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«I pescecani che speculano sulla salute dei cittadini». La risposta di Vicano

Ringraziamo tutti i cittadini che venerdì 30 novembre 2012  hanno partecipato alla manifestazione contro la chiusura dell’ Ospedale di Anagni.

Grazie alle  Associazioni, agli studenti, alle scolaresche, ai commercianti, ai sindacati, ai partiti. Siamo grati ai Sindaci di Anagni, Acuto, Piglio, Serrone Sgurgola  per la loro partecipazione e ai rappresentanti politici europei, Francesco De  Angelis, regionali, Annamaria Tedeschi e Francesco Scalia, provinciali, Mario Felli; la loro azione politica potrebbe segnare la svolta decisiva della vicenda.

Un grazie particolare al Vescovo di Anagni Mons. LorenzoLoppa che aveva generosamente offerto di ospitare in Cattedrale i manifestanti, in caso di  maltempo. Un ringraziamento speciale alle Suore  Cistercensi della Carità che hanno espresso la loro partecipazione  con un comunicato di toccante e autentica condivisione dell’impegno per la salvezza dell’Ospedale.

Tutti hanno dimostrato piena consapevolezza della drammatica situazione nella quale si trovano gli anagnini e i cittadini dei Comuni limitrofi perché sono stati privati anche del servizio minimo di assistenza e cura, a causa delle decisioni sciagurate assunte dall’ Azienda ASL, in totale contrasto con le disposizioni del Consiglio di Stato riguardanti l’ Ospedale.

In particolare, nel corso delle ultime settimane,  sono stati  chiusi i reparti, impediti i ricoveri e chiuso il Pronto Soccorso con un provvedimento firmato con una sigla illeggibile, sotto il nome del Direttore generale Dr. Carlo Mirabella, ricoverato in terapia intensiva. Quella sigla risulta essere di un oscuro funzionario ASL di Frosinone, facente le funzione del direttore che morirà qualche ora dopo. Un funzionario facente funzione  dovrebbe assicurare l’ordinaria amministrazione e verificarne lo stato, senza prendere provvedimenti straordinari sospetti di abuso di potere.

La Direzione sanitaria di Anagni ha accettato supinamente, senza obiettare nulla. Cosa si vuole continuare a dirigere? Noi ci impegniamo a  chiarire ogni cosa. Gli amministratori intendono fare altrettanto?

Sappiamo che il 4 dicembre il Tar del Lazio si esprimerà nel merito dei nostri ricorsi e il 14 il Consiglio di Stato risponderà alla nostra richiesta di applicare nei fatti l’ Ordinanza emessa oltre un anno fa e ignorata dalla ASL. Le sentenze non si conosceranno subito, i rappresentanti politici che cosa intendono e credono di poter fare nel frattempo? 

Chiedano le dimissioni di quell’oscuro funzionario che tramite comunicati stampa e dichiarazioni continua ad insultare tutti i cittadini di Anagni con affermazioni grottesche ed irridenti come la seguente: “Anzi vorrei far notare che ad Anagni avevate un consigliere regionale che avrebbe potuto benissimo tutelare il territorio”.  Questa quindi è la reale motivazione per cui l’Ospedale di Anagni è stato chiuso: per una faida politica e non per ragioni di miglioramento dei servizi sanitari del territorio provinciale.

Il Comitato intanto sta avviando dei contatti con i vertici della organizzazione sanitaria regionale, per denunciare queste vicende che hanno dell’incredibile e non hanno nulla a che vedere con il Diritto alla Salute dei cittadini, ma sono solo biechi affari privati dei pescecani che speculano sulla sofferenza dei Cittadini.

Cittadini, manteniamo alta l’attenzione, facciamo sentire ai politici, dai quali dipendono gli interventi risolutivi, tutte le nostre richieste di cittadini e di elettori, perché si impegnino con rapidità, con concretezza e convinzione per  la salvezza dell’ Ospedale di Anagni. 

Dobbiamo proseguire la protesta contro la chiusura dell'Ospedale di Anagni. Per questo Il Comitato invita tutti i Cittadini a riconsegnare le tessere elettorali. Le tessere elettorali potranno essere riconsegnate  recandosi al presidio istituito dal Comitato davanti all'Ospedale di Anagni, che sarà attivo fino a martedì 4 dicembre 2012 negli orari 10.00-13.00 e 16.00-18.00.
                                    COMITATO “Salviamo l’ Ospedale di Anagni“

Per info:
 tel.:  3930723990


La risposta dalla ASL



...replica del Dr. Mauro Vicano Direttore Generale f.f. dell’Asl di Frosinone:

