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[foto da risparmiosoldi] |
Sono gli stessi marchionnizzati che dicono di voler salvare il lavoro, ma in realtà salvano solamente i loro profitti, massimizzandoli ancor più di quanto sia accaduto con la scandalosa conversione lira/euro, che ancora grida vendetta per tutti i salariati, pubblici e privati.
Non occorre avere il premio Nobel per l'economia per rendersi conto che, continuando ad aumentare il costo della vita in modo sproporzionato rispetto ai salari reali, diminuiranno sempre più le possibilità di consumo e di spesa dei soliti ceti che pagano tutte le tasse fino all'ultimo centesimo.
E dunque meno consumi meno risparmio meno produzione meno lavoro meno investimenti. Ossia, dopo un lungo e tortuoso giro nelle bolge del peggiore dei capitalismi possibili, ci ritroveremo al punto di partenza. Con dieci, vent'anni di più. Ed una gioventù nel frattempo invecchiata nel precariato e nella disperazione. Occorre avere il coraggio di dire NO a questa tragedia. Un altro mondo è possibile. Anche perchè, a proposito dei contenti, direi che mai come in questo caso il riso abbonda sulla bocca degli stolti. [Ave]
"Ed una gioventù nel frattempo invecchiata nel precariato e nella disperazione." MONIA T.
RispondiEliminaMa no vi sbagliate tutti, quello è un komunista svogliato che non vuole lavorare e perde tempo a sparlare di tutto e tutti e quando ha tempo magari scrive qui in questo blog di Komunisti......
RispondiEliminaQuesto è il pensiero di molte persone che si sentono CONTENTE e cogli......
Siamo una generazione di precari e non oso pensare che saranno i nostri figli con Industriali come Mister FIAT.
Lauretti Nico VitK