
Allora sentite questa. Tutto è cominciato da un mio collega blogger, dal quale ho tratto questa informazione. In soldoni: il ministero del tesoro (quello del famigerato Giulio) ha elargito la somma di 800.000 euro per la scuola privata dei coniugi Bossi. Preciso: per consentirne la ristrutturazione e l'ampliamento.
Incredulo, sono andato a cercare la fonte. E l'ho trovata. Niente poco di meno che il Giornale del Vittorio. Tutto vero. Tutto circostanziato. La scuola privata, se vi interessa, è questa qui. Poichè i Bossi non sono nominati, nel sito, ho voluto verificare anche questa notizia. Ed allora ho trovato questo articolo, sempre del Giornale, nel quale è detto esplicitamente: «quella scuola Bosina che proprio il ministro delle Riforme e la moglie Manuela hanno creato».
Tutto torna, pei giullari del regime. Nell'epoca dei più massacranti, distruttivi ed umilianti tagli al mondo della scuola, ai suoi lavoratori ed ai suoi studenti, il Giulio che vuole tagliare gli sprechi regala 800.000 euro alla scuola privata del suo padroncino, mentre la MariaStellina dichiara che le scuole private, con tutte le loro schifezze, sono un affare per lo stato. Per questo danno sempre più soldi a loro, e non c'è più niente per le scuole pubbliche.
Noi anagnini dovremmo denunciarli al tribunale dei diritti dell'uomo. La MariaStellina. Il Giulio. I Bossi. Ricordate la situazione delle nostre scuole? Ricordate che non si trova un euro per sistemarle definitivamente? Ricordate che cascano e pendono un po' da tutte le parti? E fanno acqua (letteralmente) da ogni buchetto? Ricordate quello che hanno dovuto subire i nostri ragazzi appena due anni fa? Se lo stato li avesse regalati a noi, quei soldi, per sistemare le nostre scuole pubbliche. Che avrebbero blaterato i trogloditi? Che putiferio avrebbero scatenato? Quanti forchettoni e quante baionette avrebbero tirato fuori dalla naftalina?
Ecco. Gridavano Roma ladrona. Ciancicavano dei favori, delle mazzette, delle prebende che andavano sprecate al sud.
Vergogna. Vergogna. Vergogna. Il senso di nausea che provo io di fronte a questo schifo lo percepisco sempre più diffuso. Sempre più partecipato. Niente sarà dimenticato. Per cambiare, si ripartirà da questo schifo. [Ave]
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