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[da Repubblica] |
E'
mostruoso pensare a tutto quello che questo Stato ha tagliato a noi
cittadini. Assistenza sanitaria. Istruzione. Trasporti. Dal sostegno ai disabili fino alle medicine speciali per gli sfortunati con malattie rare. E
poi scoprire che, invece, quei fondi ci sarebbero pure. Ma si è
deciso di farci altro. Ad esempio: acquistarci 90 F-35.
Sofisticatissimi strumenti di morte al posto di misure concrete, e
decisamente più modeste, per mantenere dignitosamente in vita chi
non ce la fa proprio più.
Non
è questa la strada giusta. Prima le persone. Prima i bisogni
elementari e sacrosanti. Per non parlare poi dell'idea stessa di
massacrare il paese, stremato, per soddisfare le
vanaglorie posticce di qualche dottor Stranamore ch'è rimasto
ancorato a qualche secolo fa. Quando la potenza militare era l'unico
biglietto da visita delle nazioni.
Cambiano
i ministri (si fa per dire!), ma la tiritera è sempre la stessa.
Questo nuovo della difesa, che ha il cognome identico al mio nome, ha
avuto la spudoratezza di parlare, a proposito degli F-35, di
«investimento». Acquistarli sarebbe, appunto, un investimento. Io,
che ho il nome identico al suo cognome, dico invece che di questa
parola gl'italiani hanno un concetto completamente diverso.
Investimento sarebbe, ad esempio, promuovere la ricerca per impedire, ai
tanti bravi e meritevoli giovani laureati italiani, di andare a
cercare fortuna all'estero. E di andare ad arricchire, col frutto delle loro capacità, aziende ed imprese e multinazionali straniere. Oppure
potrebbe essere avviare un serio e profondo piano di risanamento
idrogeologico ed ambientale di tutto il territorio. Che non solo
migliorerebbe la qualità della nostra vita. Ma ci farebbe
risparmiare tutti gli enormi costi delle solite, «imprevedibili»
alluvioni e devastazioni che regolarmente massacrano il paese. Per
non parlare dei costi sanitari, umanitari e sociali
dell'inquinamento. Ecco. Queste sono le cose che potrebbero rientrare
nel concetto di investimento. Non certo acquistare 90 super aerei.
Mentre la gente muore di fame ed i giovani non hanno nessuna
prospettiva per il futuro.
Invece
il ministro che ha il cognome identico al mio nome, seguendo la secolare
tradizione delle nostre forze armate, sembra avere, vivaddio, la
stessa perspicacia
sociale di chi è abituato ad osservare la realtà dalla canna di una
pistola: «l'auspicio
del ministro della Difesa, è sicuramente che il programma venga
utilizzato appieno per poter rispondere a tutti i nostri bisogni».
Bisogni?
Tutti i nostri bisogni? Ehi voi, laggiù all'ultimo banco.
Chi è quell'imbecille che, invece della pizza, ha ordinato 90 F-35?
[Ave]
I grillini e SEL l'hanno detto da tempo di NON comprarli. Non si capisce il PD che vuol fare.
RispondiEliminaIl PD si attiene alle direttive europee!!!
RispondiEliminaSanno fare solo quello.