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Alonzi. Ospedale: «Fatti diversi per una politica diversa»


Con le chiusure dei presidi ospedalieri  nella provincia di Frosinone, mi riferisco in particolare alla chiusura degli ospedali di Anagni e Pontecorvo, si è aperta una voragine in un sistema che bene o male funzionava e garantiva un servizio di vitale importanza ai cittadini, è sotto gli occhi di tutti che il nuovo ospedale di Frosinone non è dimensionato e strutturato per sopperire le numerose richieste di un bacino di utenti che oramai  si è notevolmente allargato direi a dismisura.

Tutto questo dimostrato dalla mancanza dei posti letto che si è venuta a creare negli ultimi due anni,              gente parcheggiata allungata sulle barelle nei corridoi in attesa che si liberi un posto, i lunghi tempi  di attesa al pronto soccorso che oserei definire biblici  e per finire si sta aprendo anche una crepa sul sistema di raccolta sangue, infatti mi preme sottolineare che a causa della riduzione di personale al centro trasfusionale dell’ospedale di Frosinone non viene più nemmeno garantita la raccolta sangue  nelle sedi esterne.

Che il sistema sanitario della provincia di Frosinone, come nelle altre province del Lazio, andava rivisto e ristrutturato per far fronte all’enorme debito accumulato dalla Regione negli anni passati è un dato di fatto, ma non si può intervenire solo tagliando o chiudendo strutture ospedaliere per risolvere i problemi della sanità pubblica  locale, ci vogliono prima di tutto idee innovative e uomini giusti ai posti giusti, mi riferisco alle dirigenze ASL, che secondo me devono essere scelte con il metodo della meritocrazia e non più dalla politica clientelare a cui siamo abituati da anni.

La situazione è drammatica e tra i tanti problemi di questa Regione ne cito solo alcuni “Sanità, Lavoro, Ambiente”. Io penso che i problemi della sanità pubblica debbano essere seriamente affrontati da subito.
Come consigliere del PD del  comune di Anagni voglio denunciare al nuovo Commissario, non che al nuovo Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che oggi si sta mettendo a serio rischio la salute dei cittadini e che Lui ha il dovere morale e civile d’intervenire immediatamente senza indugi  per ridare dignità e funzionalità  al sistema sanitario in provincia di Frosinone.

Bisogna assolutamente pianificare la riapertura degli ospedali di Anagni e Pontecorvo e renderli operativi  e funzionali anche se dovranno essere per forza di cose ridimensionati rispetto al passato.
Dovranno essere poli d’eccellenza per determinate specializzazioni mediche e punti di riferimento  per tutti i cittadini del Lazio e d’Italia, inoltre dovranno essere dotati di un buon pronto soccorso per le emergenze e di ambulatori e laboratori analisi efficientissimi sia sui risultati che sui tempi d’attesa.

Mi auguro che il “Commissario” Presidente Nicola Zingaretti riesca a dimostrare di essere diverso da chi l’ha preceduto con i fatti, come Lui stesso ha sottolineato in campagna elettorale, senza far passare ulteriore tempo, affinché anche noi cittadini della Provincia di Frosinone possiamo avere riconosciuto il nostro diritto alla salute, come sancito dall’art. 32 della nostra Costituzione.

Piero Alonzi, consigliere Anagni PD

Commenti

  1. Si, aspetta e spera ....
    Zingaretti=Polverini
    Tanto loro so de Roma che glie ne frega de sti pori zampitti..
    Dobbiamo rifare la Lega Ernica o na bella Grilleria....

    RispondiElimina

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