            << Tutti gli atti e le determinazioni sull’Ospedale di Anagni hanno fondamento esclusivamente tecnico e sono supportati da valutazioni, relazioni e pareri di diversi organismi tecnici, collegiali e di esperti aziendali. L’azione di un organo manageriale, quale la Direzione di una Asl, si basa unicamente su criteri e regole di ordine tecnico, in particolare nel settore della salute.
            Questa è la sintesi di quanto riferito agli esponenti locali venerdì scorso, come riportato dalla stampa e, perciò, ritengo francamente inaccettabile un confronto intriso di offese e gratuite accuse.
            Ma la cosa più irritante è l’avermi attribuito atteggiamenti irridenti verso i cittadini di Anagni: niente di più lontano da quanto da me espresso nell’incontro di venerdì scorso ma, soprattutto, dal mio pensiero.
            Ho semplicemente affermato che quanto deciso in Regione nei decreti commissariali non può essere frutto di una avversa volontà politica dal momento che in quell’Ente e in quella maggioranza operava un rappresentate di Anagni. Più chiaro di così!
            Desidero informare che sto valutando seriamente – come ho anticipato nella riunione di oggi ai Sindacati di Anagni – la possibilità di querelare gli autori di quanto sopra esposto >>. 

Commenti

  1. COMPLIMENTI al Dott. VICANO perchè è manager di un'azienda in fallimento e nonostante tutto non si pone alcun problema, basti pensare alle Sue dichiarazioni per far nascere dentro ognuno di noi seri dubbi, questo lo dico perchè la Direzione di una Asl, non si deve basare unicamente su criteri e regole di ordine tecnico in particolare in un settore delicato come quello della Salute, bensì lo deve saper far funzionare garantendo il massimo della qualità e nello stesso tempo lo deve far rendere come fa una vera azienda perchè ci sono le condizioni.
    Purtroppo siamo in Italia e questo nell'amministrazione pubblica non vale perchè i manager sono scelti e voluti dalla politica e non in funzione dei risultati.
    Davanti a questo scenario,una cosa che veramente mi da tanto fastidio è sentire dire: "sto valutando seriamente la possibilità di querelare gli autori di quanto sopra esposto"; faccia la cortesia di fare un mea culpa e di tacere per gli scarsissimi risultati e di rispettare chi si sta battendo per la difesa della Sanità Pubblica.
    Mi meraviglia il fatto che una classe dirigente stia lasciando morire la Sanità pubblica nel Frusinate, fa ancora in tempo a dimettersi e si dimettano anche gli altri responsabili per il bene di tutti, forse solo allora noi cittadini potremmo dire che avete fatto qualcosa di buono per la Sanità e i cittadini di questo territorio.
    Caro Dott. Vicano noi vogliamo una Sanità con la S maiuscola, vogliamo una Sanità per tutti ben distribuita in maniera razionale su tutto territorio locale, regionale e nazionale , vogliamo una Sanità funzionale che sia punto di riferimento per l'efficienza e la professionalità, vogliamo una Sanità che si distingua per le sue eccellenze e Le assicuro che non è nè demagogia, nè utopia bensì è un sacrosanto diritto sancito dalla nostra Costituzione che noi TUTTI dobbiamo difendere a prescindere, facendolo funzionare e rispettare.
    Piero Alonzi

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  2. Ma si, andiamo avanti così, con querele e controquerele, comunicati e rettifiche...intanto l'ospedale stà chiudendo...che tristezza!

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  3. Sarebbe importante che gli avvocati simpatizzanti e sostenitori della causa si coordinassero tra loro per fornire un sostegno legale al Comitato
    Per far rinascere questo Paese è fondamentale il contributo di tutte le professionalità.
    Domenica mentre mi trovavo davanti l'ospedale per la consegna dei certificati elettorali ho assistito alla partenza in poco tempo delle nostre uniche due autoambulanze dirette una a Paliano e l'altra a Sgurgola. Un medico mi ha fatto presente che sicuramente non sarebbero tornate prima di tre ore, il tempo per arrivare all'ospedale di Frosinone, pratiche e ritorno. Per Anagni, il secondo territorio come superficie della Provincia, e comuni limitrofi in caso d'urgenza il soccorso sarebbe dovuto partire da almeno 30 Km. Carlo Ribaudo

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  4. Quanto alla replica del dottor Vicano, vorrei sottolineare che le rivendicazioni del Comitato si basano sulla sentenza del Consiglio di Stato, che dopo aver analizzato nel dettaglio la situazione sanitaria del territorio di Anagni e dei paesi limitrofi, ha riconosciuto il ruolo fondamentale dell'ospedale di Anagni.
    Silvia

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  5. Io spero che questa storia non sia chiusa e che qualcuno si muova certo no ci dobbiamodimenticare che siamo in Italia e chiamo ad Anagni il che............
    Mi auguro per tutti i cittadini di ANagni l'ospedale riesca in qualche modo a restare aperto.
    Certo a 70 anni mettersi in macchina e correre ad Alatri e/o a Colleferro non mi fa molto piacere cmq speriamo bene.

