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Sanità ciociara. Grande manifestazione a Roma contro il piano delle destre

Molto buona la manifestazione svoltasi a Roma contro la polverizzazione sanitaria della Polverini. Migliaia le persone in piazza. Anche la Ciociaria ha fatto la sua parte. Ed Anagni ha dato ugualmente un buon contributo. La zarina, però, continua col suo atteggiamento ambiguo e sfottente.

Avrebbe infatti affermato: «Da oggi pomeriggio incontrerò tutti i sindaci dei 24 comuni coinvolti dal piano. Quella sarà la sede per parlare e insieme stabilire come migliorare la sanità. Il piano non è modificabile ma si possono eventualmente stabilire insieme dei percorsi diversi. Comunque, siccome non siamo dei folli ma persone che usano la testa, dei lievi miglioramenti sono possibili dal punto di vista organizzativo se i sindaci dimostreranno carte alla mano che qualche errore è stato commesso. Lo dubito. Comunque non mi pare che la mobilitazione, molto spesso in assenza dei cittadini, sia la strada giusta". Polverini si è infatti detta convinta che i cittadini apprezzino le sue politiche sanitarie.»

Parole che evidenziano ancora una volta la lontananza abissale di questa destra autoritaria ed autoreferenziale dai problemi concreti dei cittadini. Il dialogo andava sviluppato per tempo, non certo ora che i giochi sono chiusi. Inoltre è segno di miopia politica e chiusura mentale sedersi al tavolo con l'affermazione che il piano non si può cambiare, e che errori non se ne sono fatti. E' una vergogna linguistica prima ancora che politica. E' questo il livello delle destre. Impongono i sacrifici ai poveracci. Tagliano i servizi essenziali ai cittadini. Per mantenere i privilegi della casta e favorire la sanità privata, quella che ci costa molto più della pubblica.

La zarina dovrebbe ricordare che nessuna era prima di diventare governatrice. E che nessuna tornerà ad essere a breve, quando i cittadini, esasperati, la rimanderanno nell'anonimato da dove è venuta. Perchè di una cosa tutte le destre possono stare sicure. Nessuno dimenticherà.

Almeno, quelli che riusciranno a sopravvivere nel deserto che hanno creato.

[Ave]

Commenti

  1. Caro prof.oggi ci siamo proprio stancata,insieme agli amici della ciociaria e di altre province del Lazio abbiamo cercato di far sentire la nostra voce a chi di noi importa sicuramente poco.Potevamo essere molti di più,ma la pochezza di larghe vedute ha sicuramente impedito a molti di condividere con noi la lotta per una sanità pubblica migliore a scapito di scelte che ricadranno sui nostri figli e sul loro futuro e su quanti non potranno accedere a servizi privati costosi.La speranza è tutta riposta nel lavoro che svolgeranno le istituzioni locali,alle quali va tutto il nostro riconoscimento,ci dispiace che parecchi politici di sinistra e di destra locali ,hanno perso un'altra occasione per fare qualcosa di giusto.

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