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Lettera da San Filippo

Un amico di San Filippo ha trovato, nella sua cassetta postale, una lettera anonima. Ha deciso di inviarmela dandomi mandato di pubblicarla. E' indirizzata al sindaco di Anagni, signor Noto Carlo. E' di un cittadino che si dichiara di destra. Da sempre. Ora non cominciate il solito giochetto del chi è chi non è. Non perdetevi nel solito provincialismo pettegolo. Leggete la lettera. Entrate nel merito. Il signor Noto risponderà a questo suo elettore? Lo sapremo presto.

AL SINDACO Dl ANAGNI DR. CARLO NOTO
ALL’ASSESSORE PROV.LE ALESSANDRO CARDINALE
ALL'ASSESSORE COMUNALE GUGLIELMO RETARVI


illustre Sindaco NOTO, chi le scrive è un Suo elettore, che vota a destra da quasi trenta anni. La precisazione mi è doverosa, per evitare, che questo mio scritto, venga all’istante classificato uno dei tanti rigurgiti sterili e rancorosi di qualche fanatico sinistrorso. L’idea di scriverLe, assolutamente estemporanea, mi si propone dopo aver letto l"articolo di pagina 20 del quotidiano “Ciociaria Oggi" del 14.07.10, dal titolo "San Filippo sotto i riflettori”, e sottotitolo: “NOT0: per il quartiere abbiamo fatto molto e tanti interventi sono in programma". In pratica nel pezzo, Ella unitamente agli Assessori citati in indirizzo, stigmatizza le “osservazioni” prodotte dalla Associazione "Obiettivo comune per il cittadino", sulla situazione contingente di degrado in cui versa il popolare rione di San Filippo, pubblicata sempre dal medesimo quotidiano, qualche giorno prima. Vede caro sindaco NOTO, ignoro sinceramente l’area politica di riferimento dell”associazione, ma le posso garantire che quello che dice è totalmente condivisibile, essendo la realtà dei fatti. Ella di contro, parla della realizzazione di alcune opere, tipo potenziamento della illuminazione pubblica, riqualificazione di una scuola, la bonifica di una frana ecc. ecc. Mi consenta di significarLe, che la Sua amministrazione, nel quartiere di San Filippo, come evidentemente in altri della città potrebbe realizzare anche l’ottava meraviglia del mondo, ma se poi per arrivarci, nella migliore delle ipotesi si danneggia graffiandola, la propria automobile, a causa delle sterpaglie che dai lati delle strade incombono sulla carreggiata, stia certo che l’opera realizzata passa in secondo piano se non addirittura ignorata dai più. Mi chiedo: ma è davvero tanto difficile comprendere il principio secondo il quale si costruiscono prima le fondamenta e peri la casa? Ma è poi cosi difficile comprendere che la cura, la pulizia, la manutenzione della rete viaria di una città rappresentano il migliore biglietto da visita? Desidererei invitarla,con i due Assessori, che unitamente a Lei si sono “irritati" dalle critiche dell’associazione a percorrere la strada principale, e di conseguenza trafficatissima, che collega la città con il quartiere di San Filippo, ovvero via Bersò Rio, e quindi riflettere se le rimostranze prodotte, siano concrete o campate in aria. ln pratica all’inizio della via partendo dalla “rotonda”, in prossimità della prima curva, gli arbusti e le sterpaglie, più che mai rinvigoriti dalle abbondanti piogge primaverili, hanno ormai invaso quasi completamente la strada.
Procedendo oltre la situazione non muta, tant'è che la carreggiata si è talmente ristretta, che la circolazione a doppio senso risulta difficoltosa in alcuni tratti. Nottetempo manca totalmente l'illuminazione (in compenso però è stata realizzata qualche anno fà, all’inizio di via Monte Marino, laddove insistono non più di venti famiglie ..... !); Le cunette ed i pozzetti di raccolta delle acque? .... Manco fossero opere lunari..! ormai non si usano più, sono fuori moda, infatti quando piove appena un po' più del normale la strada in questione diventa un fiume in piena,e sarebbero più appropriati dei mezzi anfibi, che non le normali autovetture; La segnaletica