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Polverini governatrice del Lazio

Alla fine ce l'hanno fatta. Razzisti, fascisti, leghisti, intrallazzatori come pochi. Eppure. Vince la Lega. Vince Berlusconi. Vince la destra. Vince la Polverini. Le analisi più approfondite verranno, fra poche ore, a riempire l'aria fritta. E ce ne saranno tante di cose da dire. Adesso, a scrutinio ancora da completare, è sufficiente riassumere così: è finita 7-6. Ma si partiva da 11-2. E' un vero e proprio tracollo, per la sinistra. Con un PD che in più di una realtà subisce un ulteriore ridimensionamento, ed una sinistra più dura che rimane sul fondale marino. A sinistra festeggia solo DiPietro, registro storico di tutte le incapacità della sinistra tradizionale.

Ho ascoltato il discorso del pugliese Vendola, di nuovo vincitore. Ha parlato di poesia. Ha ritracciato con parole semplici le trame di un percorso di sviluppo. Un discorso idilliaco e meravigliosamente nuovo. Sto seguendo le immagini della Renata neoeletta. Dal palco sta dicendo che ballerà con tutti. Continua ad abbracciare la madre, le amiche. Arriva Gasparri, che fa qualche passo. Già mi pare di vederlo, l'abisso nel quale siamo finiti di nuovo. La Renata ha vinto grazie alle provincie. Le terre bastarde le hanno ridato quel margine che la capitale le ha tolto.

Io non ci volevo venire, qui. Comune. Provincia. Regione. Regime.

E' il trionfo della diossina.

[Ave]

Commenti

  1. Tra le reazioni sotto il post dovrebbe aggiungere "Mi viene da piangere"

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  2. Vero. Profonda malinconia. Per un'ottima persona come la Bonino, che non ce l'ha fatta. Per le bandiere della X Mas, viste allo spettacolo del PdL a Piazza San Giovanni, che invece ce l'hanno fatta.

    Contenti voi...

    [Ave]

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  3. Lo dico io... Mi viene da piangere... i dati della prov di Frosinone sono veramente pessimi e deprimenti... non c'é niente da fare, l'italiano medio é ancora profondamente legato al fascismo... ho paura...

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  4. Siamo piccoli...siamo terroni...siamo provinciali...siamo pecore...avoglia Monicelli a dire che bisogna fare la rivoluzione!
    Qui siamo ancora dentro l'ovile, il cancelletto ancora non l'hanno aperto e noi di certo non ci siamo accorti che tutti insieme, col muso quel cancelletto lo possiamo aprire da soli.
    Che gente siamo? Pronti a criticare, a dare addosso ai politici che ci governano, amministratori di enti pubblici compresi; a bruciare le schede elettorali per protestare contro l'indifferenza dei nostri politici sui problemi del nostro territorio (diossina compresa); ma poi quando abbiamo una matita in mano che facciamo?
    Facciamo una X proprio sui nomi di questi politici! Conferma il fatto che in Italia sta tornando l'analfabetismo.
    Ma tutte le persone che nella provincia stentano ad arrivare alla fine del mese, che provavano schifo nel vedere quello spreco di soldi in manifesti, cene, buoni di benzina, promesse di futuri fioriti, non avevano pensato che quei soldi potevano essere spesi in qualcosa di concreto per la comunità?
    Qualcuno vuole comperare la mia casa?
    Io non piango, mi dispero!

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  5. Lo so. E' immancabile. E doveroso. Andarsi a cercare un altro (un nuovo) muro del pianto e sfogarsi un po'. Molti di noi ne hanno bisogno. Io, ad esempio, l'ho fatto stanotte, come avete avuto modo di leggere.

    Però. Però non può essere con le lacrime che si cambierà il nostro destino. Questo anche lo sappiamo tutti. E molto bene assai. Sto ascoltando e leggendo molto ciò che mi sta intorno. Cerco di capire. Di costruirmi un mio percorso logico.

    Vi invito a fare altrettanto. Capire è importante. Comprendere le ragioni della politica e della società è importante. Non si può combattere ciò che non si conosce. E non si può cambiare ciò che non si è compreso.

    Questo è uno spazio aperto. Apertissimo. Mandatemi le vostre riflessioni, via mail. Apriamo un confronto. Proviamoci. Sinistri e destri. A breve posterò il mio tentativo di capire. Accoglierò volentieri i contributi di tutti.

