MISTERO DELLA NATIVITÀ, PASSIONE E RESURREZIONE DI NOSTRO SIGNORE
Laudi Sacre di Jacopone da Todi e Autori dei secoli XIII e XIV
riunite ed elaborate da Silvio D’Amico
lettura recitativa con Mario Scaccia
e con Edoardo Sala, Tullia Daniele, Mauro Fanoni, Gabriella Casali
musiche di Johann Sebastian Bach, Gioacchino Rossini
...regia di Mario Scaccia
Produzione MiRó Teatro
riunite ed elaborate da Silvio D’Amico
lettura recitativa con Mario Scaccia
e con Edoardo Sala, Tullia Daniele, Mauro Fanoni, Gabriella Casali
musiche di Johann Sebastian Bach, Gioacchino Rossini
...regia di Mario Scaccia
Produzione MiRó Teatro
ORE 21.00 - Piazza Innocenzo III
La magistrale interprestazione di quello che probabilmente è il più popolare e suggestivo dramma mai esistito. La toccante storia che unisce l’umano al divino: dall’Annunciazione fino alla Resurrezione, attraverso i famosi e struggenti “Donna del Paradiso” e “Pianto della Madonna”, in cui Maria, tutte le madri del mondo, si arrende all’inevitabile destino del Figlio, eletto alla sofferenza in nome della redenzione dell’umanità. Un racconto denso di coinvolgente umanità, in cui i superbi versi di Jacopone da Todi fanno da corona alle altre magnifiche Laudi raccolte dal grande studioso e storico del teatro Silvio D’Amico.
Mario Scaccia, riconosciuto come uno dei maggiori interpreti della poesia di tutti i tempi, dirige una lettura che sarà in grado di stupire per umanità, innocenza e semplicità, proposta in una inedita versione e accompagnata da brani musicali di sorprendente forza evocativa.
(note informative a cura di Alessia Onorati)
Speriamo che nello spettacolo non ci sia qualcosa di stonato, come mi è apparsa la presenza del personaggio interpretato da Lello Arena ieri sera.
RispondiEliminaVa bene dare una interpretazione moderna e caricaturale per far fare a Lello Arena quello in cui è bravo, ma, il contrasto tra i due personaggi, il modo di recitare mi è sembrato troppo!
Che ne pensate? Sono io che avevo delle aspettative differenti e quindi questo scudiero napoletano non mi è piaciuto per niente?
Io non ho visto. Non posso dire nulla e quindi mi rimetto completamente al vostro giudizio. Alessia ha comunicato la presenza di oltre 1000 spettatori.
RispondiEliminaA me sembrano davvero tanti (troppi?). E comunque uno spettatore (iniziale) è un conto. Uno spettatore (finale) che dice «Mi è piaciuto» è tutta un'altra cosa.
Tant'è che il commento precedente ne è parziale conferma.
[Ave]
Lo spettacolo "Mistero della natività", con pubblico molto inferiore alla manifestazione di apertura, è stato interessante e suggestivo, disturbato però dalle voci degli avventori del ristorante, che nonostante i ripetuti richiami dei vigili, sollecitati dagli spettatori, hanno continuato a parlare e a ridere senza alcun rispetto per gli attori.
RispondiEliminaChe figura , considerando che buona parte del pubblico veniva da fuori!!!
Mamma mia, che figuraccia. Davvero non faccio fatica ad immaginare la scena. Questa è la subcultura prodotta da decenni di Cesaroni.
RispondiElimina[Ave]
Purtroppo gli molti anagnini sono così. Sicuramente adesso si troveranno a loro agio con i serpenti.
RispondiEliminaSì, ci mancavano soltanto i serpenti. Il presidente del Consiglio (non è Berlusconi, ma Marco Cesaritti, nipote dell'indiano) ama i serpenti (le battute arrivano spontanee, boccaccia mia statte zitta) e quindi spende soldi pubblici per organizzare questa mostra.
RispondiEliminaOra dico una sola cosa: ma cosa ci azzeccano i serpenti con Anagni? Non sarebbe il caso che ci fossero progetti più mirati e più adeguati??
Addirittura si parla di un "evento internazionale". Meno male, adesso sì che Anagni sarà conosciuta in tutto il mondo!!! Anagni città dei serpenti.... come pubblicità niente male!!!
A onor del vero la manifestazione è sponsorizzata, non so se totalmente, ma è sponsorizzata da privati, se poi porta gente ad Anagni ben venga, serpenti o non serpenti va tutto bene.
RispondiEliminaOgni assessore si organizza l'evento per la sua specifica passione,è proprio vero il POTERE logora...
