
    Credo che negli ultimi 10/15 anni Anagni abbia perduto quel ruolo di guida e di riferimento che aveva in passato; molto infatti è cambiato intorno, e molti altri centri sono cresciuti anche grazie ad una migliore visione e lungimiranza di chi l’ha amministrata (non che questi altri fossero dei geni, però forse non è vero che i politici sono tutti uguali).
    Anagni ha perso uffici pubblici, attività economiche, qui da noi non si nasce più, ed ha un’offerta scolastica che non è più centrale per il territorio. Non mi pare che abbiamo avuto opere pubbliche degne di nota negli ultimi 10 anni (l’unica cosa che mi viene in mente è il parcheggio alla stazione…); il museo di porta cerere è una barzelletta scandalosa, la badia della gloria –bellissima!- è di fatto abbandonata. In compenso però è stato impedito alla Cassa rurale di realizzare l’auditorium che voleva costruire a proprie spese.
    Poi, assistiamo ad altri centri –colleferro, valmontone, alatri- che hanno portato scuole, hanno difeso i loro ospedali, hanno valorizzato i loro centri sportivi, hanno portato attività economiche straordinarie –l’outlet ad esempio-, hanno fatto scelte urbanistiche forse pesanti, ma comunque frutto di una pianificazione chiara e non di valutazioni estemporanee come invece si ha la sensazione che sia accaduto da noi.
    Ecco dunque, se rifletto su Anagni e su cosa sia accaduto negli ultimi 15 anni, mi rendo conto che il territorio nel frattempo è andato avanti e non ci ha affatto aspettato, anzi si è preso quello che noi dimostravamo di non coltivare. L’orgoglio di essere anagnini, di vivere nella città che secondo me era di gran lunga la più bella ed importante dell’intera ciociaria, oggi francamente è ridotto al lumicino, e seppure è intatto l’amore, trovo davvero difficile dirmi fiero di quello che mi circonda …
    Forse qualcuno può continuare ad essere felice di questa città, io credo che ci vorranno anni e molto sudore per riportarci al ruolo che storicamente ci compete. Ma per fare questo oltre alla buona volontà c’è bisogno di una visione lungimirante, di collaborazione, della disponibilità di tutti al sacrificio, e di competenza. Altro che slogan. Alberto

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  27. Al signor Carlo Marino chiedo di scendere dal piedistallo su cui si è messo e spiegarci un po di cose: ma lei dove si colloca? ha una collocazione solo civica oppure ha ambizioni politiche? Perchè le sue sono belle parole ma non si è capito bene dal suo intervento.
    E poi...cosa vuole fare? Perchè se vuole fare il sindaco come si dice in giro forse è il caso che si fermi un momento a fare un po di autoscritica.
    Come si dice ad anagni...nsò pe iaseni i biscotti.

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  28. Quell'aria compiaciuta la conosco bene....convinto di poter prendere in giro tutto e tutti...attacca una volta Carlo.
    Presto la gente capirà chi sei e quello che è il tuo modo di fare,sei solo chiacchiere.
    Katia.

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  29. Sì, ma Carlo, rappresenta chi? Si candida in rappresentanza di cosa?

    Non vorrei che si trattasse meramente del fatto che sul mercato dell'offerta "politica" (per modo di dire) si stia per liberare lo spazio occupato da [...] concittadino che ci sta esponendo [...] e qualche furbacchione ammantato di nuovismo ci si tuffi.

    Mi pare di averli già visti i nuovi che avanzano e prima di firmare note di credito in bianco, voglio vedere 4/5 anni di impegno a fondo perduto sul territorio, sennò sei nuovo come quelli che abbiamo ora!!!

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  30. Mai visto uno spot pubblicitario studiato con tanto impegno... se è questo il nuovo che dovrebbe avanzare, quasi quasi mi tengo il vecchio.

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  31. Ad Anagni se dice,non so pe i asini i confetti giusto per precisare.

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  32. Ciao Carlè...
    Complimenti per le tue parole.
    Non posso che condividerle,
    non tanto perchè abbiano ben sottolineato quale sia lo stato della politica e della società sul nostro territorio,
    ma perchè hanno colto perfettamente quali siano le aspettative della gente e soprattutto dei giovani per gli anni che seguiranno.
    La tua lettera mi ha fatto tornare alla mente le parole di un grande uomo...
    "C'è chi guarda alle cose come sono e si chiede "Perché?". Io penso a come potrebbero essere e mi chiedo "Perché no?"
    In bocca al lupo!
    David

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  33. Ma non ti presentare che non te lo daranno neanche i parenti fidati...sei ZERO!!!!!!!