    [Ave]

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  6. Giusto che una volta metabolizzato lo sconforto, si passi ad una reazione.
    Come è difficile però, battersi tutti i giorni per l'affermazione della legalità, del rispetto, quando poi ti accorgi che ogni cinque minuti ti comporti come don Chisciotte e che i mulini sono sempre di più.
    Purtroppo, mi guardo attorno e non capisco quello che succede, sento parlare e sempre più spesso non capisco quello che realmente vogliono dire, né i destri né i sinistri.
    A me sembrano ambidestri!
    Vedo che i valori morali non sono più importanti.
    Tutti ci troviamo ad arrabattarci in questo mondo amorale a seconda delle proprie esegenze e del proprio ego.
    A me sembra che più guardo dentro di me e più mi accorgo di essere dura di comprendonio.
    Forse, andando verso l'età in cui le cellule del cervello si degraderanno, troverò una risposta alle cose che vorrei capire, semplicemente non facendomi più domande.

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  7. Mah...che dire con una candidata scelta per essere sicuri di perdere, invisa ai lavoratori come promotrice di referendum tipo l'abolizione dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori (ricordate?), invisa ai cattolici, che si è seduta su poltrone di destra e manca.....ditemi un pò voi!Possibile che non c'era di meglio?
    Mah......I romani col cavolo che sono andati a votare!

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  8. Vero. C'è stata una fase nella quale neanche io ho capito i radicali, e certe loro scelte non le ho mandate per niente giù. Basterebbe vedere che fine ha fatto uno come Capezzone, diventato portavoce niente meno che del grande incantatore!

    Però devo dire che la Bonino, proprio come persona. Come integrità personale ed ideale, l'ho valutata un'ottima scelta. Molto più seria, per dire, della Renata. Della quale non ricordo alcuna lotta nè alcuna vittoria civile particolare. Il suo unico merito è stato quello di essere una donna a capo di un sindacato di destra. Ossia, tanto per tornare a bomba, ha avuto un grande merito d'immagine. E l'immagine sappiamo bene essere l'unica vera grande ossessione dei destri.

    Per quanto riguarda i cattolici... bè, preferisco davvero astenermi su di loro. Potrei non trattenermi. Ho sentito dire da Bersani che occorre ritrovare la strada per una alleanza seria coi cattolici. Il modo più certo, secondo me, di continuare a perdere per l'eternità. Rinunciando definitivamente a qualsiasi ipotesi di ammodernamento e di miglioramento di questo paese.

    Per chiudere. Le domande. Capisco bene l'amarezza. Ma, come è detto in un meraviglioso film di Sergio Leone, le domande non sono mai indiscrete. Le risposte, qualche volta, lo sono.

    Continuiamo a farcele, ragazzi.

    [Ave]

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  9. Io prorpio non capisco tutto questo parlar bene della Bonino! Sull'integrità per carità non si può dire nulla, non è mai stata coinvolta in nessuno scandalo (come tutti i radicali), ma ad essere saggi bisognerebbe far notare che non sono mai stati nelle stanze dei bottoni! Poi, altra cosa dimenticata da chi l'ha sostenuta, è che hanno cominciato proprio loro (i radicali) a screditare le istituzioni facendo eleggere delle pornostar in Parlamento!!! Ora la signora Emma va in tv e dice che il premier dovrebbe presentarsi in maniera più seria (l'ho sentita in una puntata di annozero).
    La Polverini mi è indifferente perchè non credo sarà lei a governare la nostra regione......
    prevedo un grande rilancio della sanità privata a carico della regione lazio.....
    Riflettiamo su cosa è veramente scivolato il povero Marrazzo.......sanità....
    Infine e chiudo, spero finirà la nostra grande attività onanistica, si può dire?, attivamente svolta con bellissime inchieste televisive come quelle di report o Iacona, visto che interessano solo noi? (guarda caso non le hanno ancora chiuse!).
    E' ora di cambiare strategia, credo, altrimenti addio a tutti.
    Ave

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  10. Le parole dell'ultimo anonimo (a proposito, ragazzi, che ne direste di cominciare a mettere qualche nome, così tanto per non lasciare solo soletto il mio, che appare bello chiaro?) somigliano stranamente a quelle di un filosofo stanco di mia conoscenza.

