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foto da Repubblica |
La sua parabola è lo specchio fedele del regime degli arlecchini. Prima nominato ministro del federalismo. Il giorno dopo diminuito a ministro per il decentramento. Il giorno dopo annuncia di volersi avvalere del lodo dell'Angelino. Alla fine dimissionario a furor di popolo.
Tutto questo mentre ci tagliano stipendi, pensioni, tredicesime, lavoro, scuola, sanità. Mentre la casta sta ancora lì, e continua a spendere, spandere e fare festini. Mentre gli evasori continuano indisturbati ad evadere. Insomma mentre noialtri continuiamo a pagare il conto di questa crisi, loro continuano a sguazzare tra appartamenti, ville, feste, puttane, cocaina, trans, abusi, soprusi e macchine blu con autista per il parrucchiere della moglie.
Il paese continua ad essere inchiodato sulla legge bavaglio, sui lodi salva schifezze e nefandezze di regime. Sulle condanne per mafia, suglia scandali politici. Per la manovra rimangono i refusi, con uin annuncio oggi smentito domani, e nessuno dico nessuno che abbia ancora chiaro quale bestialità, tra le tante sbandierate, sarà effettivamente realizzata.
Il responsabile unico di tutto questo sfacelo è naturalmente il berlusca. Il suo ghe pensi mi è patetico dal punto di vista delle istituzioni. E criminale dal punto di vista sociale, perchè se siamo in questa situazione è proprio perchè il ventennio l'ha irregimentato a sua immagine e somiglianza.
Intanto l'Aldo se ne andrà. Mi viene in mente un bel posto dove potrebbe andare, ma non è il caso di dirvelo. E poi, francamente, la storia l'ha già messo in un angolino.
Tranne quella giudiziaria. [Ave]
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