RispondiEliminaIn parte son d'accordo.
RispondiEliminaBisogna pur concedere qualcosa ai Cesaroni. Al di là delle questioni animaliste, se i serpenti possono aiutare a rinfrescare il turismo (peraltro inesistente) della città, nulla osta.
Il problema naturalmente è più serio. Come si dice, è strutturale. Quale politica culturale, e di conseguenza turistica, ha oggi il nostro paese? Ce l'abbiamo un'anima? Un individuo che si perdesse casualmente e finisse qui da noi, che idea si farebbe della città? Cosa comunichiamo? Che atmosfera si percepisce in città?
Da questo punto di vista, i serpenti sono un'idea casuale come qualsiasi altra. Non si inserisce in nessun quadro. In nessuna prospettiva. Nessun progetto. L'ennesima dimostrazione che, con certa gente a governare, Anagni non può che vivere alla giornata. Si raccatta quel poco che passa, casualmente, nella testa dell'estratto a sorte.
Quello sfortunato individuo, tornando a casa sua, che idea riporterebbe di Anagni? Una bella città medevale? Una città ricca di fascino? Di fermento? Una città aperta, libera, realizzata?
Che sapori ricorderebbe? Quali odori? ...Vabbè. Chiedo scusa. Siamo nella fase della digestione, e forse certi discorsi è meglio evitarli.
[Ave]
Non sono d'accordo sul fatto che l'importante è portare gente ad Anagni. Se si organizza il festival del porno, ne arrivano a migliaia di persone, ma è questo tipo di pubblicità che Anagni merita?
RispondiEliminaPer questo vogliamo farci conoscere?
D'accordo con Meazza con la necessità di avere un progetto, lo avevo detto anche nel mio precedente intervento. E' questo che manca. Si fanno manifestazioni in base ai gusti personali degli assessori.
Speriamo che a qualcuno di loro non piaccia il gorgonzola, a proposito degli odori di cui parlava Meazza...
Eheheh. Basta saperci fare.
RispondiEliminaUn santo porno medievale, all'insegna magari di quel gran peccatore che fu Benedetto Caetani. Ma diciamolo sottovoce. A qualcuno magari...
[Ave]
Angelica,
RispondiEliminaA parte il fatto che questo evento non è il festival del porno, ma una mostra scambio di animali esotici, liberamente copiata da esotikaperugia, manifestazione che da anni riscuote successo e Perugia non è certo ricordata per i serpenti mi pare. Non amo molto il genere e francamente potevano fare anche la mostra delle anguille per me, se le anguille però, come questo evento portassero gente ad Anagni, ben vengano anche quelle. La mia non è polemica e condivido moltissimo il pensiero del signor Meazza su questa amministrazione comunale, che se per sbaglio dovesse fare qualcosa di buono di questi tempi è meglio esserne contenti, estimatori e non.
Caro anonimo, è vero che Perugia non viene ricordata per i serpenti. Ma perchè questa iniziativa è arrivata quando Perugia (e l'Umbria in generale) aveva già una sua personalità dal punto di vista culturale e organizzava iniziative che non rimangono chiuse dentro i confini locali (basta pensare a Umbria Jazz o al Festival dei due mondi di Spoleto). Non ho nulla contro le mostre dei rettili,anche se è una specie che mi fa impressione, quello che contesto è che sono iniziative estemporanee che non fanno parte di un progetto più complessivo per la crescita (culturale e turistica) della città. Il Festival del teatro medievale, diciamocelo, non è riuscito a imporsi in un ambito più ampio di quello locale. Soprattutto negli ultimi anni non c'è stata promozione della rassegna (i primi anni la pubblicità si vedeva anche alla stazione Termini, insieme a un mega manifesto raffigurante Bonifacio VIII), gli spettacoli sono diminuiti e sono meno "colti" delle prime edizioni, perdendo i connotati con i quali era nata. E' diventato, insomma, uno dei tanti festival che ci sono in giro o almeno dà questa impressione.
RispondiEliminaVoglio dire che iniziative come quelle dei serpenti ben vengano, ma quando sono solo collaterali ad altre molto più importanti. Gli ammnistratori parlano, a proposito del rettilario, di "evento internazionale". Credo che gli eventi internazionali dovrebbero essere altri, molto più aderenti alla storia della città.
Per me Mario Scaccia è stata la punta di diamante del festival....Come sempre straordinario...Gli altri attori lasciavano molto desiderare specialmente quella che interpretava la Madonna...orrenda..Se il pubblico rideva ci srà pure una ragione, non ce la prendiamo sempre con la brutta televisione
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