    Anziana Ignorante

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  6. PURTROPPO DA QUANDO LA POLITICA SI è INFILTRATA NELLA Sanità I RISULTATI SONO QUESTI, CI RICORDIAMO QUANDO AD ANAGNI C'èRA IL DOTT. CUCCHIARA ED ALTRI SI PARLAVA CHE L'OSPEDALE ANAGNINO DOVEVA ESSERE PROVINCIALE, POI VENNE UN CERTO PRIMARIO NON RICORDO IL NOME ( RINALDI O CRIMALDI FAX SIMIL ) DA ALLORA è INIZIATA L'AGONIA DELL'OSPEDALE ANAGNINO, QUESTI SONO I RISULTATI DELLE PROMOZIONI POLITICHE E NON PROFESSIONALI, ( IL MERITO Dov'è )SPERIAMO BENE PER TUTTI MA.....................

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  7. Ricordo a Piero Alonzi che Vicano era un illustre esponente del suo partito spinto da De Angelis Francesco in ogni luogo ed occasione ed eletto anche consigliere comunale a Frosinone. Mi sembra di sognare quando un politico nega i danni fatti dalla politica nella sanità soprattutto. Non si può far carriera negli ospedali con la politica. un medico bravo non si può scegiere per una tessera di partito. Quando cominciate a capire che è finita? Alonzi smetti di blaterare ed ammetti che il tuo partito è quantomeno correo con gli altri partiti nello sfacelo dello stato.

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  8. Caro ANONIMO del 05/12/12 15:26,
    non è necessario che mi ricordi chi è Vicano e De Angelis perché li conosco bene e non ho difficoltà a dire che non condivido il loro modo di far politica, anzi Ti dirò di più la condanno e la combatto perché non la vedo al servizio dei cittadini.
    Io sono per un cambiamento strutturale del partito e per un nuovo modo di far politica ma ciò non toglie che resto un appartenente del PD e me ne vanto perché dentro il mio partito ci sono anche persone serie, preparate e con tanta voglia di lavorare per ridare dignità a questo paese.
    Condivido pienamente e sostengo le Tue affermazioni quando dici che non si può far carriera negli ospedali con la politica e che un bravo medico non si può scegliere per una tessera di partito, però resto dell'idea che in un paese i partiti sono fondamentali per garantire una vera democrazia .
    Non credo a chi professa l'antipolitica e generalizza criticando tutto e tutti senza poi portare soluzioni o alternative credibili.
    Caro ANONIMO per rispondere alle Tue ultime affermazioni, se il paese purtroppo si trova in queste condizioni è per colpa di chi come Te, non partecipa, non ci mette mai la faccia ed è buono solo a criticare, se sei così attento e critico nei confronti della politica non Ti nascondere e dai un valido contributo per rivalorizzare i partiti e la politica.
    Penso di aver chiaramente espresso il mio pensiero, anche se sinteticamente, e per quanto mi riguarda questa questo scambio di opinioni finisce qui.
    Piero Alonzi

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  9. Caro illustre esponente del Partito Democratico, non credo che se mi fossi firmato Bianchi Mario o Giuseppe Rossi il senso del mio piccolo contributo al blog sarebbe stato diverso. Io ti ho solo ricordato, e mi sembra che tu stesso hai ammesso, che buona parte del tuo partito è correo rispetto allo sfacelo locale, regionale e nazionale. Questo non significa che non apprezzi i distinguo quando vengono appalesati da autorevoli esponenti quale tu sei. Il mio auspicio ed invito che vorrei fosse recepito da semplice cittadino, che probabilmente per questi problemi non voterà alle prossime elezioni, è che questa gente che ci ha indegnamente rappresentato torni a fare quello che faceva prima di essere eletto. Lo so che sarà difficile ottenere questo da un partito che ha la maggioranza dei suoi esponenti che sono professionisti della politica, che non hanno mai preso in mano in vita loro una pala o un un piccone. Ve lo immaginate un D'Alema e una Rosi Bindi dentro un ufficio che timbra il cartellino alle 08 di mattina? Immaginate un Francesco De Angelis un Di Cosmo, un Buschini a dissodare un terreno? Purtroppo questi sono .....Ma per fortuna ci penserà qualcun altro a mandarli a casa e renderli innoqui. almeno spero. Caro Piero,puoi anche non rispondere non s'offende nessuno.

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