    Ne condivido molte, a partire dal reale controllo che avrà la Renata sulla regione. Per finire sul grande rilancio che avrà la sanità privata nel nostro territorio, cotto a puntino da anni di oculate e ben programmate dismissioni ed inefficienze.

    Per quanto riguarda le stanze dei bottoni, non credo sia da ascrivere come colpa dei radicali. Ahimè, loro avrebbero tanto voluto, ma non ce l'hanno mai fatta ad arrivarci. A me sarebbe piaciuto assai, sopratutto in certi momenti.

    La pornostar Cicciolina eletta deputato, se permettete, fu esperimento completamente diverso da ciò che accade oggi. Aveva un significato metaforico sconvolgente per l'Italietta democattolica di allora. Se nel Parlamento accettate mafiosi, corrotti e corruttori, puttanieri e malfattori che fingono di essere puliti, perchè dovreste scandalizzarvi di una pornostar, che non omette nè nasconde nulla?

    Era una provocazione proprio perchè non rinnegava il passato della cicciolina. Chi votò Ilona Staller (e si badi: fu necessario scrivere proprio il suo nome) sapeva bene quello che faceva. Oggi, invece... A pensarci mi viene una malinconia.

    Per chiudere sulla strategia. Concordo. Occorre cambiarla. Ma per farlo. Per farlo davvero, voglio dire, mi sono convinto che occorrono persone nuove. Nessuno dei "migliori" di ora può garantire questa trasformazione. Troppo compromessi. Troppo avviluppati a politichetismi carrieristici o tesserinistici. Troppo incatenati agli equilibrismi irragionevoli della politica del nulla.

    E' la famosa società civile che deve farsi avanti. Non c'è niente da fare. Siamo noi. Comincio a credere che non andare a votare sia colpevole almeno quanto lo è delegare la comprensione e l'attività politica ai soliti noti. Che, ovviamente, ringraziano di cuore.

    Com'è che si dice? Chi fa per sè fa per tre. Ecco. Sarebbe il caso che pure gli altri due, finalmente, cominciassero a darsi da fare.

    [Ave]

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  11. scusa professore ma non resisto (il mitico dibattito!) Sulla pornostar stendo un velo pietoso..provocazione?Rimane il fatto che l'operazione non ha prodotto alcun risultato,a parte far percepire alla suddetta un lauto stipendio e far ridere mezzo mondo!E' vero che ultimamente è successo qualcosa di simile in qualche staterello balcanico o giù di lì.
    Ribadisco che mai candidato sia stato così sbagliato!
    Ma chiediamoci che fine hanno fatto fare al buon Cofferati, l'unico dico l'unico che sia riuscito veramente a portare un milione di persone a Roma. Mal gliene incolse! Il divino Massimo l'ha purgato in meno di tre anni!
    Bisogna accettare (e vivremo più serenamente - si fa per dire) quello che diceva il buon Flaiano:"In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti" e poi "Coraggio. Il meglio è passato!"
    Ave

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  12. Non tutti i soliti noti sono uguali....

    Per quanto riguarda la sanità pubblica ora chiuderanno l'ospedale e Ciarrapico la farà da padrone sopratutto qui in provincia di FR. TUtto questo non per merito dei destri ma di quella società civile e delle sinistre che cavalcando la demagogia hanno aperto la strada al populismo. Personaggi che han capito cosa vuol dire GOVERNARE e che si differenziano dal COMANDARE qui in prov di FR ce ne son davvero poche.

    uno che si è rotto della demagogia della società civile

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  13. Alle ore 05.50 del 9 agosto 1918, da un campo vicino Padova, si alzò in volo una squadriglia di aerei italiani guidati dal maggiore Gabriele D'Annunzio. Alle 09.20 la squadriglia arrivò su Vienna, sulla quale scaricò 50.000 volantini con un messaggio del divino, complicatissimo ed immaginifico come al solito, ed altri 350.000 volantini con un messaggio, molto più prosaico ma anche assai più efficace, scritto da Ugo Ojetti. Tutta la squadriglia aveva rischiato la vita per che cosa? Per dei volantini con su scritto, in soldoni, «ARRENDETEVI! VIVA L'ITALIA».

