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Destre. Lo spettacolo del disfacimento

[da Repubblica]

Li riconoscete? Sono Guido Crosetto e Giorgia Meloni. Già esponenti di secondo piano del PdL. Nel "rompete le righe" attuale, protagonista assoluta la destra italiana, questi due sono una delle schegge impazzite. Stanno per consumare un fidanzamento politico che, a ben guardare, pare evidente non potrà risolversi con il matrimonio. Semmai, e sarebbe già tanto, una ben più misera coppia di fatto.

E' questo uno dei frutti avvelenati che il berlusconismo ha lasciato in eredità alle destre italiane. L'incapacità assoluta di essere normali. Tutto dev'essere sopra le righe, per queste destre. Tutto molto più che artificiale. E sopratutto ogni cosa deve trasformarsi in spettacolo. Meglio se goffo. Pirotecnico. Esagerato. Profondamente inutile.

La tragedia delle destre italiane, che son cresciute alla fonte del berlusconismo, è che non sono più capaci di essere diverse dal peggio che il berlusconismo stesso ha mostrato al mondo intero. Neppure coloro che affermano di voler prendere (finalmente) le distanze dal berlusconismo sono capaci, nei fatti, di allontanarsi realmente da quel linguaggio politico fatto di vacuità, frivolezza, inadeguatezza e, va da sè, una devastante inutilità.

E' anche per la profondità di questi danni che il berlusconismo dev'essere estirpato dal paese. Perchè, nonostante le apparenze, ha fatto molto più male alla destra che alla sinistra. E dunque alla democrazia. Perchè i sinistri sono stati solo sconfitti. Ma i destri, ahimè, sono stati proprio cancellati dal panorama politico. Trasformati in marionette d'avanspettacolo.

Mettetevi il cuore in pace, uomini e donne destre. Non sono questi personaggi che danzano e piroettano su un palco che potranno restituirvi la dignità perduta col berlusconismo. Vi serviranno altri uomini. Altre donne. In grado di parlare la lingua della politica.

E di essere, finalmente, responsabilmente liberi.

[Ave]

Commenti

  1. Non sono d'accordo, anche se con modi discutibili sono due persone che provano a portare il centrodestra in una dimensione meno ridicola dell'attuale, distaccata dalla figura del vecchio capo-padrone che mischia e disfa a suo piacimento. Sono gli unici che provano un minimo ad allontanarsi dal gregge di pecore che segue Berlusconi e non osano conferir parola nemmeno di fronte alle sue innumerevoli contraddizioni di questi ultimi giorni. Mi sembrano più normali loro che Alfano in una sua recente intervista sul candidato alla guida del centrodestra dove, pur di non andare contro alle dichiarazioni del capo, è andato nel pallone contraddicendosi nell'arco di 20 secondi. Loro almeno non difendono più l'indifendibile e reclamano (giustamente) un cambio generazionale che può far solo bene al loro partito.
    SCS

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  2. non hanno scusanti! sono gli stessi che alla camera dei deputati hanno votato che Ruby era la nipote di Mubarak!

    RispondiElimina
  3. Professore, quante ca.....fesserie!

    Finalmente qualcuno che parla di politica anche dall'altra parte ed invece questi giudizi del tutto sommari e fuori luogo.

    Segua il labiale invece di guardare solo le figure.

    Perciò si perde!

    RispondiElimina

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