stradale? Suvvia, ma a cosa serve? .... infatti proprio all’inizio della via e precisamente alla “rotonda”, le macchine degli insegnanti e degli studenti della vicina scuola, vengono parcheggiate come capita, spesso a pettine addirittura in prossimità di una interconnessione, tanto da impedire se non dopo aver dato luogo ad alcune acrobazie l'immisione su via bersò rio per chi proviene dalla città e su via Giacomo Matteotti per chi proviene da San Filippo; l Vigili Urbani? Pur vantando un organico di tutto rispetto, il Comune di Anagni, evidentemente i Vigili nel quartiere di san Filippo non si sentono a proprio agio, propendendo per altre zone della città.
Detto questo Sindaco, e preso pienamente atto che questo tipo di problematiche non sono affatto ritenute importanti dalla Sua giunta, la prego di consentirmi di rivolgerLe una domanda molto semplice: Ci sono molti Suoi colleghi, che con non comune sprezzo del ridicolo hanno prodotto ordinanze piuttosto bizzarre tipo: vietare di bere con la cannuccia; vietare di avere i nani in giardino; vietato di baciarsi in macchina ecc.ecc.. Ma a Lei invece rimane davvero cosi complicato emettere una ordinanza che imponga ai proprietari dei terreni adiacenti le strade, di tenere pulito il proprio tratto di pertinenza? O quantomeno recidere i rovi che si abbattono dentro i finestrini delle macchine in transito? inoltre, a Lei rimane davvero cosi complicato istituire una squadra che tenga pulite le strade ed i giardini della città? Ma si è mai non dico recato, ma affacciato da Piazza Cavour sul sottostante parco delle rimembranze?, ma si è mai recato presso la stazione ferroviaria laddove erbacce carta, e spesso siringhe, incombono ovunque dando il benvenuto ai pochi turisti (non si sa per quanto ancora) che decidono di arrivare in treno? O forse il Suo concetto di pulizia si limita a far percorrere frettolosamente una macchina spazzatrice sul corso principale?
Nell’articolo giornalistico anzidetto ella adduce giustificazioni tipo, complessi iter burocratici e quant’altro .... ! Dottor NOTO, non offenda l'intelligenza delle persone, che ormai sono davvero stufe di parole inutili e ricordi che non c’è opera faraonica più importante deil’ordine e della pulizia, e di una adeguata manutenzione delle strade, sia che si tratti di un rione, di un paese, di una città, di una metropoli. Se Ella con la Sua amministrazione entra in questa ottica forse si potrebbe ancora salvare il salvabile, ed avrà (avrete) la soddisfazione, di notare che molti turisti arriveranno e ritomeranno ad Anagni anziché andare via frettolosi, oltre per il disgusto di tanta trascuratezza anche per il fatto di poter reperire un bagno (magari in un autogrill dell’autostrada) per dare sfogo ai propri bisogni corporali, atteso che tra le tante opere propagandate, nè ad Ella nè ai Suoi Assessori è venuto in mente di creare qualche bagno pubblico, ancorché amovibile...!
O forse caro Sindaco, occorre avviare un particolare iter anche per questo????
Distinti saluti

Commenti

  1. adesso tutti gli anagnini si lamentano del sindaco e degli assessori ma sono 9 anni che ad anagni si votano sempre le solite persone!!

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  2. Quanta, quanta ragione hai, caro anonimo. Questa amministrazione (ma pure questo regime) è lo specchio fedele di ciò che siamo diventati.

    Ecco. Io, fossi in voi, sarei pure un po' stufo di vedermi così malridotto. [Ave]

    RispondiElimina
  3. x l'amico di S,Filippo
    guarda che non è solo un problema della tua zona, ma di tutta Anagni.
    Vai a vedere qualche vicolo del centroper esempio Via Dandini 30 m dietro il palazzo Comunale ( zona S,Pancrazio) e ti rendi conto di come "AMANO La Città" (slogan usato durante le Elezioni!!! Quindi pensaci bene la prossima volta quando voti!!!!! un saluto

    RispondiElimina

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