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  34. Io ancora sto aspettando un politico o assessore o consigliere ad uno dei tanti sit-in dei lavoratori della Videocon ex VIDEOCOLOR!
    Anzi, come mai quando si fanno i Consigli Provinciali aperti per parlare della crisi occupazionale del territorio e della Videocolor (il 1* ottobre faranno la richiesta di mobilità?)a cui anche i sindaci sono invitati a partecipare, non c'è né il sindaco, né un suo rappresentante?
    Perché all'ultimo incontro alla regione Lazio per la vertenza Videocolor, il Sindaco Noto non è andato, ma è andato in sua vece il sig. Retarvi che non si è fermato nemmeno a rispondere alle domande di alcuni lavoratori/ cittadini? NON SAPEVA o non voleva rispondere?
    Questi sono i nostri politici "Vecchi". Ma non si sono visti mai nemmeno i "Nuovi".
    Finché alle chiacchiere non segue la pratica, stiamo parlando di aria fritta!
    Sapeste come è brutto combattere da soli!
    Nessuno, ad oggi è degno di ricevere un voto!
    Compreso l'obolo della domenica al prete!

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  35. Mi pare che in questa discussione c'é chi va sul generale e chi va sul personale... Io speravo di trovare ragionamenti un po' più articolati da parte degli scettici, perchè davvero vorrei capire il punto di vista di chi pensa che lo stato delle cose non meriti di essere cambiato... Anzi, a leggere certi commenti, vorrei capire il punto di vista di chi pensa che meglio degli amministratori attuali non possa esserci nessuno nei paraggi. Chissà se riuscirò a raccogliere qualche spunto più interessante delle invettive contro uno che ha solo detto la sua...

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  36. ma quali invettive? ma basta. un gruppetto di frasi finte, con finti amici e finti fan, tutto organizzato per farsi un po di pubblicità gratis. e che ha detto mai? che vorrebbe tanto cambiare il paese perchè ha un ego sconfinato, si crede bellissimo e pretende di fare il sindaco. per così poco ci sarebbe la fila per incoronarlo? vorrei proprio vederla, sta fila. voglio proprio vederlo sto gruppo, sempre se e quando riuscirà a rimediarne uno, anche usato. ma che pensa di incantarci col sorrisino da campione? in città c'e' tanta gente migliore di lui, che da anni si impegna per cambiarla veramente la città. lui che ha fatto? dov'e' stato? ha aiutato foglietta? liberissimo di farlo, ma eviti di suonare il finto violino del cambiamento, e di copiaeincollare finte frasi di finti amici entusiasti. e se questi spunti interessano ppoco i finti amici pazienza, mi sono solo adeguato alla fuffa (come la chiama il prof) del suo discorso.

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  37. Appunto, tu anonimo vai sul personale e giudichi Carlo, io anonimo vado vorrei sentire sul piano generale qualche considerazione su Anagni e su chi la governa, mica per niente, semplicemente per trovare qualche elemento per apprezzare quello che é stato fatto negli ultimi anni, per capire il punto di vista di chi gli va bene così. Elementi che purtroppo a me sfuggono, e siccome come te sono anagnino sarei ben felice di ricredermi. Non sono certo io a portare in braccio Carlo come a Sammanno, è solo che il referendum tipo "io ti voto, io no" mi pare proprio sterile. Dunque, ti prego, famme capì!

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  38. 1 Il signor marino non mi pare abbia mai detto di voler fare il sindaco ma ha solo detto di volersi impegnare politicamente;
    2 la sua riflessione mi pare degna di un ragionamento piu' ampio;
    3 se siete giovani, invece di scrivere stronzate perche' non colgliete l'occasione e cercate di cambiare Anagni anche voi;
    4 se siete vecchi e avete paura che i tanti carlo marino vi rottamino....avete gia' perso.
    Io sto con chi vuol cambiare anagni. Io sto con chi anagni la ama davvero.

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  39. Consiglio al Sig.Carlo di continuare a giocare a pallone anzichè intervenire con un discorso trito di demagogia al fine solo di avere un ritorno personale che altrimenti non avrebbe in quanto ad impegno politico non pervenuto.
    Comunque Bravo almeno in questo, sei riuscito nel tuo intento, ossia farti pubblicità.

    P.s. un pò di buon senso almeno per non utilizzare slogan altrui.

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  40. Sono pienamente d'accordo con l'anonimo che ha fotografato perfettamente la situazione Il sig. marino :
    "eviti di suonare il finto violino del cambiamento, e di copia e incollare finte frasi di finti amici entusiasti.