    Dunque. Una provocazione è tale quando rimane un'eccezione, un'una tantum. E chiaramente non ha il compito di risolvere alcun problema, ma semmai di evidenziarlo e sottolinearlo, per costringere (per provocare, appunto) ad una reazione. L'azione di D'Annunzio fu una provocazione. L'elezione della signora Ilona Staller fu altrettanto. Contesti e situazioni diverse, spirito provocatorio simile. Non pretendo di dire che fu la scelta migliore fatta dai radicali. Ma, accidenti, mi sembra che abbiano anticipato i tempi alla grande.

    Bellissima la citazione di Flaiano. Di una attualità direi sconvolgente. La condivido e la faccio mia molto al di là di quello che potrebbe apparire. E rilancio: il problema di fondo dei sinistri (e degli antifascisti) è stata proprio l'incapacità di rendersi diversi. Perchè, se si vuol giocare alle marionette, i destri son mille volte meglio. Non c'è niente da fare.

    Per concludere sulla società civile dell'ultimo intervento. Assolutamente d'accordo sull'equivoco (molto sospetto) che molti fanno tra il verbo GOVERNARE ed il verbo COMANDARE. Però davvero mi sfugge la demagogia della società civile. Non riesco a cogliere le colpe di questa società civile, almeno sull'argomento ospedale/sanità pubblica.

    Provo a personalizzare. Io sono società civile? Penso proprio di si. Come voi, d'altra parte. Allora. Dove sta la demagogia? Quali sarebbero le nostre colpe? L'ospedale chiuderà e la sanità pubblica sarà fatta a pezzi per colpa nostra?

    Vi prego. Spiegatemelo. Perchè sentirmi in colpa pure per questo è davvero un po' troppo, per le mie deboli spalle.

    [Ave]

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  14. Il problema italiano è quello di non avere una vera borghesia illuminata e colta, che possa fare cose importanti per la nazione, tipo fornire una classe dirigente degna di un paese civile. E' diventato,forse lo è sempre stato un serpente che si morde la coda. Il livello è talmente scaduto (ho appena visto a blob un penoso balletto della Polverini con la Mussolini sulle note della mitica canzone di Rino Gaetano, Gianna, che la dice lunga di quanto questi personaggi siano in sintonia con il resto!Forse ci vorrebbe un nuovo illuminismo, ma credo che oggi come oggi sarebbe un buco nell'acqua. Ormai esiste una società di consapevoli ed inconsapevoli con tutto quello che ciò comporta. Stò ascoltando Di Pietro che fà discorsi secondo me agghiaccianti, parla di Bersani come di un povero Cristo e dice di prepararsi alle elezioni politiche del 2013 in pratica facendosi trainare dal PD!
    A proposito mi sembra che i più votati nel Lazio sono Fazzone e Fiorito.
    Che dire........

    RispondiElimina
  15. Che la borghesia italiana, e da sempre, sia stata tutto fuorchè illuminata, ed anzi oscura assai, è dato storico purtroppo incontrovertibile ed assimilato.

    In genere, l'unica cosa che le riesce bene è salire sul carretto del vincitore. E saltar giù sempre un attimo prima di Piazzale Loreto.

    Non ho visto la Renata cantare Gianna. Ma l'ho vista festeggiare la vittoria in discoteca. Niente di male, naturalmente, so' ragazze. Così, quando poi ho letto che la prima notte non ha dormito, ho capito che l'emozione della nuova responsabilità non c'entrava niente.

    Personalmente trovo molto simpatico DiPietro. E condivido la stragrande maggioranza delle cose che gli sento dire. E' uno dei pochi che non teme di rispondere colpo su colpo alle berlusconate del regime. Ed è l'unico, tanto per dire, che si ricorda ancora di una cosa chiamata scuola pubblica, tanto che nel programma dell'IdV il capitolo scuola aderisce quasi del tutto a quello che io ho fatto per me stesso.

    Bersani mi fa un'impressione molto positiva. Lo considero, e per davvero, un uomo di stato. Uno al quale affiderei volentieri responsabilità delicate, sopratutto in materia economica. E' uno preparato, serio, competente.

    Un vero spreco, per il PD, aver bruciato la sua immagine per metterlo al confronto del grande funambolo. Bersani ha un altro stile. Non può competere con gli unti del Signore. Non è il suo ruolo.

    Contro gl'indemoniati la chiesa non manda il primo prete che trova. Non manda neppure il suo più grande teologo. Neanche il papa. Ci vuole l'esorcista. E' questione biologica.

    Similes cum similibus.

    [Ave]

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