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  41. Questo scienziato della politica che fino a oggi intanto non ha concluso nulla... prima doveva fare il Foglietta boy, ... poi il segretario locale del Pd... poi aderire a SEL... poi all'Idv... poi la moglie è andata a cianfuglià quattro parole alla chiesa de san giuseppe (non partecipa più nessuno)... Il marciapiede di qua, di là... Mo deve fa' il gruppo... Domani solo il padreterno lo sa... Auguri

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  42. C'è fermento nell'aria!

    E' come alle feste da ragazzini quando si faceva il gioco della sedia mancante che quando la musica si fermava uno doveva essere svelto a sedersi prima che gli fregassero il posto.

    Fra un pò finisce la musica e tutti a scapicollasse per la sedia.

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  43. Buona quella della sedia!
    può anche darsi che, come nei racconti dei vecchi, la sedia se la portano da casa!
    il problema però non è aggiungere posti a tavola... è che qualcuno ha già sparecchiato!
    Alberto

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  44. Io sono stato un convinto sostenitore del "berlusconismo" nel senso delle riforme liberali e della riforma dello statatilsmo eccessivo e costoso. Fallito Berlusconi che non è riuscito a mantenere quanto promesso, mi sento libero di ascoltare tutti. Domani vado a sentire Renzi a Frosinone. Andrei per lo stesso modo e con l'identico spirito ad ascoltare anche Carlo. Oggi, prima di dare mandati in bianco, finiti i movementi di destra e di sinistra, prima di farsi rappresentare da qualcuno è il caso di capire meglio che cosa vogliono fare di questa assurda e ridicola nazione. Comunque va bene il dibattito se stimola il cambiamento. Ricordatevi che Fiorito ad Anagni non è ancora finito e c'è il serio rischio che Carlo o gli altri nuovi che si presentino si troveranno a combattere con [...] lui.

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  45. E secondo te, anonimo della 19:45, cosa dovrebbe significare cambiamento ad Anagni? Non parlo del cambiamento delle persone, che dovrebbe essere naturale perché comunque dopo 12 anni anche chi parte con le migliori intenzioni esaurisce la propria "ispirazione", lo slancio e la freschezza; parlo del cambiamento di direzione e di prospettiva per la città, che detta così é una affermazione che non dice nulla perché il cambiamento può essere declinato in molti modi anche antitetici fra loro... Dunque mi chiedo, quali priorità, quali direttrici di fondo dovrebbe avere secondo te il cambiamento ad Anagni?
    Alberto

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  46. secondo me quelli che parlano contro Carlo sono proprio quelli che hanno votato il nostro fioritone nazionale e che farebbero meglio a stare zitto!
    avanti il nuovo purchè sia diverso dal vecchio!

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  47. Ve le dico all'anagnina de marino se parla propia tanto angima anagni de isso i de pochi atri puliti e be intenziunati. So piazzarolo doc sento i reporto a 61 anni sulo chesso ma remasto da fa. Marino e pochi atri so sulla bocca de tutti e fao paura e fao tanta paura a chigli che se mitteno le maglie i a chi nen se dimette. Ia nun ci capiscio tanto ma meta' de sta gente che cummenta i votaria marino i a mi me pare parecchiuccio. Attenti a marino e cumpagnia bella ca zitti zitti.............

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  48. Caro anonimo del 2 ottobre ore 16:19, puoi stare tranquillissimo che non è così.

    Noi siamo tra quelli che hanno sperato che si potesse scegliere il medico giusto alle elezioni dopo il commissariamento del comune che ha prodotto un nulla di fatto da un punto di vista politico e che si sta rivelando una catastrofe dal punto di vista dell'immagine per il nostro territorio.

    Basta sentire come si parlava delle nostre città stamattina in trasmissioni nazionali, come zona di provenieneza di "bande" alla conquista di Roma!!! Allucinante!!!

    Visti però i precedenti, a me personalmente, questi personaggi che spuntano dal nulla accampando una presunta verginità senza che a me risulti che si siano spesi negli anni scorsi per contrastare l'allegra gestione della [...], non convincono.

    Come avremmo fatto bene a non farci convincere dal "nuovo che avanza" degli anni 2000.

    Cià!

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  49. carlo candidate a sindaco e amen. così almeno una volta nella vita avrai mantenuto una promessa. se cominci a fa le chiacchiere prima de comincià stimo frischi, come stemo frischi prima. alle magliette scrivici Fattore Carlo. poi quando avrai preso i tuoi 600 voti da candidato sindaco iscriviti alla Coldiretti [...]

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  50. caro anonimo del 03 ottobre ore 16e25 chissà tu quante ne si fatte de chiacchiere e ancora sicuro va chiacchierenne...se fa pe di, scherzo! proviamo a guarda oltre il nostro naso e ad accettare chi non la pensa come noi! magari lui avrà qualcosa di nuovo da dire e farà qualcosa se mai si candiderà!

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